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Speciale, i 40 giochi di calcio da ricordare nella storia – Parte 3 (posizioni 21-11)

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Terza parte del nostro ambizioso speciale sui 40 giochi di calcio da ricordare. Ringraziamo fin da ora chi ci ha seguito e commentato le parti precedenti invitando a fare lo stesso questo ulteriore segmento che ci porterà vicino alla (ipotetica perché i gusti sono sacrosantamente soggettivi e soggetti a critiche, purché nei limiti della decenza, educazione e costruttività) top ten. Speriamo comunque di farvi cosa gradita.
Adesso, rompiamo gli induci, che il countdown continui.

Qui la prima parte del nostro speciale (posizioni 40-31)

Qui la seconda parte del nostro speciale (posizioni 30-21)

  • 20 Premier Soccer (Konami, Arcade, 1993)
Si tratta probabilmente di uno dei giochi arcade calcistici in 2d con uno dei game-play più frenetici del “settore”. Stiamo parlando di Premier Soccer, gioco calcistico di Konami (che di li a qualche anno avrebbe sfornato le serie International Superstars Soccer e Pro Evolution Soccer), uscito nel 1993 incentrato sulla spettacolarità.
Il game-play si basava sul semplice principio dei due tasti (passaggio-tiro) con svariate possibilità di fare gol vista la scarsa organizzazione delle squadre e la bravura dei portieri molto dubbia, soprattutto nelle prime partite. Ne conseguivano azioni alla Holly e Benji, forse meno spettacolari di Football Champ ma decisamente più veloci.
Prima di iniziare si poteva decidere, oltre che alla Nazionale con la quale giocare, il livello di zoom della telecamera. Da ricordare perché comunque era ben organizzato e sempre stimolante. Notevoli anche le musiche, molto orecchiabili.
  • 19 Striker (Rage Software, 1992, Amiga, Amiga CD 32)

Uno dei primi tentativi reali di 3d poligonale. Striker, firmato da Rage software, si distingueva per la velocità del suo game-play che permetteva grandi azioni. Divertimento assicurato grazie anche al sistema di calci piazzati.
Ad ogni calcio di punizione dal limite, appariva un tracciante con il quale era possibile disegnare le traiettorie più arcuate. Chi vi scrive ricorda i missili di esterno alla Branco (celebre giocatore brasiliano, campione del mondo nel ’94 ma conosciuto a Genova, sponda Grifone per i suoi calci di punizione battuti con le “tre dita”. Bene, non solo siluri terra aria ma anche morbidi tiri a foglia morta.
Discreta anche la dose di umorismo, con un display animato che commentava alcune giocate: oltre al “What a Goal” (Che goal), c’era anche il mitico Strike quando su punizione si abbatteva la barriera. Buono dal punto di vista tecnico, Striker dava il meglio di se con 2 mega di ram (bei tempi) e ricordiamo che con la barra spaziatrice si potevano togliere le linee che delimitavano il cerchio di centrocampo, le mezze lune delle aree di rigore e le aree piccole. In ultimo, come non ricordare la presenza di Totò Schillaci, bomber ad Italia 90 con 6 reti in 7 partite nella schermata dei menu?

  • 18 Actua Soccer (Gremlin, Pc, 1995)

Nel nostro speciale sui giochi calcistici da ricordare, non poteva mancare Actua Soccer. Il primo titolo sostanzialmente ad essere in 3d poligonale di un certo livello. Merito di Gremlin. Certo, si tratta sempre di un motore grafico piuttosto elementare se paragonato ai giorni nostri ma diventò subito un gioco cult. Impressionanti, per l’epoca ovviamente, la realizzazione dell’erba e degli stadi.
Entrò nella storia anche per merito di un game-play divertente soprattutto nelle partite con gli amici che fossero in cooperativa o nel classico scontro. Molte le vie per andare in rete con la possibilità, anche qui, di realizzare giocate notevoli a velocità supersonica. Indimenticabili anche le uscite dei portieri ed il loro caratteristico effetto sonoro che sembrava tratto da via col liscio della Gialappa’s Band.

