Anger Foot, mai rubare le scarpe a un uomo scalzo, recensione

Prendete le vostre scarpe preferite, infilatele e preparatevi a calciare il no-sense fuori dagli standard con un FPS arcade infinitamente tamarro

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Anger Foot è il nome dello sparatutto in prima persona a livelli che, scommettiamo, vi rimarrà impresso nella mente per molto tempo. Di certo non è semplice farsi notare in uno dei generi più inflazionati sul mercato, eppure qualcuno ogni tanto ci riesce.

Questo è uno di quei casi… Dopo i memorabili Broforce (2015) e Terra Nil (2023), il team sudafricano di Free Lives ci ha regalato una nuova, cafonissima esperienza in formato FPS. Andiamola a scoprire in questa recensione di Anger Foot. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Devolver Digital, è disponibile esclusivamente su Pc, via Steam. Buona lettura.

HAPPY FEAT, ANGER FOOT

In una città malfamata dall’aristocratico nome di “Shit City”, varie bande di criminali si contendono le strade e le scarpe Sneakers, tesoro per collezionisti di immenso valore. Noi siamo uno di quei collezionisti, e il nostro santo muro-collezione con i modelli di calzature più rare ci è appena stato rubato da sotto i nostri occhi. E per il nostro folle protagonista questo è imperdonabile. Per fare un paragone “calzante”, potremmo dire che è come aver ucciso il cane a John Wick.

Anche il misterioso boss a capo della città sembra essere coinvolto, ma noi ce ne infischieremo altamente, scendendo in strada pronti a calciare fuori dalla bocca i denti di chiunque ci si pari davanti. Quartiere dopo quartiere, livello dopo livello, sgominando le bande e i loro cafonissimi leader rigorosamente a suon di pestoni. Noi siamo Anger Foot, e il quartiere già ci teme. Allacciatevi “i piedi”, si comincia…

Pessimo gioco per  sostare dietro le porte

Non ci vorrà molto a lasciarsi trascinare nella spirale di “ignoranza” di Anger Foot. Avremo a disposizione 60 livelli di geniale follia no-sense da attraversare sparando (ma soprattutto calciando) fino al punto d’uscita. Ogni singolo livello si è dimostrato variegato, ben studiato, imprevedibile e divertente. Non troverete mai qualcosa di riutilizzato nella stessa forma: porta dopo porta verremo continuamente sorpresi da qualche nuova cafonata.

Questo mix, inutile dirlo, è il “santo graal” di ogni sparatutto arcade che si rispetti. La base da cui tutti dovrebbero partire per offrire un’esperienza degna di essere giocata fino alla fine. Se poi a fare da padrone è un’ignoranza così ben orchestrata, accompagnata da una vagonata di humor ultra-tamarro in ogni dove, beh… L’intrattenimento è assicurato. E qualora doveste credere che i livelli da qualche minuto l’uno siano solo un lineare progredire nella storia, dovrete ricredervi presto…

NIENTE PIEDI-PIATTI QUI

Scene all’ordine del giocato

I livelli di Anger Foot saranno calibrati per offrire una sfida in costante crescita. Inizieremo attraversando stretti corridoi, passando per affollate stanze fino a girovagare nelle fogne, saltando fra i tetti e sparando nei bassifondi metropolitani. Ogni livello saprà proporre nuove tipologie di nemici, nuovi schemi, nuove armi (queste più distese fra i livelli, nella loro scoperta) e tutto senza i banali suggerimenti di sorta.

Capiremo da noi (attraverso le decine di morti) come affrontare o contrastare alcune tipologie di nemici. Kamikaze bombaroli, granatieri, cecchini, gangster armati di vario tipo e persino zombi, serpenti e tentacoli assassini. Per non parlare dei piccioni in tuta antisommossa. Sembreranno tutti usciti da un cartone per ragazzi, ma in versione “pupazzosa”, stereotipando vari concept con una creatività irriverente. Un viaggio fra violenza e droghe mescaline che riuscirà facilmente a strapparvi diverse risate.

In tema

Tornando al gioco, ogni livello in Anger Foot avrà delle sfide dedicate e per nulla casuali. Speedrun in livelli labirintici, “senza danni” in sezioni piene di nemici e salti vietati in livelli dove sarà necessario farlo, per dirne alcune. Finire uno stage usando solo i piedi, non uccidere nessuno, andare a caccia di scarafaggi, usare le esplosioni, solo colpi alla testa e così via. Le sfide riusciranno a portarci via diverso tempo, con delle prove che “giocheranno” con noi e con la nostra voglia di confrontarci con premeditate difficoltà. Tra l’altro mai banali anch’esse, ottimo.

