Quante volte siamo stati chiamati al servizio del popolo con svariate attività lavorative? E quante di queste a tema “taverne medievali”? Non poche, ve lo diciamo noi. Tuttavia se pensate anche lontanamente che un titolo indie come questo (stranamente passato sotto i radar) sia un clone di altre produzioni sui generis precedenti, vi sbagliate. Tavern Manager Simulator ci permetterà di divertirci gestendo in prima persona le attività di una taverna medievale in un contesto fantasy e ironico.
Un’opera rilassata e rilassante che punta a offrire qualcosa di caratteristico e longevo. Se siete curiosi, venite a scoprire Tavern Manager Simulator in questa recensione. Ricordiamo che il gioco, sviluppato e pubblicato da One More Time, è disponibile esclusivamente su Pc, via Steam. Buona lettura.
ANCORA UNA, ANCORA UNA, ANCORA… STONK*
Benvenuto in questo bosco fantasy ai piedi del regno. Hai voglia di lavorare? Allora sei nella taverna giusta. Al vecchio proprietario ora non serve più in ogni caso. Tolta quindi di mezzo la spazzatura accumulata e coperti i cumuli di macerie, inizieremo senza fronzoli la nostra “birresca” attività. Prima di aprire le porte del locale e far entrare gli ospiti però dovremo occuparci di qualche formalità.
Primo fra tutti il nome della nostra taverna, che dovrà attirare i nostri futuri clienti. Potremo personalizzare il cartello con due parole e anche cambiarne forma e disegno nel mezzo. Ora mancano all’appello solo le cibarie da servire. Dalla nostra stanza-studio potremo organizzare potenziamenti, comprare nuovi mobili e ordinare provviste. Una volta arrivata la carovana e spostato il materiale nel deposito, inizieremo a spillare da bere direttamente dalla botte, in quella che sarà una di tante infinite giornate in Tavern Manager Simulator.
Attraverso una serie di obiettivi basilari potremo iniziare a far crescere la nostra locanda in Tavern Manager Simulator, servendo birra e spuntini senza particolari difficoltà. La maggioranza dei clienti infatti potrà rimanere “in ostaggio” presso i nostri tavoli finché non li serviremo o non gli chiederemo di andarsene. Solo in pochi, diversamente, richiederanno degli “ordini urgenti” che dovranno essere esauditi in pochi minuti prima di perdere il cliente.
Ogni cliente servito, a fine pasto, lascerà la mancia, (assieme a delle stoviglie sporche). Col denaro guadagnato sarà possibile ordinare nuove decorazioni o espandere la locanda. Ogni nuovo livello raggiunto invece sbloccherà nuovi elementi, migliorerà le funzioni di base e attirerà una clientela sempre più “nobile”. Con i potenziamenti più costosi si sbloccheranno anche nuove aree, nuovi mobili, nuove decorazioni e così via. Una progressione lenta e costante, con tante novità al seguito.
DALLA BRACE ALLA PADELLA…
Nella nostra taverna potrebbero anche capitare degli “eventi” al di fuori del quotidiano ordinario. Potremo ricevere le visite di fastidiosi mendicanti (da aiutare o da cacciare a padellate) o di qualche straniero bisognoso d’aiuto. Talvolta avremo a che fare con clienti “zozzi” che sporcheranno il locale e intaseranno il WC. Altri invece potrebbero andarci giù pesante con l’alcol e finiranno per essere letteralmente lanciati fuori dalla locanda (divertentissimo).
Anche i ladri potrebbero fare la loro comparsa, ma questi “eventi” saranno in genere sporadici e legati ai potenziamenti della locanda. Forse troppo sporadici per certi versi, con pochissime sorprese in grado di distrarci dalla nostra routine. Peccato! Ad ogni modo, qualora foste affamati di misteri, in Tavern Manager Simulator potreste trovarne alcuni in giro nel bosco. Segreti ed easter eggs non mancheranno: alcuni più buffi di altri, che ci regaleranno anche diverse decorazioni-citazioni per la locanda.
Nel pratico in Tavern Manager Simulator ci ritroveremo a eseguire diversi tipi di “minigiochi”, tra cui spillare birra o vino, saltare carne alla griglia e cuocere minestre nel pentolone. Per un’esecuzione perfetta dovremo rilasciare i comandi nelle zone richieste, realizzando così pasti di qualità eccezionale. Al contrario, esecuzioni imperfette creeranno risultati avariati o nella media. La qualità ovviamente sarà importante sul fronte della reputazione e sulla quantità di mance ricevute: entrambi fattori importanti per progredire nel titolo.
Divertenti inoltre alcune funzionalità di “controllo diretto” come il lavaggio delle stoviglie, in cui le prenderemo (letteralmente) scuotendole in acqua saponata fino alla pulizia. Allo stesso modo taglieremo la legna, getteremo ingredienti in pentola o sgorgheremo il WC, con dei Quick Time Event simili a quelli richiesti in cucina. Abbiamo davvero apprezzato l’impegno di One More Time in quest’ambito, con un risultato pratico sia appagante che divertente.