  • 17 The Manager (Kron Software Simulation, Software 2000, Amiga, Pc, 1991)

Uno dei giochi manageriali che univa realizzazione tecnica a profondità. Il gioco si intitolava semplicemente The Manager, ma è uno di quei giochi molto conosciuti agli appassionati della pelota. Realizzato nel 1991 da Kron Simulation Software per Software 2000, il titolo originariamente trattava la Bundesliga (la massima serie tedesca, ndr) ma venne tradotto ed adattato in Italiano.
Siamo ancora possessori della confezione originaria che conteneva anche il calendario della stagione 1991-1992, una delle più belle di sempre, ma questa è un’altra storia. In queste poche righe nelle quali dobbiamo descrivere The Manager, possiamo tranquillamente dire che era un gioco adatto a tutti. Sei i livelli di difficoltà, tre le modalità di tempo (1 anno; 5 anni; infinito).
Scegliendo il tempo infinito si poteva progettare praticamente il futuro della società. Contratti vantaggiosi dagli sponsor, allargare ed adeguare costantemente lo stadio, occhio costante al calcio mercato. Il titolo permetteva anche di mandare la squadra in ritiro per migliorare (al costo di un affaticamento fisico), le caratteristiche generali della propria formazione Tre serie; A, B e C, più la Coppa Nazionale ad eliminazione diretta e le tre (all’epoca era così) Coppe Europee (Campioni, Coppe, Uefa). Nondimeno era necessario far scendere la squadra migliore scegliendo tra alcuni schemi base e personalizzabili con possibilità di cambiare in corsa.
Noto anche per la capacità di statistiche. Il gioco teneva la bacheca dei successi, i grafici d’andamento delle ultime 50 (!) stagioni, la migliore sconfitta, la migliore vittoria, la serie di vittorie, di pareggi, di sconfitte, l’imbattibilità interna, esterna, gli ultimi 10 scontri diretti con le varie avversarie e la possibilità di seguire le formazioni.
In sostanza mentre si giocava il proprio match, c’erano gli aggiornamenti sulla squadra che si seguiva. Utile nelle ultime giornate e nei duelli salvezza o scudetto. Imperdibile.

  • 16 Emlyn Hughes International Soccer (Audiogenic, Commodore 64, Amiga, 1988)

Non poteva mancare. Emlyn Huges International Soccer su Commodore 64 è una vera e propria pietra miliare. A dispetto di una grafica piuttosto rozza e pixellosa, il game-play dava soddisfazioni mai viste sul piccolo-grande 8 bit di casa Commodore.
Era possibile fare di tutto, pallonetti dolci e calibrati, bombe di esterno, di interno, cross, tocchettini a scavalcare l’avversario, colpi di testa anche in tuffo (beh, più che tuffo ricordava il movimento di Paolo Rossi in occasione del 2-0 alla Polonia nella semifinale del Mondiale di Spagna 1982), magnifici ed eleganti colpi di tacco. Era possibile editare i nomi e le caratteristiche (tiro, tackle, velocità, forma fisica) di ogni singolo giocatore il ché dava ulteriore spessore al game-play.
Se la grafica lasciava il tempo che trovava, era ottimo il sonoro (la colonna sonora riecheggia ancora nelle nostre menti) ed i relativi cori da stadio con trombette ed esultanze. Possibile fare amichevoli e campionati con le Nazionali di Italia (indimenticabili i cognomi fittizi dei nostri Azzurri con Cappelletti e Tortelloni); Inghilterra; Germania; Spagna; Francia; Scozia, Irlanda ed Olanda.
Sicuramente uno dei giochi più belli per Commodore 64 ai quali possiamo aggiungere Microprose Soccer, ahinoi, scusate lo spoiler…

  • 15 Sierra Soccer (Sierra, Amiga, 1994)

Se cercate un misto tra Striker, Sensible Soccer e Kick Off, con grafica carina e game-play di livello, un titolo che sicuramente può soddisfare le vostre richieste è Sierra Soccer.
Realizzato dalla nota software house famosa per le avventure grafiche (King’s Quest e Laisure Suit Larry fra tutte, ndr), il titolo si incentrava sui Mondiali di calcio Usa 94 pur non avendone la licenza ufficiale. Poco male, all’epoca le regole erano meno rigide di oggi. I giocatori delle varie nazionali (più qualche altra illustre eliminata, prima fra tutte l’Inghilterra), erano storpiati ma riconoscibili.
Sierra Soccer presentava una grafica in 3d poligonale con visuale alla Striker e sprites piccoli che rappresentavano un misto tra Kick Off e Sensible Soccer. Il game-play era frenetico, rapido, divertente con svariate possibilità di segnare. Bello eludere il portiere e sbagliare a porta vuota. Capitava anche questo nonostante gli estremi difensori non brillassero spesso e volentieri, almeno quelli delle Nazionali di seconda fascia.  Da ricordare anche la bella introduzione in 3d che risiedeva nel primo disco dei due dischetti.

