Quando un titolo merita maggiore visibilità rispetto a quella che ha in quel momento, di norma non ce lo facciamo scappare. E si tratta sempre di progetti poco commerciali o comunque di origini modeste. D’altra parte, i lavori più originali sono spesso quelli “nella botte piccola”, e Ved è uno di questi. Un indie che mescola combattimenti a turni con le scelte e la casualità di un RPG, affiancato da una narrazione a bivi e le conseguenze classiche di uno story-driven, il tutto disegnato a mano.
Una software house indie lituana con sede a Vilnius, denominata Karaclan, ha impiegato circa 12 anni per portare a compimento il proprio progetto. Non ci resta che scoprirlo in questa recensione della versione Pc di Ved. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Fulqrum Publishing, è disponibile anche su PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e Switch. Buona lettura.
UN CIECO ENTRA IN UN BAR…
Cyrus sarà il nostro protagonista in questa mirabolante avventura a bivi decisionali dalla profonda stratificazione narrativa. Vedremo il mondo attraverso la nebbiosa percezione del nostro non-vedente protagonista, il quale si troverà in ballo fra due realtà parallele. La prima sarà quella di un mondo fantasy folkloristico, ricco di magia, maledizioni e scorci incredibili. La seconda invece sarà la vita “reale”, in un contesto più moderno, futuristico e urbano.
Durante un incidente Cyrus scoprirà di essere in grado di teletrasportarsi fra le due realtà appena menzionate, e farà le prime conoscenze con degli strani abitanti della fantasiosa realtà alternativa. Ved svilupperà la sua trama attraverso due percorsi paralleli, uno per mondo, quali saremo chiamati a fare decisive e irreversibili scelte. Ogni nostra mossa riguardante la trama, comprese le fughe, le rivolte scatenate, persone salvate (o non) fino ai semplici incontri con altre identità, sarà riepilogata alla fine di ciascun capitolo.
Ogni nostra scelta in Ved ci porterà su una precisa strada, con le relative conseguenze e finali multipli, positivi o meno. Nella stratificata narrazionenon mancheranno i rapporti con le varie figure incontrate, che potranno provare amicizia, rispetto o paura a seconda delle nostre scelte di dialogo. Queste avranno tutte delle frasi a scelta multiple in cui venir utilizzate, ma solo se verranno soddisfatti alcuni requisiti nei tre campi appena descritti. Alcune scelte infatti richiederanno rapporti più intensi, e di conseguenza più punti accumulati nelle rispettive categorie.
Sarà tutto consultabile dal diario in ogni caso. La vita di Cyrus cambierà drasticamente con le nostre decisioni e noi lo supporteremo anche sul “campo di battaglia” nel quale dovremo salvare un reame magico dalla distruzione. L’inventiva farà parte del sistema di combattimento “statico” col quale dovremo fare i conti. Servirà astuzia e un pizzico di fortuna, procediamo…
UN RPG COME LE PAGINE DI UN LIBRO ANTICO
Nella metà fantasy di Ved ci troveremo a dover imbracciare una magica spada parlante, che si legherà a noi e al nostro sogno di diventare un maestro di spada. La “pratica” potremo farla contro i variopinti e spesso macabri abomini che ci troveremo di fronte, in quella che possiamo definire una mappa di gioco con strade lineari. Sinistra o destra? Combattimento o esplorazione? Salvare una creatura o ottenerne il potere? Queste alcune delle decisioni che ci troveremo ad affrontare.
Potremo imbatterci anche in sezioni da puro GDR da tavolo con tanto di lancio di dado icosaedro a 20 facce. Un po’ come abbiamo potuto vedere in Baldur’s Gate, ma in versione fiaba a immagini animate. Il caso sceglierà spesso per noi benedicendoci o maledicendoci permanentemente fino alla fine del gioco. Niente seconde scelte. Tuttavia, se moriremo (e succederà) o torneremo alla base, potremo ripartire dall’inizio della strada e prendere altre vie.
Dietro quelle che sembreranno banali scelte “destra o sinistra” si nasconderà molto di più. Per questo sarà sempre consigliabile ripetere qualche altra volta i percorsi. Una volta attraversato il capitolo di turno ci teletrasporteremo nel mondo reale e continueremo le nostre missioni fra dialoghi e scelte morali. Diverse strade porteranno a diverse uscite, il tutto narravitamente collegato. Ottimo lavoro!
Nel sistema di combattimento in Ved invece dovremo avere un po’ più di pazienza, in quanto ci verrà solo brevemente accennato come gestirlo. Il resto lo potremo scoprire solo leggendo i consigli durante le schermate di caricamento. Dettagli tecnici non da poco, considerando la natura semplice ma complessa del gameplay, che prevederà movimenti laterali entro quattro caselle di azione. Tranquilli, ora ci spiegheremo meglio.
SUCCESSO CRITICO! STAVOLTA…
L’interessante gameplay combattivo di Ved si può riassumere in un campo di battaglia di quattro caselle (visibili alla base di Cyrus), sul quale dovremo continuamente spostarci per ridurre la possibilità di attacchi critici nemici. Attraverso dei punti azione potremo usare una o più abilità prima del turno nemico. Molte di queste, oltre a causare danni e applicare condizioni (bonus o malus), prevederanno un movimento direzionale automatico di una o più caselle.
