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Lost Records: Bloom & Rage, viaggi sensoriali, anteprima

Lasciatevi sorprendere dalla nuova, superlativa e intensa esperienza narrativa dei creatori di Life is Strange...

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Non è certo la prima volta che i talentuosi sviluppatori di Don’t Nod creano qualcosa di memorabile, e i loro affezionati giocatori lo sanno bene. Una carriera incentrata su titoli con forti e articolati componenti narrative, che popolano il loro portfolio di esperienze. Da Remember Me a Tell My Why, dalla saga di Life Is Strange a Jusant (qui la nostra recensione), ormai sappiamo cosa aspettarci avviando i loro videogiochi. Lost Records: Bloom & Rage sembra essere fra tutti il nuovo apice qualitativo dei due studi di sviluppo (uno parigino e l’altro canadese).

Dopo aver avuto la possibilità di provare in anteprima questa nuova forma di viaggio videoludico, ne siamo usciti attoniti. Faremo in modo di non rovinarvi nulla riguardo la trama, essendo una componente qui importantissima. Vi avvisiamo comunque che per il momento potrete scoprire solo la “prima parte” del titolo denominata “Bloom”. Per la seconda parte invece dovrete attendere il 15 aprile. Abbiamo preferito attendere di poter giocare l’esperienza nella sua forma finale prima di assegnare un voto ufficiale, in quanto non ci sembrava adeguato valutare un titolo solo per la metà dei suoi contenuti.

Scoprirete comunque, attraverso quest’anteprima, le nostre prime impressioni su questo ambizioso lavoro narrativo. Vediamo di cosa si tratta. Di seguito la nostra anteprima della versione Pc di Lost Records: Bloom & Rage. Ricordiamo che il gioco, pubblicato dallo stesso team di sviluppo, è disponibile anche su PS5 e Xbox Series X/S. Buona lettura.

IL PIÙ BELLO DEI VIAGGI… LA NOSTALGIA

Non saremo certo noi a spoilerarvi questa prima metà di Lost Records: Bloom & Rage. Piuttosto potremo iniziare a darvi una prima infarinata sugli eventi che affronterete… Trattandosi di un titolo narrativo in stile Life is Strange, i giocatori già rodati si troveranno da subito a loro agio. Vivremo infatti una storia tanto semplice quanto appassionante nei panni di una delle quattro protagoniste di questo viaggio.

Swaan è l’impacciata ragazza che impersoneremo, sia nel presente (2022) che nel passato (1995), ricordando gli eventi che porteranno un gruppo di amiche a perdersi e perderne la memoria di ciò che è accaduto. La promessa di un legame eterno però non sarà la sola cosa a tornare a galla dopo 27 anni. A seguirla infatti ci saranno tutti i risvolti di trama che abbiamo plasmato a nostro volere… Relazioni e maledizioni comprese…

Scelte e reazioni

Dopo tanti anni di divertimenti adolescenziali ci ritroveremo con le nostre ormai cresciute protagoniste, che dovranno fare i conti con un passato a tratti burrascoso e dal futuro incerto… Un misterioso pacco sarà l’elemento principale che porterà a riunire il vecchio gruppo di amiche. Sia per riallacciare (o meno) i rapporti, che per ricostruire insieme gli eventi offuscati di quella misteriosa estate…

Onore poi alla scrittura dei dialoghi di Lost Records: Bloom & Rage che in queste prime (circa) 8 ore necessarie per il completamento, non saranno mai superflui o ridondanti. Solo pochissimi e brevi punti morti separeranno quella che a tutti gli effetti sarà una costruzione di rapporti umani sinceri, dipesi dalle scelte che faremo. Ogni momento vissuto sarà composto da più che semplici scelte. Gli scambi di storie, emozioni e pensieri inoltre rappresenteranno utili informazioni di cui dovremo tener conto per legare (o sfaldare) i rapporti con le protagoniste.

