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Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast, un tattico tra ombre e goblin, recensione

Un viaggio oscuro nell’universo di Goblin Slayer che cerca di unire strategia e narrativa, ma inciampa lungo la strada

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Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast è un RPG tattico nonchè primo videogioco dedicato alla nota light novel (dalla quale sono state realizzate, per ora, due stagioni di un anime) Goblin Slayer di Kumo Kagyū. Dietro allo sviluppo troviamo Mebius e Apollosoft: quest’ultima è una software house nipponica già nota per alcuni titoli di nicchia a tema anime, e che ora tenta di portare le avventure del celebre ammazzagoblin in un’esperienza videoludica basata su una storia inedita e meccaniche tattiche.

Il gioco infatti si presenta come uno spin-off della serie, e per l’appunto espande il mondo narrativo con una nuova trama e personaggi inediti. Di seguito la recensione della versione Switch di Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast, curata dal nostro Simone Mafara. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Red Art Games e Bushiroad, è disponibile anche su Pc, via Steam. Buona lettura.

UNA GILDA IN LOTTA CONTRO IL DESTINO

La trama ruota attorno al personaggio del Guild Master, una giovane donna che dopo la morte del padre raccoglie la sua eredità e assume il comando della gilda di avventurieri. Durante la storia, la protagonista si riconnette con vecchi amici e forma alleanze con nuovi compagni, in un viaggio che la porta a scoprire un antico artefatto capace di resuscitare i morti.

Questa scoperta attira l’attenzione di pericolose fazioni, e mette la gilda in costante pericolo.La narrazione conserva il tono oscuro e spietato che caratterizza l’universo di Goblin Slayer, con combattimenti brutali e una perenne lotta per la sopravvivenza. Tuttavia il protagonista principale della serie, Goblin Slayer, appare solo dopo diversi capitoli.

Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast

E il suo ruolo, sebbene importante in alcuni momenti, è secondario rispetto agli eventi centrali della storia, e nel complesso risulta quindi una presenza marginale. Se da un lato la trama offre spunti interessanti, dall’altro soffre di una certa superficialità, specialmente per chi non conosce il franchise.

I nuovi personaggi introdotti mancano di profondità e sfumature, risultando spesso piatti e poco memorabili. Per i fan dell’opera originale ci sono alcuni rimandi e citazioni che potranno essere apprezzati, ma chi si avvicina al gioco senza una conoscenza pregressa si sentirà molto probabilmente disorientato.

STRATEGIA, DADI E DIFFICOLTÀ IMPREVEDIBILI

Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast

Il gameplay di Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast si basa sui classici elementi degli RPG tattici, con combattimenti su griglia a turni. Le meccaniche di base risultano solide, ma la loro implementazione lascia spazio a diverse criticità. I combattimenti richiedono strategia e pianificazione, soprattutto nelle fasi avanzate, ma le difficoltà improvvise possono risultare frustranti, specialmente quando il gioco non prepara adeguatamente i giocatori a sfide inaspettate.

Il problema nella selezione della difficoltà è che ne sono presenti solo due, con una prima opzione incentrata principalmente sulla storia, dove i combattimenti risultano esageratamente facili. Mentre nella modalità normale, spesso e soprattutto nelle prime ore di gioco, si avranno dei picchi di difficoltà elevati piuttosto rilevanti. Tutto questo ci costringerà in alcune situazioni a cercare di attirare pochi nemici per volta, per cercare di sfidarli separatamente minimizzando i danni.

Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast

Una delle meccaniche più interessanti è rappresentata dal sistema “Fate and Chance”, che introduce un elemento casuale tramite il lancio di dadi. Questo può generare effetti imprevisti, come infliggere danni critici o resuscitare alleati. Il sistema funziona così: casualmente, il gioco consente di lanciare due dadi. Con un punteggio totale di 6 o più si attiva un effetto speciale, mentre con 5 o meno non accade nulla. Sebbene interessante, talvolta questa casualità potrà rompere l’equilibrio strategico. La gestione della gilda, elemento chiave della serie, permette di reclutare nuovi avventurieri con abilità casuali. Anche se la mancanza di filtri per selezionare i membri rende l’organizzazione del gruppo alquanto macchinosa.

Senza contare che i ruoli delle classi sono poco chiari, costringendo i giocatori a dedurre le capacità dei personaggi basandosi sull’equipaggiamento. Il titolo offre un discreto numero di contenuti per gli appassionati degli RPG tattici e dell’universo di Goblin Slayer. Tuttavia la scarsa varietà delle missioni secondarie e l’assenza di sfide significative nell’end-game scoraggiano l’atto di intraprendere una nuova partita dopo essere arrivati ai titoli di coda. Inoltre il ritmo della narrazione viene rallentato da lunghe sequenze di dialogo che, seppur interessanti per i fan del franchise, risultano eccessivamente prolisse e non sempre funzionali al progresso della storia.

UN DARK FANTASY AL LIMITE DELLA TECNICA

Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast

Dal punto di vista tecnico, la versione Switch da noi testata evidenzia alcuni limiti. Sebbene l’estetica dark fantasy riesca a catturare degnamente l’atmosfera della serie, i modelli dei personaggi e le animazioni risultano poco dettagliati. La qualità grafica generale è inferiore agli standard attuali, con texture semplicistiche e ambienti spesso poco ispirati.

Le performance generali sono stabili, ma si registrano cali di framerate durante le battaglie più complesse, specialmente in modalità portatile. Anche il design dei livelli presenta problematiche: la rotazione della telecamera rende difficile visualizzare correttamente i personaggi e le caselle su cui si trovano, complicando inutilmente la gestione tattica.

La colonna sonora, pur contribuendo alla complessiva buona resa dell’atmosfera di gioco, risulta memorabile e non si distingue per originalità. Il doppiaggio giapponese, al contrario, è di ottima qualità e dona carattere ai personaggi principali, anche se alcune linee di dialogo ripetitive durante i combattimenti possono diventare fastidiose.

Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast

POTREBBE DARE SODDISFAZIONI

Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast tenta di portare l’universo del franchise in un’esperienza videoludica inedita, ma non riesce a brillare come dovrebbe. Le meccaniche di gioco sono interessanti ma risultano appesantite da controlli poco intuitivi e difficoltà irregolari. Dal punto di vista narrativo il titolo cattura l’atmosfera della serie, sebbene manchi poi di profondità e di un protagonista centrale che dia maggiore coerenza alla trama. Se siete fan accaniti dell’opera originale potreste trovare tutto sommato interessante questo spin-off. Per chi cerca un’esperienza RPG tattica raffinata e coinvolgente, purtroppo, l’opera di Mebius e Apollosoft rappresenta un’occasione sprecata, incapace di emergere nel panorama competitivo degli strategici moderni.

Pregi

Atmosfera fedele al franchise, che riesce a richiamarne l'essenza. Ottima qualità del doppiaggio giapponese e meccaniche RPG funzionali...

Difetti

Anche se la difficoltà irregolare può portare a momenti di frustrazione. Scarsa profondità dei personaggi inediti. Grafica e animazioni poco curate.

Voto

6,5

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