Turbo Sliders Unlimited, sperimentazione in miniatura, recensione

Se BeamNG.drive e Circuit Superstars avessero un figlio, probabilmente sarebbe quanto di più vicino a questo "strumento" per racing modulare

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Turbo Sliders Unlimited si presenta al pubblico di Steam come un normale videogioco di corse automobilistiche ispirato ai fasti videoludici, con visuale top-down. Tuttavia osservandolo più da vicino potreste scoprire di avere fra le mani uno “strumento” creativo più di ogni altra cosa, con cui poter sperimentare, condividere e divertirsi in compagnia. Un prodotto in grado di fornire possibilità illimitate di creazione, come raramente se ne vedono in quest’ambito.

Potremo infatti mettere mano a ogni singola impostazione del gioco. Ad aver creato questo “moddable-racing”, come lo chiameremo noi, è Antti Mannisto. Uno sviluppatore finlandese che di esperienza nel campo sembra averne in quantità. Ha infatti collaborato con Ubisoft RedLynx a diversi progetti, tra cui Trials Rising, Trials of the Blood Dragon e South Park: Phone Destroyer. Ha infine recuperato un vecchio titolo corsistico del 2003 chiamato per l’appunto Turbo Sliders, rendendolo tridimensionale e “moderno”, oltre che infinitamente “moddabile”.

Se volete saperne di più non vi resta che seguirci nella nostra recensione di Turbo Sliders Unlimited. Ricordiamo che il gioco, pubblicato dallo stesso sviluppatore, è disponibile solo su Pc, via Steam. Buona lettura.

LE MICROMACHINES AI GIORNI NOSTRI

Come ci si aspetterebbe da un titolo “arcade” del genere, Turbo Sliders Unlimited fornirà degli eventi di base con cui riscaldarci. Avremo due sezioni “di lancio” con cui far pratica prima di buttarci nello sconfinato mondo delle mod (anche online). Ci attenderanno infatti due campagne, con decine di livelli in cui cimentarci fra prove a tempo e gare contro l’IA. Un riscaldamento diciamo, che saprà mettere alla prova anche i più rodati del settore.

Le prove a tempo richiederanno precisione e concentrazione per raggiungere le tre stelle e sbloccare i successivi livelli. Ma potremo anche competere nelle classifiche globali contro altri giocatori. Per quanto riguarda le gare invece, saranno talvolta inframezzate da modalità più bizzarre oltre alle semplici corse su pista. Gareggiando otterremo anche esperienza, che sbloccherà semplicemente nuovi “titoli” per il nostro orgoglio da piloti.

Avremo la possibilità di editare praticamente ogni cosa in Turbo Sliders Unlimited. Noi abbiamo cominciato con l’estetica, utilizzando metà dei DLC cosmetici che lo sviluppatore ci ha concesso. Da questo punto di vista purtroppo abbiamo storto il naso… Ogni DLC aggiungerà 20 nuovi “sticker”, qualche nuovo colore e più liberà di “metallizzare” la verniciatura. Nonostante la metà dei pacchetti in nostro possesso, 11 wrap massimi applicabili e una vernice a malapena scintillante non ci hanno proprio soddisfatto… relegando l’editor a funzione dimenticabile.

Considerando che parliamo di un gioco che di base offre gli “strumenti”, ma che vive principalmente di condivisione e mod create da migliaia di utenti, pensiamo che le suddette possibilità di personalizzazione non dovrebbero avere simili limitazioni. Se almeno la metà dei DLC fosse compresa nel gioco ci si potrebbe “esprimere” senza dover sborsare due o tre volte il prezzo d’acquisto.

SETTARE L’ACCELERAZIONE A 1000 E VIA…

I contenuti che affronteremo nella (a tratti) buffa campagna di corse contro l’IA, li troveremo nell’editor eventi. Qui Turbo Sliders Unlimited ci darà letteralmente le chiavi di casa (o della macchina) e potremo personalizzare nei minimi dettagli ogni diavoleria. Potremo creare campagne di gare, circuiti, mappe, editare ogni dettaglio tecnico dei mezzi e le loro statistiche. Oltre a ciò sarà possibile testare circuiti, scaricarne di nuovi dalle già numerosissime pagine dello Steam Workshop e condividere le nostre creazioni.

Nell’editor delle piste potrete combinarne delle belle, modificando accelerazione, gravità, attrito, le reazioni fisiche dell’auto e molto altro. Un luna park per creativi e sviluppatori in erba, oltre che per appassionati di modding. Nel workshop abbondano già circuiti di ogni tipo, anche i più bizzarri. Carente invece la condivisione di vetture, probabilmente ridotta all’osso per l’esigua scelta di personalizzazione fornita agli sprovvisti dei DLC estetici. Un fattore che va a ritorcersi contro il gioco stesso, purtroppo.

