Sex Formula, tenere fuori dalla portata dei bambini, recensione
Se siete amanti dei dating sim e delle visual novel per adulti, questo selvaggio esperimento in 3D potrebbe sorprendervi...
Come si dice, “qualcuno dovrà pur farlo”. Eccoci dunque in questa nuova, imbarazzante recensione di un titolo indipendente “adult only“ chiamato Sex Formula. Un leggero mix di dating sim e visual novel con cinematiche di qualità al posto dei classici intermezzi “statici”. Non aspettatevi una sceneggiatura di prim’ordine, ma si tratta pur sempre della versione giocabile del meglio del meglio di P*** Hub, per così dire.
Dietro al gioco (e non davanti) troviamo Migi Studio, uno studio taiwanese con diversi anni di attività alle spalle, e già autore di Perfect Lover (2019) e Succubus Cafe (2021). Non resta che scoprire cosa hanno realizzato in Sex Formula con la nostra spudorata, ironica e “senza-minori” recensione dell’unica versione disponibile, quella Pc. Ricordiamo che il gioco, pubblicato dagli stessi sviluppatori, è disponibile per l’appunto solo su Steam. Buona lettura.
ATTENZIONE, PAVIMENTO SCIVOLOSO
Non ci sarà una vera e propria trama in Sex Formula, anche se si apprezza comunque una base di contesto semplice come l’inizio di una relazione passionale fra adolescenti. Niente idraulico che deve “sturare le tubature”, niente corrieri alle prese con donnine carenti di contanti con cui pagare la consegna. Ci troveremo a dover salvare una donzella in difficoltà contro il pervertito violento di turno. Abbandonandolo alle sue minacce di morte nei nostri confronti, che svaniranno per sempre fra una “chiavata” e l’altra.
Il tutto comunque prenderà una piega piuttosto romantica e non scialba come i peggiori porno di Caracas (cit). Ci ritroveremo in una di quelle situazioni che potremo paragonare effettivamente a una produzione dating sim, solo molto più “diretta” e meno dispersiva. Niente compleanni da ricordare, niente dialoghi in cui “dire la cosa giusta” e niente minigiochi. La nostra “amica con benefici” Reika diventerà da subito il nostro principale e unico passatempo amoroso.
Fin dal primo momento in cui avremo il controllo sul gioco, saremo lasciati liberi di decidere tutto nei particolari. Con un menu laterale potremo modificare la luce proiettata e spostarla a nostro gradimento, scegliendo fra le tonalità dei vari momenti della giornata. Attivare o disattivare la pioggia e scegliere su quale elemento far centrare la telecamera, dal petto, al volto alle parti basse.
Vi è persino persino una modalità “x-ray” con cui vedere cosa succede (anatomicamente parlando) ogni volta che infiliamo il nostro attrezzo nei vari orifizi. Sex Formula sembra aver pensato proprio a tutto. Inoltre saremo liberi di cambiare in ogni momento il vestiario di Reika. Dai due pezzi dell’intimo, a vestiti interi fra lingerie e costumi animaleschi, fino agli accessori per il viso, calze e scarpe. Elementi per nulla banali e decisamente piacevoli alla vista, dai più semplici ai più provocanti.
“FARCIRE” LA BOMBA CON LA “CREMA”
Tra le varie opzioni sempre accessibili in Sex Formula avremo anche la possibilità di modificare elementi e dettagli fisici. Taglio e colore di occhi e capelli, trucco del viso e delle unghie, colore delle “mammelle” e delle “labbra inferiori”, tipi di peluria, sudore sul corpo, carnagione e così via. Fra le scelte figura persino la possibilità di coprire varie parti del corpo con spruzzi di “latte”. Tutto al fine di poter creare il modello di donna più simile a quello delle nostre più perverse fantasie erotiche.
Ogni giorno potremo girare per casa con Reika intenta ad aspettarci un po’ ovunque, proprio come l’avevamo lasciata nell’editor. Interagendoci potremo richiedere dei balli o del sesso. Nel primo caso avremo una selezione di 17 balletti sensuali ispirati a coreografie asiatiche più popolari, magari intraviste in qualche virale video sui social media. Mentre nel secondo caso partirà una sorta di modalità “a tempo” in tre stanze di casa, a scelta fra letto, cucina e bagno.
In questa modalità, a seconda del livello di relazione che avremo con Reika, potremo selezionare varie opzioni divise fra “Foreplay” e “Sex“. Nella prima categoria avremo ciò che banalmente rientra nei preliminari. Attività incentrate sul “maneggiare” varie zone erogene e “assaggiare” ciò che offre il menù. La categoria “Sex” invece, offrirà scelte basate sull’atto riproduttivo (e non) in sè, con varie classiche pose in diverse inquadrature sceniche. Un lavoro di qualità quello offerto da Sex Formula.
Le attività che interesseranno le “adeguate zone” faranno crescere l’energia in due pulsanti, entrambi utili per far “eiettare la farcitura” da parte di entrambi. Si aggiungeranno man mano opzioni come il mettere protezioni usando la bocca, al “pulire l’attrezzo sporco”. Fino al poter scegliere di rimuovere il profilattico, rischiando la gravidanza della nostra partner.
“SONO STANCO CAPO…”
Non si può negare quanto in Sex Formula il team di Migi Studio abbia lavorato sui dettagli, offrendo diverse cinematiche di motion capture pazzesche. Al pari di un filmato con attori veri, si potrebbe dire. Le interazioni fisiche fra i modelli infatti sembrano decisamente reali, fra corpi che tremano per i picchi di piacere, sobbalzi di varie protuberanze e degli inaspettati extra color sangue.