HO SCELTO DI DIMENTICARE… OPPURE?…

Presente (2022)

Vogliamo anticiparvi che Lost Records: Bloom & Rage sarà (a livello emotivo) un viaggio sensoriale a metà fra un road movie adolescenziale e un found footage con tutte le vibe di un mix fra Stranger Things e The Blair Witch Project. Tuttavia, vogliamo risparmiarci certi dettagli per la nostra recensione finale, quando potremo valutare il titolo per intero senza limitazioni di sorta. Sul fattore originalità tuttavia possiamo esprimerci da subito elogiandone le geniali pensate.

Oltre allo stile di gameplay già visto in Life is Strange, ovvero quello dedito all’esplorazione degli ambienti e degli elementi comuni della nostra vita, avremo anche qualcosa in più… Swaan infatti è un’appassionata di film e registrazioni, e con la sua videocamera saremo chiamati a realizzare video di ogni tipo, liberamente. Le riprese che faremo diventeranno mini-corti utilizzati nei filmati di gioco, facendoci sentire come mai prima d’ora, dei protagonisti in grado di creare letteralmente una storia e dei ricordi. Affascinante…

La capacità di creare arte

Non possiamo poi evitare di menzionare menzionare il lato visivo di questa prima parte di Lost Records: Bloom & Rage, che è stato in grado di spiazzarci. Quantità di passione e dettagli a non finire, in ogni dove, con modelli (spesso minuscoli) e ambienti ristretti curati ad arte. Elementi di cui potremo avere riscontro noi stessi ingrandendo al massimo con lo zoom della nostra videocamera. Che si tratti di piccoli animali come uccellini o lumache, fino ai più minuscoli elementi ambientali, abbiamo sempre trovato una sorprendente cura nelle texture.

Questo ci ha incoraggiato nel realizzare i nostri video personali, attraendoci nello sperimentare e divertirci e scegliendo le migliori inquadrature per gli eventi della trama. Proprio come artisti provetti, maghi della cinepresa, con una messa a fuoco automatica e un senso di focus realizzato ad arte, che saprà restituire un appagante senso estetico al tutto.

COME ANDRÀ A FINIRE?

Ci arriverete…

Per il momento rimaniamo in attesa di scoprire come continuerà la storia, interrotta (come di consueto per le serie tv) sul più bello. Nell’attesa possiamo segnalare giusto qualche dettaglio fuori posto. Qualche rara transizione da un’animazione all’altra dei modelli può essere notata in modo più grezzo rispetto al resto meglio collegato. Tolte inoltre un paio di sezioni dopo metà gioco che hanno fatto crollare il framerate fino a quel momento stabile, e giusto qualche rara proiezione di ombre scovate per caso con la telecamera, il resto è già magnifico.

Siamo certi che con qualche piccola patch si potranno correggere questi errori, magari anche la mancata traduzione in italiano dei testi finali del gioco, di cui le scritte negli ultimissimi dialoghi sono apparse in inglese. Restiamo comunque curiosissimi e assolutamente certi del successo di questa nuova, originale e toccante esperienza e non vediamo l’ora di poterla valutare in toto. Restate sintonizzati! A presto, Lost Records: Bloom & Rage.

Si registra

MOLTO PROMETTENTE

Raramente ci è capitato di percepire tanta magia nelle semplici interazioni umane, e di percepire noi stessi come veri protagonisti unici di una storia narrativa e visiva. Emozioni toccanti e umane, vibes nostalgiche, un pizzico di horror e tanta, veramente tanta passione per il proprio lavoro rendono Lost Records: Bloom & Rage un allievo in grado di superare i maestri… Una prima parte intrigante e coinvolgente è stata in grado di catturare la nostra attenzione con una trama semplice ma intima, rendendoci “parte di un gruppo” che è come se conoscessimo da tutta la vita. Attenderemo trepitanti il continuo di questo magnifico viaggio sviluppato da Don’t Nod. A presto!

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