Dovremo quindi scegliere non solo se fare danni e su che parte del nemico, ma anche dove ritrovarci a fine turno. Rimanere sulle caselle segnate in rosso significherà rischiare di subire colpi critici. Stando fuori dalle caselle a rischio tuttavia non saremo comunque al sicuro, anche se le nostre possibilità di schivata saranno decisamente più alte. Lo stesso varrà per il nemico e per la posizione dalla quale lo attaccheremo. Ogni casella attiverà le abilità in quel settore, perciò dovremo agire con intelligenza…
Il combat system non sarà semplice da padroneggiare, ma saremo naturalmente portati ad apprenderlo dopo ogni sconfitta costruendo il nostro “deck” di mosse fra movimenti, difese, cure, attacchi e buff. Erigendo nuove strutture nel villaggio infatti sarà possibile sbloccare nuove skill e piazzarle dove vorremo nella nostra “linea di abilità”. Ottenere la valuta con cui sbloccarle tuttavia non sarà semplice…
La “moneta” magica con la quale aquisire le abilità si potrà ottenere solo fornendo vantaggi ai nemici. Più potenzieremo il mostro di turno (massimo 2 volte) più la valuta aumenterà. Se saremo in difficoltà invece dovremo spenderla a nostro vantaggio. Gli scontri saranno unici, così come gli eventi con il dado alla D&D. Se sarete sfortunati la difficoltà diventerà punitiva, quindi dovrete mettervi alla prova e scegliere bene le skill o rimarrete arenati in un loop di morte e riavvii.
DALLA PENNA AL PENNELLO
Lo stile visivo di Ved saprà stregarvi con la sua fantasia. I suoi mondi a metà fra il moderno e il periodo vittoriano ci hanno riportato alla mente quanto visto nella serie TV Sherlock Holmes (interpretato da Benedict Cumberbatch) in una versione contemporanea dei gialli di Arthur Conan Doyle. Il tutto però infarcito di magia con creature mitologiche di varia origine folkloristica da un lato, e mega corporazioni tecnologiche e fantascientifiche dall’altro lato “dello specchio”.
L’intensa componente narrativa viene sempre supportata da uno stile visivo a suo modo unico. Le figure dei protagonisti agiranno e interagiranno mantenendo la loro bidimensionalità, ma compiranno azioni che su schermo sfideranno le tre dimensioni. L’intento era certamente quello di far muovere su schermo le figure di un libro di favole, facendole interagire con lo schermo di gioco come fossimo in un fumetto d’azione. Esperimento riuscito!
I colori sgargianti, panorami disegnati ad arte, lo stile “sporco” affiancato allo spennellato dei modelli saranno solo alcune delle stupende rappresentazioni di passione per lo sviluppo che noteremo in Ved. Un lavoro che potremo tranquillamente affiancare a quelli visti in serie di titoli come gli ultimi Rayman in 2.3 D e persino quella di Ori. Artisticamente epico nella sua inattaccabile fluidità, un concentrato di narrazione le cui ore però si conteranno sulle dita di una mano.
Peccato solo per “il parlato”, con un doppiaggio spesso piatto e poco convincente, non al livello del navigatore di Google ma quasi… Per il resto tuttavia ci troviamo di fronte a qualcosa di rifinito anche tecnicamente, senza sbavature o errori tecnici di sorta, con una ripetibilità modesta e un design sonoro qualitativamente esotico, ricco di melodie e dettagli in grado di farci sognare ad occhi aperti, anche durante le battaglie. Da provare a occhi chiusi.
CONSIGLIATO AGLI APPASSIONATI
Ved è un pacchetto di avventure RPG dall’animo puro e dalla passione artistica sconfinata. Un concentrato di narrativa articolata con scenari e scelte decisive multiple che tuttavia perdono la grinta a causa di un doppiaggio alquanto sottotono. Innovativo sul fronte del gameplay, in grado di trasformare un racconto di moderno folklore fantasy in un GDR a turni come raramente ne abbiamo visti, e con un combat system tecnico ma appagante.
Quella realizzata da Karaclan è decisamente un’esperienza fuori dal comune, disegnata ad arte e ricca di potenziale che si attesta come un ottimo titolo in grado di appagare i puristi del genere e gli appassionati di narrazione a bivi. Maggiore pazienza sarà invece richiesta a tutti gli altri giocatori, più casual e non a caccia di sfide importanti.
Pregi
Design sonoro di gran qualità, con una colonna sonora a dir poco "magica". Narrazione a bivi articolata e intrecciata scritta con dedizione. Stile visivo e artistico sorprendente per un titolo indie di questo calibro. Sistema di combattimento solido e innovativo per il genere. ..
Difetti
Anche se non risulta proprio immediato, e almeno all'inizio può risultare confusionario. Il doppiaggio poco convincente non aiuta nel tenere alta l'attenzione, specie considerando che si tratta di un titolo dove la narrazione ha un ruolo importante. I più sfortunati faticheranno il doppio.
Voto
7,5