Persino in modalità gravidanza con il pancione (per gli amanti di questo fetish) il colore dei capezzoli si scurirà, fisiologica reazione del corpo femminile all’arrivo di un figlio. Insomma, un lavoro certosino che merita più di essere visto, che descritto con le limitazioni di quest’articolo. Tuttavia, si potrebbe sistemare qualcosa sul fronte dell’atto pratico, che dovrà essere “farmato” per aumentare il livello di relazione e sbloccare qualche extra.
Graficamente il modello di Reika è certamente quello meglio realizzato, cosa che si evincerà anche e soprattutto da distanza ravvicinata. La telecamerà in Sex Formula sarà libera di zoomare, anche a livello della pelle. Non aspettatevi però “dettagli eccessivamente dettagliati”. In fondo non ci troviamo di fronte a modelli statici, ma a contatto con creazioni renderizzate in tempo reale. Il resto dell’ambiente secondario, come anche la controparte maschile, risulterà invece meno definita, ma potremo sempre nasconderla o cambiare alcuni connotati.
C’è da dire che si sente il bisogno, per così dire, di avere maggiore controllo sulle prestazioni “in corso d’opera”, in quanto potremo solo vagare fra le ottime scene di sesso, ma non modificarne la velocità. Dover infatti ogni volta far durare i rapporti decine di minuti per ottenere esperienza e progredire nella relazione potrebbe risultare noioso, per non dire irrealistico. Fortunatamente però, una volta passati di livello, Reika ci farà scoprire nuove, sensuali opzioni. Peccato che i livelli si contino sulle dita di una mano…
CI VEDIAMO IL MESE PROSSIMO…
Le scene offerte da Sex Formula sapranno certamente accontentare ogni tipo di palato, soprattutto grazie al fatto che i due pulsanti prima menzionati faranno partire cinematiche di gioco dedicate alla scena selezionata. Certo questo non accadrà sempre: alcune scene più classiche avranno la loro opzione “climax”, mentre altre che riguardano il “Foreplay” purtroppo no. E passeranno automaticamente alla prima scena casuale disponibile.
Si apprezzano tuttavia anche le varie possibilità offerte cliccando sulla stessa scena, offrendo nuove visuali e nuove animazioni, a volte anche con sex toys. Peccato non poter velocizzare il processo controllandone la velocità e attendendo così meno tempo per il caricamento dei pulsanti “speciali”. Ottimo il doppiaggio in inglese, (oltre quello giapponese e cinese) di supporto a una moltitudine di suoni “viscidi” praticamente reali.
Per quanto concerne invece il fronte grafico, rimanendo nel contesto dei videogiochi per adulti, con Sex Formula si raggiunge praticamente un nuovo standard per il genere. Questo genere di produzioni infatti raramente offre titoli di qualità (visiva), e quasi tutti puntano su immagini statiche ad altissima risoluzione, o singole scene realizzate ad hoc. Qualitativamente parlando quindi è difficile trovare rivali all’altezza per Sex Formula, che punta con insistenza sul fronte della “tridimensionalità”. Il gameplay inoltre non ha mai accennato a rallentamenti grafici di alcun tipo, facendoci vivere un’esperienza fluida come l’acqua…
Qualche difetto lo abbiamo tuttavia riscontrato. A volte si potrebbero notare frammenti di location glitchare raramente, o alcune opzioni non reattive come la barra di controllo inferiore che ci ha funzionato solamente selezionando alcune opzioni dal menu. Altri tasti potrebbero oltrepassare i riquadri e controllare ciò che è sotto, ma oltre questo non abbiamo notato altro. Peccato infine per la trama (abbandonata all’inizio, che avrebbe meritato uno sviluppo maggiore) e i livelli di relazione che, una volta raggiunti, non offriranno altri stimoli per continuare a giocare, se non quelli fisici…
DA AVERE SENZA RISERVE
Data la sua natura decisamente più “movimentata” rispetto agli attuali standard del genere, Sex Formula fissa con successo un nuovo standard sul fronte visivo. Poter vivere una simile esperienza in un contesto grafico tridimensionale e a 360° sicuramente rende indubbiamente l’opera di Migi Studio un acquisto obbligatorio per tutti gli amanti dei videogiochi per adulti. Sorprendente infatti è la realizzazione fisica dei modelli e la qualità del motion capture. Decine di scelte piccanti di coppia riescono a sopperire ad alcune mancanze pratiche negli “atti”, che avrebbero potuto lasciare al giocatore un maggiore libero arbitrio. Con qualche sforzo in più si sarebbe potuto parlare di un titolo quasi rivoluzionario che, in ogni caso, merita di essere considerato nonostante il prezzo decisamente sopra la media.
Pregi
Modelli con animazioni in motion capture di incredibile fattura, con dettagli minuziosamente realizzati. Varietà nelle posizioni e nella scelta di "esplodere" su molte di esse, con cinematiche dedicate. Notevole livello di personalizzazione disponibile. Sonoro "viscidosamente" dettagliato. Un accenno di trama stimolante quanto basta per continuare a progredire negli stadi della relazione...
Difetti
... Che si sarebbe potuto e dovuto sfruttare molto di più, con uno spessore narrativo degno. Qualche distrazione tecnica di poco conto sui comandi manuali.
Voto
8,5