Le stelle ottenute con le sfide sbloccheranno nuove paia di scarpe, ognuna con delle caratteristiche uniche e divertenti che non solo amplieranno il gameplay a dismisura, ma ne modificano anche le basi. Scarpe che faranno esplodere le porte e nemici, altre per scatti o salti doppi o scivolate, colpi verso l’alto, seconde possibilità e variabili ai danni delle armi. Appagante.

I NEMICI “INCALZANO” NUMEROSI

Meraviglioso caos

Sul fronte gameplay Anger Foot risulterà rapido e “indolore”. Ci muoveremo veloci e potremo usare il calcio ogni volta che vorremo. Stampare “l’impronta” delle nostre fette su ogni oggetto ambientale (e nemico) sarà rilassante quasi come fossimo in delle “rage-room“, sfondando l’arredato ambiente circostante. Raccogliendo le armi dai nemici invece potremo usarne i pochi colpi per poi lanciarle, il che regalerà momenti di azione senza fine.

Tuttavia basteranno pochi colpi non solo per morire, ma anche per essere bullizzati dai nostri avversari. Il time-to-kill rasenta lo zero per i nemici, che tireranno le cuoia con un solo calcio o un colpo di arma da fuoco. Noi invece potremo sopportare solo tre proiettili prima di morire. Perciò, quando necessario, dovremo ripararci per pochi secondi prima di riprendere la carneficina. Molti nemici ci caricheranno aggressivamente e starà a noi giocare sia di riflessi che d’astuzia.

Dai controlli precisi di Anger Foot non potremo che ottenere vari tipi di soddisfazioni, sia per gli impatti e le forze cinetiche smosse dai nostri calci, sia per gli effetti generali. Tutti ben realizzati e “credibili” nella loro follia, con una fisica goduriosa. Il sottofondo da rave costante avrà le sue variazioni in diverse zone della città, ma nonostante le poche variabili risulterà azzeccato in ogni dannata occasione. I colori accesi e le animazioni da fumetto, inoltre, danno quel tocco di fascino coerente col contesto.

L’unico difetto riscontrabile è purtroppo legato al comparto tecnico, con degli evidenti cali di framerate, comunque limitati a poche zone aventi numerosissimi dettagli ambientali. Pecca che, nel frenetico caos in cui anche un decimo di secondo equivale al restart, potrebbe in ogni caso creare dei problemi. Per il resto tutto girerà fluido, anche sotto gli assurdi effetti alcolici di varie bevande consumabili.

Boss-fight fuori di testa

DA AVERE ASSOLUTAMENTE

Sia chiaro, Anger Foot non rappresenta certo la rivoluzione che molti potrebbero cercare all’avvio di un nuovo FPS arcade, ma ciò non vuol dire che non sia degno di lodi. Potete scommetterci i piedi se vi diciamo che la creazione “sovraeccitata” di Free Lives saprà divertirvi in modi tanto folli quanto geniali. I suoi livelli costantemente sorprendenti, le vagonate di no-sense e i litri di sangue misto a frammenti di devastazione ambientale difficilmente falliranno nel conquistarvi.

Le variabili offerte al gameplay tramite l’utilizzo di vari tipi di scarpe sapranno inoltre portarci via del tempo non indifferente per il solo completamento delle sfide: ben pensate, appaganti e variegate. Qualità sopra le righe in piccoli livelli adatti a chi cerca una sfida, ma anche ai più rilassati. Certo, a patto di “stare al gioco”. L’unica pecca a frenare la nostra furia sarà di natura tecnica, con pochi rallentamenti in zone eccessivamente calde. Il resto è tutto da godere, rigorosamente a suon di calci.

Pregi

Costantemente sorprendente, non-sensatamente divertente, "piedosamente" appagante. 60 livelli di variegata e ben composta follia fatta di droghe mescaline. Sound-design di qualità e distruttibilità ambientale in "rage-room" style.. Le scarpe offrono varietà al gameplay e spingono alla conquista di ogni sfida, tutte ben congegnate. Livello di sfida appassionante nella sua crescente difficoltà.

Difetti

Sporadiche zone intrise di dettagli spezzeranno la fluidità costante con evidenti cali di framerate. Non adatto ai "podofobici".

Voto

9