E ORA CHI PULISCE? AH GIUSTO…
Arrivando ai livelli più alti di potenziamento avremo modo di farci aiutare da piccole fatine autonome in grado di svolgere quasi ogni compito in taverna. Basterà fargli trovare il cibo (della polvere magica) e lavoreranno senza sosta. Dopo aver scelto quale attività far compiere loro, col tempo saliranno di livello in quella categoria, diventando più veloci e lavorando con miglior qualità.
Le nostre abilità da cameriere invece si tradurranno in varie mansioni. Trasportare le portate sui vassoi, pulire manualmente i tavoli, spazzare le orme sporche dal pavimento e anche interagire con i clienti. Potremo tuttavia accoglierli o cacciarli, senza ulteriori linee di dialogo, neanche con la clientela più altolocata. Tavern Manager Simulator ci richiederà di fare maggiore attenzione con quest’ultima tipologia di clienti, che sarà più suscettibile allo sporco della nostra struttura.
Sarà importante infatti monitorare l’indicatore di pulizia generale che calerà a picco se non puliremo i tavoli, i pavimenti o la latrina sul retro, penalizzando il gradimento dei clienti. Potrebbe inoltre accadere l’inaspettato con la plebaglia più incivile che, se cacciata in malomodo o non servita per tempo, finirà col poter arrecare “danni” all’arredamento. Un altro dettaglio che, in una produzione così indie, ci ha fatto piacere notare.
Essendo Tavern Manager Simulator un’esperienza “tranquilla”, potremo anche preparare ogni tipo di pasto in anticipo (non andranno mai a male) e poggiarli sul tavolo delle portate. Questo piano presenta tuttavia un fastidioso problema, in quanto i cibi lasciati su di esso abbandoneranno il vassoio da destra verso sinistra. Le ultime portate quindi saranno le prime (e viceversa) a venire nuovamente raccolte. La birra era in prima fila e ora non avete spazio per raccogliere l’intero tavolo? Si dovrà buttare nel secchio qualcosa per poterla riprendere…
GIORNATA FINITA, VALUTIAMO IL RESTO
Come ci si potrebbe immaginare da Tavern Manager Simulator, sarà possibile personalizzare la nostra locanda. Potremo scegliere dove posizionare (e ruotare) tavoli, librerie, armadi e accessori da salotto. Stesso discorso per le decorazioni da parete fra specchi, drappeggi, quadri e altro ancora. I mobili da terra tuttavia avranno molta più libertà di gestione rispetto alle decorazioni da parete, le quali purtroppo disporranno solo di qualche appiglio spesso già ingombrato da altro…
Per quanto riguarda lo stile grafico invece abbiamo sinceramente apprezzato lo stile di texture e il design “spigoloso” di stampo PS2. Ci sono tornati alla mente titoli con abbinamenti grafici similari come la serie di Sly Cooper o la serie Psychonauts. Il “low texture” può avere un suo fascino se accostato a modelli di così piacevole presenza, dai disegni puliti e dai colori definiti.
Tavern Manager Simulator presenta, tuttavia, dei piccoli problemi ancora da rifinire. La colonna sonora da taverna ad esempio, per quanto piacevole, risulta fin troppo rilassante. Correndo fra i tavoli infatti abbiamo sentito spesso il bisogno di qualcosa di più incalzante, almeno durante il giorno. Inoltre il bancone dei formaggi ha dei problemi visivi con il cibo posizionato, mentre alcune sedute dei tavoli si possono intersecare fra loro. Per non parlare della localizzazione italiana, di cui abbiamo gradito la presenza ma che presenta diversi errori di testo.
Sarebbe anche piacevole veder i clienti interagire col cibo fornito in modi meno grezzi, specie la bistecca, sempre ignorata. La padella non colpisce bene come dovrebbe e il mocio ha una portata piuttosto limitata. Gli eventi infine potrebbero essere di più e magari includere qualche festa che riesca a metterci in seria difficoltà, in un locale che di rado abbiamo visto pieno. Tecnicamente invece gira fluido privo di problemi. Di certo una produzione da considerare vivamente, anche per via del prezzo davvero modico (13 euro).
DA AVERE SENZA RISERVE
Tavern Manager Simulator è un sogno che si avvera per tutti quei giocatori che finora sentivano il bisogno di gestire in solitaria, e in prima persona, una locanda fantasy-medievale. Il carattere fiabesco e le texture che ricordano i classici Playstation faranno sorridere di nostalgia, così come gli easter eggs nascosti. Le funzioni di controllo manuale offrono quell’immedesimazione in più che non solo simula, ma diverte. E in generale l’opera di One More Time si lascia amare per la sua semplicità. La progressione lenta e costante (ma con una fine) vi spingerà a restare a lungo, facendo vostro il locale fra decorazioni e potenziamenti.
Certo qualche evento extra non avrebbe guastato, così come una colonna sonora più incalzante durante il giorno. Qualche banalità tecnica e qualche elemento da sistemare potrebbero rendere il tutto più curato, mentre qualche picco di difficoltà ogni tanto non avrebbe guastato, specialmente una volta che avremo come aiutanti le fatine tuttofare. Resta in ogni caso un indie di carattere, in grado di divertire a lungo e con poco. Consigliato a tutti gli amanti dei job simulator, oltre che agli avventurieri videoludici in cerca di divertimento e relax.