Non servono certo presentazioni per Metal Slug (vero?): il leggendario e senza tempo run & gun della nipponica SNK, che ancora oggi rimane una pietra miliare del genere. Nessuno certo si sarebbe potuto aspettare un cambio di marcia così fuori dagli schemi per quello che a tutti gli effetti, era un videogioco concettualmente assai “semplice”. Metal Slug Tactics rappresenta infatti una nuova frontiera per l’iconica saga, che stavolta cambia completamente genere, unendo il passato con il presente. Uno strategico a turni in stile X-Com incontra il run & gun tipico della serie, in un risultato alquanto atipico.
A riportare sui nostri scaffali l’italiano Marco e i suoi compagni di squadra stavolta ci hanno pensato i ragazzi di Leikir Studio, software house indie stanziata a Ivry, in Francia. Avremo quindi a che fare con una nuova modalità per rivivere le battaglie contro il malvagio Donald Morden. Scopriamo insieme se questo nuovo, strategico episodio potrà eguagliare la qualità dell’originale con la recensione della versione Pc di Metal Slug Tactics. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Dotemu e Gamera Games, è disponibile anche su PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e Switch. Buona lettura.
LA GUERRA È UNA QUESTIONE DI SCELTE
Come ci si poteva aspettare, i cattivi non dormono mai. Soprattutto Donald Morden, il malvagio dittatore a capo dell’armata tedesca che tutti conosciamo, qui diventati un’esercito di ribelli di vario tipo. Dopo anni a distruggere ogni sorta di abominio meccanico (dal quale alla fine trovava sempre il modo di sfuggire), Morden sta pianificando la sua vendetta. E ora è tornato più forte che mai, con nuovi deliri di conquista e a capo di una nuova armata.
Stavolta ha invaso Sirocco City e le sue zone adiacenti, imprigionando ostaggi e decretando la legge marziale. Solo un gruppo di sfacciati eroi come i volti più noti della serie Metal Slug potranno mettergli i bastoni fra i cingoli. I classici Marco, Tarma, Eri e Fio saranno accompagnati dai meno conosciuti (almeno per i puristi) Nadia, Trevor, Ralf, Clark e Leona, per un totale di 9 eroi da tutti gli episodi della serie. Stavolta sarà dura, e morire sarà solo l’inizio in questo strano ibrido-strategico roguelite a turni chiamato Metal Slug Tactics.
Ad una prima occhiata Metal Slug Tactics potrebbe sembrare un nuovo capitolo della serie. Diciamo che è più un grande spin-off di fedele ispirazione all’originale, con qualche piccola aggiunta di lore. Ci saranno infatti diversi elementi storici della saga. Dagli imponenti “Metal-boss” alle mappe di gioco, e dai caratteristici nemici fino ai frammenti di lore che i protagonisti condivideranno con piccole sezioni di dialogo.
Questo episodio condivide il livello di difficoltà generale (anche il più basso) con un classico roguelite punitivo. Prima di poter fronteggiare alla pari le armate ribelli infatti sarà necessario fallire più volte accumulando e sbloccando potenziamenti e nuove skills. Ogni finale con ciascun eroe porterà qualche nuovo sblocco, che sia nell’armeria o nelle storie intrecciate. Dovremo solo continuare a variegare il nostro modo di giocare…
DUNQUE ABBIAMO UNO STALLO…
In una delle quattro mappe da liberare avremo una scelta di missioni con alcuni elementi generati casualmente, ma con precise ricompense principali e secondarie. Valutare attentamente le ricompense sarà fondamentale. Lanci aerei, power-up, rifornimenti di munizioni o mod per le armi. Tutto dovrà essere scelto con massima attenzione per non ritrovarsi a fallire. Una buona varietà di missioni mantiene il tutto unito, anche se spesso le cose tendono a complicarsi e a protrarsi più del dovuto…
Con quattro livelli di difficoltà ben variegati la longevità non può che giovarne, ma il livello di sfida sarà comunque importante, a prescindere. Metal Slug Tactics infatti ci metterà costantemente in situazioni ardue, in mappe gremite di nemici in grado di coprire ogni singola sezione di mappa. Prima di doverci scontrare obbligatoriamente col boss di zona però avremo modo di scegliere dalla mappa tattica tre missioni con relative ricompense. Tutto dovrà essere pianificato al dettaglio, per avere il maggior vantaggio possibile…
Contenutisticamente parlando Metal Slug Tactics sicuramente riesce a offrire quello che, per forza di cose, i suoi precedenti episodi non potevano fornire. Ovvero una longevità tendente all’infinito. Certo, i classici Metal Slug non hanno tempo, ma “finiscono”. Qui invece avremo set di armi da sbloccare, upgrade e mod da aggiungere alla selezione casuale delle partite, oltre a numerose sfide con cui ottenere finali alternativi e dialoghi inediti fra i soldati.