Dunque non solo gare ma anche arene per demolition derby, campi di calcio per autovetture, gare con missili e piste “carkour” (per citare Rollcage e Grip) piene di ostacoli e percorsi acrobatici. Questa almeno la base presente nell’editor; il resto potremo crearlo noi stessi. Il tutto sarà anche pienamente condivisibile. In ogni momento infatti potremo giocare a schermo condiviso, online o persino in Remote Play Together (che per chi non lo sapesse, è una funzione che su Steam permette a persone lontane e sprovviste del gioco, di partecipare a schermo condiviso in tempo reale).

Per quanto riguarda le due campagne di base offerte da Turbo Sliders Unlimited, le time trials sono sfide appaganti. Le gare invece, da metà in poi, diventeranno un crescendo di frustrazione per nulla bilanciata. Con avversari semplicemente più veloci contro i quali potremo poco. In ogni caso in modalità “Quick games” potremo sempre impostare ogni elemento desiderato per gare più spensierate, modificandone ogni aspetto.

SPORTELLATO GIÙ DA UN PONTE

Turbo Sliders Unlimited certamente può dire la sua sul lato della fisica dei veicoli. Ben realizzata e in grado di farci percepire le differenze delle poche vetture disponibili. Peso, velocità, aderenza e reazioni ai comandi. Piccole ma convincenti anche nei ribaltamenti, che saranno spesso all’ordine delle gare. Si potrà inoltre scegliere fra tre visuali: la top-down classica, quella in “terza persona” o una via di mezzo fra le due, che abbiamo trovato fosse la più accessibile.

I comandi reagiscono ottimamente e la fisica delle derapate richiederà una certa velocità per “attivarsi” (almeno per le auto “non da drift”). L’HUD risulta piuttosto approssimativo e spartano in ogni suo menu, il che rende il tutto poco “user-friendly” soprattutto in fase creativa. Un breve tutorial per comprendere alcune funzioni di comando base nell’editor avrebbe reso il tutto più accessibile.

Graficamente invece il titolo non fa molto per distinguersi. Diversi asset sono stati inseriti nel gioco e la mappa presenta texture abbastanza basilari, nascoste da una presenza di elementi naturali in linea con la definizione generale. I modelli delle auto risultano piacevoli alla vista, anche da ravvicinato, ma nulla di più. Le piste create con l’editor dello sviluppatore potrebbero offrire più dettagli visivi, ma si fanno comunque apprezzare la loro composizione fra curve, rampe e dislivelli.

Buono il campionamento dei motori, così come il sonoro fra derapate e incidenti, seppur con uno stampo arcade. Segnaliamo infine che la classifica mondiale continua ad aggiornarsi anche durante le gare, facendo scattare il non poco il gameplay. Chiudiamo un occhio per i banner pubblicitari in pista, con alcune autocitazioni evitabili. L’online in Turbo Sliders Unlimited è spesso vuoto, ma potrete trovare eventi dedicati in cui partecipare a determinate ore. Bene ma si può fare di meglio, in diversi ambiti…

POTREBBE DARE SODDISFAZIONI

Se dovessimo valutare Turbo Sliders Unlimited solo come un videogioco, il voto sarebbe piuttosto mediocre. Tutto l’opposto invece se dovessimo valutarlo come “strumento” di creazione e condivisione. Un vero luna park di possibilità infinite per sviluppatori in erba e gamer creativi. La creazione di Antti Mannisto vive principalmente di mod, creazione e condivisione, e il tutto si apprezza per la componente fisica convincente e divertente dei veicoli. Un universo di possibilità da vivere, con altri, sia online che a schermo condiviso.

Il gioco base tuttavia non offrirà nulla di più di un “riscaldamento” (per giunta abbastanza sbilanciato) rispetto a tutto quello che la community sta già offrendo. Per chi è sprovvisto dei DLC inoltre le possibilità di personalizzazione risultano oltremodo limitate, e anche i menu appaiono poco user-friendly nella loro “spartanicità”. Nel complesso si tratta di un’idea interessante e divertente nelle sue varie forme, ma con diversa strada ancora da percorrere per diventare qualcosa di più attraente…

Pregi

Un parco giochi di editing e mod dalle infinite possibilità creative, con cui sperimentare, creare e condividere, online e in locale. Fisica dei veicoli convincente e divertente. I contenuti base, per quanto limitati, offrono una sfida appagante...

Difetti

...ma spesso mal bilanciata nelle gare offline. L'editor livree e vernici in un titolo di creazione e condivisione indie dovrebbe lasciare più libertà di espressione ai giocatori, senza la necessità di (numerosi) esborsi extra. L'aggiornamento della leaderbord globale fa scattare il gioco in piena gara... Menu ed editor spartani non proprio user-friendly...

Voto

6,5