Time Treker, andare nel passato per salvare il futuro, anteprima

Salviamo la Terra almeno in una linea temporale, sterminando gli insetti-alieni che l'hanno invasa e conquistata

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Altro giorno, altro “Vampire Survivors-like”, o semplicemente sparatutto isometrico/survival roguelite. Un sottogenere che in questi ultimi anni ha visto spuntare diversi aspiranti emuli del successo avuto dal titolo di Poncle. Oggi è la volta di Time Treker, una produzione “made in China” realizzata in pixel art e che presenta un accattivante setting futuristico.

Lo sviluppo da parte di Fuse Game proseguirà, stando alle informazioni fornite dal team, almeno per altri 3-6 mesi. Un tempo in cui, seguendo anche i feedback della community, l’opera verrà migliorata, rifinita e ovviamente arricchita di contenuti. Andiamo intanto a scoprire di che si tratta con questa anteprima di Time Treker. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Leyo Games e 2P Games, è disponibile in accesso anticipato su Pc, via Steam. Buona lettura.

TRA VIAGGI NEL TEMPO E PIXEL

In Time Treeker la Terra è stata invasa da una razza di pericolosi insetti-alieni, che ha costretto i resti dell’umanità a fuggire trovando rifugio nelle zone più remote della galassia. Ma c’è un’ultima speranza: mandare alcuni combattenti d’elite indietro nel tempo, poco prima del collasso del pianeta, per sconfiggere gli invasori e salvare la Terra. A ogni fallimento una linea temporale verrà lasciata indietro, e dovremo continuare a combattere a oltranza fino alla vittoria…

Dopo aver scelto uno fra i tre piloti di mech disponibili (in futuro saranno sei ndr), entreremo in una linea temporale e proveremo a cambiare il destino della Terra. Da una sorta di griglia esagonale potremo selezionare le missioni da svolgere, che varieranno da semplici stermini all’uccisione di boss, fino ad arrivare a una sorta di roulette che potrà darci sia dei regali che assegnarci delle missioni alquanto toste.

L’obiettivo principale di ciascuna partita sarà quello di sopravvivere fino allo scadere del tempo. In contemporanea ci verranno proposti obiettivi secondari da completare che nel caso ci daranno dei bonus utili al combattimento finale. Questi obiettivi però non saranno semplicissimi da raggiungere: perciò bisognerà, partita dopo partita, potenziare il nostro mech salendo di livello e spendendo dei cristalli. Grazie a questi ultimi saremo in grado, tra le altre cose, di aumentare le nostre statistiche e di sbloccare slot aggiuntivi per armi e accessori.

Va detto che in Time Treker morire e quindi fallire una missione non comporterà la fine della partita. Infatti dovremo collezionare diverse sconfitte prima di veder verificarsi un’altra Grande Catastrofe, che metterà fine senza possibilità di appello a quella linea temporale. Allo stato attuale il gameplay diverte e nel complesso funziona: di “caratteristico” c’è il fatto che ogni livello dura solamente cinque minuti.

Visto e considerato che in altri titoli sui generis bisogna sopravvivere mediamente da 15-20 minuti in su, ci troveremo dinanzi a partite più “snelle”, ma non per questo più semplici. Finchè non cominceremo ad accumulare i primi potenziamenti infatti il livello di sfida non andrà preso assolutamente sottogamba, pena l’immediato game over.

Oltre a una fisiologica penuria di contenuti (a cui il team rimedierà indubbiamente nel corso del tempo), la principale criticità che abbiamo riscontrato riguarda la scarsa differenziazione tra i personaggio giocabili, che si distingueranno sostanzialmente per l’estetica e per l’abilità principale. Null’altro. Per il resto non ci resta che attendere le prossime mosse di Fuse Games.

PROMESSA DA MANTENERE

Difficile prevedere la sorte di Time Treker. Un progetto “work in progress” che si affaccia in una nicchia, quella dei “Vampire Survivors-like”, che definire affollata sarebbe un eufemismo. Certo, per avere successo non sempre è indispensabile risultare propriamente originali (Valheim insegna, tanto per fare un esempio), ma di certo bisogna prendere il meglio dai propri rivali e possibilmente rielaborare il tutto cercando di smussare eventuali difetti. Al momento il titolo di Fuse Games è ancora abbastanza scarno, soprattutto lato contenuti, e presenta senz’altro alcuni elementi da affinare in vista della futura, completa release. Il gameplay si poggia su una tradizione consolidata, ma aspettiamo di vedere qualcosa che davvero consenta alla produzione di distinguersi dalle altre.