Parlando proprio di loro, ognuno è stato adattato al meglio a rivestire un “ruolo” strategico ideale. Fio sarà utile al controllo sul campo e dedita al supporto, Eri e Raplf avranno skill esplosive, Tarma sarà efficace nelle difese, Marco negli attacchi diretti e così via. Quattro set di armi per ciascuno, dal corpo a corpo alle armi a distanza, che permetteranno a tutti di “ibridare” il proprio ruolo originario.
SE HO FINITO METAL SLUG 3…
A controbilanciare il lato un po’ sempliciotto e superficiale della campagna di Metal Slug Tactics ci penserà il gameplay, decisamente più complesso come poche altre cose di simil genere. Servirà infatti una certa pratica prima di muoverci con naturalezza fra mappe di gioco contaminate con vari livelli di altezza, ostacoli, obiettivi e tipi specifici di nemici. Tutto potrà essere premeditato attentamente e se necessario annullato (nelle prime fasi di movimento) ogni volta che si vorrà.
Gli amanti del genere non avranno problemi a sentirsi a casa, ma noi, che di ore sulla saga X-Com ne abbiamo macinate a centinaia, abbiamo trovato il tutto non poco confusionario e non sempre immediato. Come dicevamo servirà della semplice pratica per entrare nelle regole di questo ibrido a turni dove, udite udite, la peculiarità sarà quella di muoversi il più possibile a differenza di molti altri titoli sui generis.
Metal Slug Tactics ha convertito il muoversi del suo originario run & gun in una meccanica originale basata sugli spostamenti. Muovendosi infatti i nostri soldati otterranno adrenalina (utile per attivare le abilità speciali) e scudi difensivi chiamati “schivata” e “difesa”. La prima accumulabile in base alla distanza percorsa o tramite l’uso di abilità, la seconda ottenibile stando vicino ai ripari indicati in blu presenti in mappa.
Avremo due azioni disponibili ogni turno per ciascun soldato, e potremo utilizzarle in ogni momento. Una prima azione sarà dedicata al movimento, senza limiti di distanza (se non la portata massima del soldato). Con la seconda azione invece potremo usare le abilità tattiche o aprire il fuoco. Come in altri titoli simili, sparare alla prima azione consumerà entrambe le mosse, esponendoci a danni severi. Il doversi spostare sarà imperativo per accumulare scudi e diminuire (anche fino allo zero) il danno nemico…
GUERRA DI POSIZIONE
Le possibili combinazioni fra skill, abilità e l’utilizzo di armi e mod saprà rendere variegata ogni partita, seppur con certe ripetizioni in alcuni frangenti. Sarà la difficoltà ad essere spesso ballerina, a prescindere dal livello impostato. Alcune missioni potranno essere massacranti, mentre altre fin troppo semplici. Di certo serviranno le giuste combinazioni di armi, mod e soldati per fare la differenza…
Infatti le armi di Metal Slug Tactics colpiranno caselle precise, proprio come le mosse dei pezzi degli scacchi, con fucili a pompa con un raggio a T, esplosivi con copertura danni a forma di X o i classici mitra con colpi su caselle lineari. Dovremo costantemente riposizionarci per poter allineare il più possibile tutti gli elementi a nostro favore. E se i nemici saranno a portata degli altri membri del team inoltre scatterà un attacco sincronizzato, fondamentale per accumulare essenziali punti danno extra.
