Exo One, un viaggio d’esplorazione interplanetario, recensione
Grazie a un progetto alieno intraprenderemo un suggestivo pellegrinaggio cosmico
Cosa fareste se degli alieni vi contattassero per donarvi dei progetti con cui costruire una navicella spaziale in grado di esplorare il cosmo? Non ci pensereste due volte e partireste subito, giusto? Anche i protagonisti di Exo One hanno fatto lo stesso ragionamento e si sono imbarcati nel viaggio più emozionante della loro vita. A bordo di questa strano velivolo viaggeremo su pianeti lontani e inesplorati (quantomeno dalla razza umana).
Dietro allo sviluppo troviamo Exbleative, una software house indipendente australiana (che conta un unico sviluppatore, Jay Weston) che ha potuto realizzare il gioco grazie a una riuscita campagna di raccolta fondi su Kickstarter. Circa 1.000 sostenitori hanno finanziato il progetto con 40.000 dollari australiani, a fronte di un traguardo iniziale fissato a 35.000. E dopo circa due anni mezzo dal debutto su Pc e Xbox, il titolo è finalmente sbarcato su Playstation.
Di seguito la recensione della versione PS5 di Exo One. Ricordiamo che il gioco, in questo caso pubblicato da All In! Games, è dunque disponibile anche su Pc, PS4, Xbox One e Xbox Series X/S. Buona lettura.
VIAGGIARE IN UN ALTRO MODO SI PUÓ
La premessa di Exo One è piuttosto semplice e sbrigativa: un misterioso messaggio alieno arriva sulla terra e spiega agli umani come costruire un mezzo di trasporto rivoluzionario. Sfidando le leggi della fisica, questa navicella potrà trasportarci su pianeti lontani e ci permetterà di esplorarli. Il perché questo avvenga non è meglio specificato e a noi non interesserà più di tanto.
Partiremo così per questo viaggio, e anche se non avremo istruzioni specifiche impareremo ben presto a utilizzare il nostro velivolo. Quello che dovremo fare successivamente, una volta giunti su un nuovo pianeta, non sarà altro che gironzolare liberamente, magari cercando di raggiungere quello strano raggio luminoso che vediamo nel cielo. Una volta che ce l’avremo fatta potremo spostarci su un altro pianeta.
UNA PALLA O UN DISCO VOLANTE?
Il fulcro di Exo One è la navicella spaziale, che può trasformarsi e manipolare la gravità, offrendo così un’esperienza di movimento fluido e gratificante. All’inizio imparare a utilizzare queste meccaniche risulterà davvero intrigante. Sfruttare le discese per guadagnare velocità e poi trasformarsi in una sfera leggera per planare infatti sarà estremamente soddisfacente.
Con il tasto dorsale R2 potremo guidare la nostra navicella in vertiginose picchiate, e la velocità così guadagnata potrà essere sfruttata per spiccare potenti balzi. Questi poi si trasformeranno in voli delicati grazie al cambio di forma del velivolo da quella sferica a quella appiattita (con il tasto L2). Continueremo così a utilizzare la conformazione del suolo per avanzare, prendere velocità e visitare l’intero mondo in cui ci troveremo.
Esplorando i pianeti potremo trovare anche delle strutture speciali che conferiranno alcuni bonus permanenti alla nostra navicella. Per esempio raccogliere i nuclei di energia ci permetterà di immagazzinare più gravità e quindi andare in picchiata più velocemente, anche se a essere onesti non si noterà tutta questa gran differenza. Inoltre, una volta superato il fascino iniziale, il gameplay inizia a mostrare segni di ripetitività.
Nonostante la varietà di ambienti, le meccaniche rimangono fondamentalmente invariate, e ciò che all’inizio sembrerà innovativo diventerà presto monotono. La mancanza di obiettivi chiari e/o di una narrativa coinvolgente contribuisce a una sensazione di stasi, facendo sembrare i viaggi attraverso questi mondi alieni meno avventurosi e più meccanici col passare del tempo.
I PIANETI POSSONO RAPIRCI
Il fatto che Exo One possa essere completato in appena 2-3 ore aiuta a mitigare il sopracitato senso di ripetitività. Quella di Exbleative è un’esperienza rilassante e distensiva, che ricorda titoli come Abzu e Journey. A livello visivo inoltre l’opera dello studio australiano è semplicemente affascinante. Ogni mondo è splendidamento reso con colori vivavi e design surreali capaci di creare un forte impatto visivo.
Abbiamo gradito anche la colonna sonora ambientale, che contribuisce a conferire immersività all’esperienza. Nella versione PS5 da noi testata però, nonostante l’estetica accattivante, sono stati riscontrati dei cali di framerate occasionali. Che in una produzione dal concept tutto sommato così semplice fa un po’ storcere il naso. In ogni caso non si tratta di nulla talmente rilevante da incidere sul gameplay.
DA AVERE SENZA RISERVE
Exo One è un’opera che punta tutto sul fascino di un’esplorazione interplanetaria, che avviene attraverso meccaniche di movimento peculiari e caratteristiche. La breve durata complessiva contribuisce a mitigare l’assenza di variazione e di una qualche forma di narrativa strutturata. Quella di Exbleative vuole essere (ed è) un’esperienza breve, intensa e visivamente stimolante, rivolta agli amanti dei viaggi e delle scoperte in mondi sconosciuti.
Pregi
Viaggiare tra mondi diversi non è mai stato così affascinante. Comandi originali e intuitivi. Meraviglioso comparto grafico e sonoro. Per essere opera di un solo sviluppatore, chapeau.
Difetti
Qualche calo di framerate. Nonostante la breve durata può risultare ripetitivo.
Voto
8,5