  • 14 Fifa International Soccer (Electronic Arts, Amiga, Pc, Sega Megadrive, 1993)

Intendiamoci, Fifa International Soccer non è in 14ma piazza perché sia un capolavoro. C’è il peso del capostipite della serie che a torto o a ragione ha segnato e sta segnando un’epoca. Si ricorda perché è il primo calcistico di Electronic Arts ed il primo di EA Sports.
Anche questo gioco era incentrato sulle Nazionali. Presenti ben 48 selezioni più una EA All Stars. Il gioco presentava una grafica isometrica piuttosto ben realizzata per l’epoca. Senza lode e senza infamia, comunque: nessuno gridava al miracolo, insomma. Il game-play molto limitato. Era comunque divertente e si lasciava giocare ma, ribadiamo il concetto, non era un capolavoro, diede il la…

  • 13 Football Manager (Addictive, Spectrum ZX, Commodore 64, Amstrad CPC, 1982)

Da un capostipite all’altro. Tocca a Football Manager essere ricordato. Ha dato il via ad una serie famosa negli anni Ottanta e conclusa originariamente con il terzo capitolo (il quarto se si include l’edizione per i Mondiali di calcio del 1990 focalizzato sulle Nazionali con possibilità di scelta tra molte selezioni, ndr) nel 1993. La serie venne poi ripresa nel 2005 da Sports Interactive che ne acquistò i diritti.
Realizzato da Kevin Toms su Spectrum ZX, il mitico “Speccy” di casa Sinclair, il titolo presentava schermate testuali dove si potevano effettuare le varie scelte tattiche e di formazione, la compra-vendita di giocatori, la richiesta di prestiti e molto altro. I momenti salienti erano mostrati in grafica rigorosamente 2d, siamo sempre nel 1982. Non poteva mancare nel suo trentennale anche perché ha non è stato soltanto il primo titolo di una sere, ma il primo di un genere che va (quasi) di pari passo con i calcistici action.

  • 12 Fifa 98 World Cup (Electronic Arts, Pc, PsOne, 1998)

Fifa 98 World Cup è forse il migliore titolo realizzato per un Mondiale. Il gioco di Electronic Arts si fece apprezzare per l’atmosfera che seppe regalare ai giocatori.
Il game-play era derivato direttamente dall’ottimo Fifa 98 Road to World Cup, e la grafica si difendeva piuttosto bene. Con una difficoltà piuttosto ben calibrata. Di livello il comparto sonoro con il brano iniziale Tubthumping della band Chumbawamba e diversi brani interessanti come la intro che si ascoltava durante la presentazione delle partite. Ottima, strano a dirsi ma è così, la telecronaca. Il duo formato da Massimo Caputi e dalla buon’anima di Giacomo Bulgarelli grazie ad una performance credibile ha aggiunto spessore al titolo.
Interessantissima anche la possibilità di, una volta vinto il Mondiale di Francia, giocare alcune finali storiche, come se fossero degli scenari. Ogni finale vinta si andava a ritroso nel tempo.
Bello rivivere le emozioni di Brasile-Italia (4-1 ma erano i mitici verde oro di Pelè); o quelle degli anni 50 o 30. Queste avevano anche la visione in bianco e nero e gli schemi dell’epoca con un gioco meno organizzato a livello tattico e più spazio per le individualità e per le offensive. Indimenticabile.

  • 11 International Superstar Soccer Pro (Konami, PsOne, 1997)

A ridosso della top ten vogliamo piazzare International Superstar Soccer Pro. Gioco calcistico di Konami che arrivò sulla prima PlayStation nel 1997. Conosciuto anche come Winning Eleven, ISS Pro (che fu diretta erede della serie ISS sviluppata nella prima metà degli anni Novanta per le console a 16 e 32 bit) seppe farsi apprezzare per un game-play immediato ma allo stesso tempo piuttosto profondo e molto divertente nonché per una realizzazione tecnica che non aveva nulla da invidiare a quella di Fifa. Una delle prime tappe per arrivare alla serie Pro Evolution Soccer come la conosciamo oggi. Impossibile non menzionarlo.

 

 

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4 commenti su “Speciale, i 40 giochi di calcio da ricordare nella storia – Parte 3 (posizioni 21-11)”

  1. Non vedo l’ora di vedere i migliori!
    Actua soccer e fifa98 sono i veri e propri giochi che hanno fatto la differenza anche se ero maestro di sensible world of soccer e kickoff 2! Tuttavia gli amici preferivano la grafica poligonale… stolti! 🙂

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