Per questo motivo il posizionamento sarà fondamentale in Metal Slug Tactics e non dovrà mai essere trascurato. Se da un lato questa meccanica è stimolante e molto tecnica, dall’altro lato rappresenta anche un problema. Dovremo infatti fare continue scelte obbligate fra il doverci difendere e il completare l’obiettivo, e raramente potremo concentrarci su qualcosa. Le mappe saranno piene di nemici e per combinare lunghi spostamenti con allineamenti perfetti a volte dovremo fare dei sacrifici…
Solo un’attenta pianificazione e un utilizzo concentrato e simultaneo delle nostre forze potrà darci qualche possibilità. Anche se spesso i nemici saranno davvero troppi, e lo spazio in cui muoversi decisamente ristretto, se non bloccato dai nostri avversari. Skill di movimento e mod per armi selezionate accuratamente potranno fare la differenza, ma l’orologio ticchetta, e la morte arriverà inesorabile se tergiverseremo…
MI SONO CADUTE LE BRACCIA…
Per fortuna ogni tanto potremo ancora contare sui Metal Slug per riallineare le sorti della battaglia, anche se contro le boss-fight spesso non basteranno. Muoversi e difendersi o attaccare e subire colpi, oppure perdere tempo uccidendo i soldati per proteggersi? Dovrete trovare voi la soluzione, come strateghi provetti, in situazioni spesso create appositamente per essere punitive e spingere al riavvio.
E’ difficile in ogni caso non apprezzare il lavoro grafico e sonoro portato in vita con Metal Slug Tactics, che saprà farci respirare aria di nostalgia. Dalla pixel art alla colonna sonora di Tee Lopes, tutto sembra riportarci indietro con degna ispirazione verso la serie. Certo le tracce musicali dei livelli classici fanno sentire la loro mancanza, così come gli iconici suoni originali fra munizioni, armi e gridi di morte, qui riadattati a una nuova più “generale” esperienza.
La nota dolente di Metal Slug Tactics risiede purtroppo nel lato tecnico. In un titolo tosto dove ogni scelta può decretare la sconfitta, risulta difficile perdonare errori non nostri. Bug grafici sui modelli degli eroi ci faranno lanciare skill da mummie da deceduti, vedremo spesso modelli senza braccia e a volte avremo problemi nel mirare su alcuni piani di gioco. Oltre il crash riconosciuto durante la boss-fight nella foresta…
Alcuni carichi fatti cadere sui nemici non hanno causato danni, le uccisioni con i metal slug non conteggeranno le uccisioni nelle ricompense opzionali e le mosse sincronizzate spesso andranno a vuoto, o faranno fuoco anche senza nemici in vita. Nella nostra prova tutto questo caos si è sommato alla già confusionaria sovrapposizione di caselle in diverse azioni. Insomma, sarebbe bastato fare un po’ di test “sul campo” extra. Gli sviluppatori in ogni caso sono già a lavoro su una patch correttiva…
CONSIGLIATO AGLI APPASSIONATI
Il ritorno di Metal Slug Tactics in salsa “RPG da tavolo” a turni ha saputo dimostrare amore per le sue origini, proponendo nuove meccaniche per il genere, adattate ai classici run & gun della serie. Si incastra quasi tutto in modo equilibrato: o più precisamente, possiamo dire gli alti e bassi si compensano. Strategicamente il titolo richiederà pazienza e molta premeditazione in livelli che spesso saranno volutamente punitivi per spingere al riavvio, da qui il lato roguelite. Una longevità decisamente vasta sarà invece alimentata da camionate di sfide e materiale da sbloccare con cui conoscere il passato dei nostri eroi.
Certo qualche extra sulla lore di gioco si poteva aggiungere, o almeno dei dialoghi personalizzati con l’eroe scelto durante la campagna, che su certi frangenti poteva offrire di meglio. Per fortuna la pixel art è la stessa che abbiamo imparato ad amare, solo da una nuova prospettiva, così come il sonoro ispirato degnamente, anche se non leggendario come l’originale. Una creazione, quella di Leikir Studio, sicuramente appassionata ma minata da diversi problemi di natura tecnica, oltre un generico caos visivo che richiederanno una certa pazienza da parte del giocatore..
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