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Lo scrittore Beiswenger attaccato dai fan di Assassin’s Creed

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Ricorderete di certo il caso sollevato da John L. Beiswenger, lo scrittore che ha fatto causa ad Ubisoft per plagio accusando il publisher francese di aver usato alcuni elementi del suo romanzo intitolato Link in Assassin’s Creed.
La vicenda scoppiata all’improvviso potrebbe portare anche Assassin’s Creed III ad un ritardo. Bene, i fan del gioco, preoccupati per questa ipotesi non del tutto pellegrina si sono scatenati su internet portando avanti una sorta di crociata su Amazon contro l’autore tempestando di recensioni negative le sue opere.
Giunge in difesa dello scrittore Kelley Keller, il suo legale, affermando che il suo cliente è tenuto a proteggere i propri diritti e che gli attacchi su Amazon, ritenuti fuori luogo, non lo spingeranno ad abbandonare le vie legali. Una sorta di scoperta dell’acqua calda.
La denuncia di Beiswenger, avviata il mese scorso, sostiene che Ubisoft abbia riciclato elementi della storia di Assassin’s Creed dal suo romanzo del 2003. La richiesta di risarcimento ammonterebbe a 5,25 milioni di dollari e comprenderebbe anche il congelamento dell’uscita di Assassin’s Creed III.
Beiswenger, che deve aver pensato bene prima di intraprendere una battaglia legale visto che la serie che ha debuttato sul mercato nel 2007 conta già quattro episodi (Assassin’s Creed, Assassin’s Creed II, Assassin’s Creed Brotherood ed Assassin’s Creed Revelations), ha individuato numerose similitudini col suo libro. Dalla religione, agli assassini, per continuare col concetto della battaglia tra bene e male, ma soprattutto con l’Animus che ricorda chiaramente “un dispositivo e un processo che permettono di accedere a memorie ancestrali per ricordarle, riviverle e sperimentarle nuovamente” descritto nel libro. Staremo a vedere come andrà a finire la querelle.
Voi cosa ne pensate?

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