Ed eccoci ancora una volta a ricoprire il ruolo di un nuovo alter-ego nel mondo dei job simulator. Niente taverne fantasy o lavori bizzarri stavolta, bensì una simulazione abbastanza realistica della vita lavorativa di un dipendente tuttofare nel proprio, personale fast food. L’indie di cui vi inizieremo a dare i primi assaggi è Fast Food Simulator, progetto di recente uscita in quel dello store di Valve.
Dietro allo sviluppo troviamo No Ceiling Games, una piccola software house indipendente turca al suo esordio nel mercato videoludico. Andiamo a scoprire come andrà la nostra attività ristoratrice con questa anteprima di Fast Food Simulator. Ricordiamo che il gioco, pubblicato dallo stesso team di sviluppo, è disponibile in accesso anticipato solo su Pc, via Steam. Buona lettura.
DOPO UNA GIORNATA DI LAVORO… SI GIOCA A LAVORARE
Abbiamo iniziato con la gestione del nostro locale dandogli prima di tutto un nome abbastanza iconico, che siamo sicuri molti di voi riconosceranno nello screenshot sottostante. Giorno dopo giorno abbiamo fatto crescere la nostra popolarità come ristorante, sbloccando nuovi ingredienti e attirando una folla ancor più affamata. Essendo Fast Food Simulator un titolo piuttosto attraente sotto molti punti di vista, ci siamo potuti lanciare in una delle tante partite aperte disponibili, cooperando con altri giocatori nei loro ristoranti.
A un primo impatto tutto sembra piuttosto rilassante. Ordinare le cibarie, spostare le scatole in magazzino, spacchettare gli hamburger, preparare il piano da lavoro e così via. Quasi ogni aspetto di questo impiego è rappresentato in modo piuttosto fedele, dalla cottura della carne alla frittura delle patatine, fino allo smaltimento dell’olio esausto e al servizio di gelati e bibite. Per il servizio ai tavoli invece potremo delegare alcuni NPC dopo un certo livello raggiunto, oppure fare da noi.
Ci sarà molto lavoro manuale da fare in Fast Food Simulator. A partire dai panini, che andranno preparati nel preciso ordine di ingredienti richiesto, oltre che nella loro quantità. Un errore e perderemo reputazione e denaro, oltre a veder andar via un cliente infelice. Nel complesso però tutta l’esperienza risulterà rilassante per certi versi, considerando il caos che potremo trovarci a gestire durante il turno lavorativo.
Decidere dove riporre le scatole con tutto il necessario nei vari scomparti e frigoriferi, poter posizionare liberamente gli oggetti sui piani disponibili, organizzandoli a piacimento e poter anche impilare diverse tipologie di oggetti fra loro. Per i maniaci dell’ordine ossessivo-compulsivi sarà sicuramente una delizia: meno se invece deciderete di giocare con persone più distratte o disordinate.
L’IMPORTANTE È CHE QUALCUNO LO SAPPIA FARE…
Testando il versante multigiocatore di Fast Food Simulator possiamo dire di esserci appassionati, anche se il ristorante e i progressi non erano i nostri. Certo potrete sempre trovare chi approfitterà per chiudervi a chiave nella cella frigorifera: in quel caso, provate a bussare o a scrivere in chat. Così come anche ci si potrà dividere i ruoli con microfono o chat testuale.
Non essendo un titolo penalizzante o punitivo non ci sarà frustrazione di sorta. Inoltre non abbiamo mai riscontrato tossicità durante le nostre partite, anzi: cooperazione e aiuto reciproco sembrano essere di casa, e questo è stato sicuramente piacevole. Indubbiamente sul fronte organizzativo un sistema di ping con varie opzioni farebbe la differenza durante la preparazione, considerando che spesso si potranno confondere le comande lavorando insieme sulle stesse ordinazioni.
Poter “pingare” alcuni nostri ordini con tanto di evidenziamento in chat sarebbe stato sicuramente utile. Al momento però dovrete farvi bastare l’etichetta che sarà possibile mettere su un ordine completato. Occhio a incartare i panini però, perché se dimenticherete il contenuto, non ci sarà modo di distinguerli… In generale siamo rimasti piuttosto soddisfatti di Fast Food Simulator.
Sia sul fronte di lavoro manuale in tutte le sue parti, sia graficamente, in linea con altri simulatori del genere, e senza problemi rilevanti sul fronte tecnico. Il solo livellare e fare denaro per sbloccare nuovi elementi potrebbe intrattenere a lungo, ma a volte si potrebbe anche percepire la mancanza di “brio” nel procedere. Come se stessimo ripetendo lo stesso giorno, tutti i giorni, in un loop infinito. Non ci resta che attendere le prossime mosse del team di sviluppo.
MOLTO PROMETTENTE
Resta un mistero come essere pagati per lavorare tutto il giorno sia una tortura, mentre “giocare a lavorare” senza compenso possa invece risultare rilassante e divertente. Fast Food Simulator è uno dei primi simulatori riguardo l’ambito della ristorazione a poter offrire una degna esperienza di gioco in tal senso, anche e soprattutto nelle sessioni multigiocatore. Per quanto surreale, sarà piacevole e calmante lavorare in questo ambiente… Circondati da cibo spazzatura su cui fantasticare, scatoloni da organizzare e con il proprio ristorante da gestire.
Tanto lavoro manuale e una progressione distesa rendono la produzione di No Ceiling Games sorprendentemente longeva, anche se a volte un po’ piatta. Questo per un titolo simulativo non dovrebbe essere un problema, ma si sente comunque il bisogno di maggiore varietà ogni tanto. In ogni caso, rimaniamo curiosi riguardo i futuri aggiornamenti, sperando in qualche aggiunta sul fronte pulizia del locale e sul lato ping e comunicazioni fra i giocatori, a nostro parere necessarie.