Inkulinati, l’inchiostro prende vita per combattere, recensione
Scontri a colpi di manoscritti medievali "viventi" in uno strategico a turni davvero affascinante
Inkulinati è un titolo che si rifà alle miniature dei manoscritti medievali, dove vengono rappresentate battaglie tra miniaturisti e cavalieri a suon d’inchiostro, a cui i giocatori sono chiamati a prender parte. Già nel corso della nostra anteprima di oltre un anno fa, abbiamo potuto constatare il fascino della produzione targata Yaza Games. Software house indipendente di stanza in Polonia che dopo un ottimo successo (complice l’arrivo su Xbox Game Pass) ha deciso di porre fine alla fase di accesso anticipato rilasciando la versione completa del gioco su tutte le piattaforme.
Andiamo quindi a (ri)scoprire Inkulinati in questa recensione della versione Pc, curata dal nostro Antonio “Spettro” Amodeo. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Daedalic Entertainment, è disponibile anche su PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e Switch. Buona lettura.
LA SELVA OSCURA
Nei panni di uno scriba, in Inkulinati il nostro obiettivo sarà quello di dar vita a delle creature all’interno di uno scenario bidimensionale, nel quale dovranno avere la meglio sul miniaturista avversario e sulle rispettive creazioni. Sarà possibile anche agire direttamente sui nemici, per esempio spostando delle unità al di là del bordo delle piattaforme causandone l’eliminazione, o picchiettare su qualcuno per provocare loro danno.
Per riuscire in tutto questo bisognerà accumulare più inchiostro possibile, stazionando a fine turno nelle caselle che lo contengono. In questo modo lo aggiungeremo alle nostre scorte (che in parte si ricaricheranno automaticamente) e potremo poi spenderlo per creazioni e azioni. Altro fattore da tenere sotto controllo è la “noia”, rappresentata dall’aumento del costo delle creature disegnate più frequentemente.
Gli attacchi si effettueranno con una sorta di roulette, che indicherà sia i danni inflitti che i bonus/malus ottenibili. Le creature evocabili dalla nostra penna sono davvero tante, e ciascuna di esse non solo risulta equipaggiata in maniera diversa, ma può anche eseguire azioni specifiche a seconda della propria “razza”.
I conigli per esempio provocano “mal di testa” con un peto (e fanno saltare un turno), i muli calciano lontano gli avversari o incoraggiano gi alleati, i piccioni volano tra una piattaforma e l’altra senza bisogno di scale, e così via. Di fatto avremo l’imbarazzo della scelta, e anche per quanto concerne gli equipaggiamenti potremo contare su effetti diversi. Da segnalare il coniglio che potrà lanciare i propri cuccioli a mò di granate, o mangiarli per recuperare energia vitale.
LA FORZA SCORRE FORTE NELLA PENNA
Un altro punto di forza di Inkulinati riguarda l’intuitività e la semplicità dei comandi, cosa non scontata in uno strategico a turni. Cliccando sul proprio miniaturista (o su una qualsiasi creatura) compariranno tutti i parametri e i comandi disponibili. Ciò detto conviene sempre partire dal tutorial che, pur essendo abbastanza lungo, risulta divertente da portare a termine. Anche il desiderio di completare tutto al 100% si farà sentire sempre più forte, e chi dovesse per caso riuscire a resistere finirà col notare un elemento un po’ tedioso: le notifiche.
Viene da chiedersi per quale motivo siano stati inseriti spiegazioni e suggerimenti nel corso della campagna a fronte di un tutorial tanto esaustivo e di un manuale consultabile in qualsiasi momento. Certo non si tratta di un grosso problema, visto che con un paio di click potremo lasciarci alle spalle le schermate in questione. Alla lunga però potrebbe provocare un minimo di fastidio.
Un difetto decisamente più incisivo è lo zoom automatico che nel momento in cui si focalizzerà sulle creature situate nella zona più bassa dello schermo, porrà i comandi principali di fronte a esse, costringendoci a riposizionare manualmente la visuale per completare l’azione di turno. Come il tutorial, anche la campagna risulta piacevole e divertente da giocare.
I dialoghi (fortunatamente localizzati in italiano) sono davvero spassosi, e potremo persino rispondere appositamente in maniera sbagliata al nostro maestro per farlo innervosire. E senza temere alcuna penalità. La campagna si articola con una mappa che ricorda titoli come Slay the Spyre, con bivi dove potremo scegliere se affrontare scontri più difficili ma con bonus maggiori in caso di vittoria, o viceversa.
Davvero suggestivi sono anche i boss finali come il Mastro Yoda, il sommo poeta Dante e San Francesco. Dove ciascuno presenta mosse particolarti e persino creature personalizzate. Oltre alla suddetta modalità e a quella delle “lezioni” (una sorta di sfide aggiuntive), sarà possibile affrontare scontri contro l’IA modificando parametri quali tipi di truppe, scenaio, scriba, difficoltà e bonus/malus.
Rispetto alla versione in accesso anticipato testata l’anno scorso abbiamo potuto constatare non solo l’aggiunta di nuove creature e attacchi, ma anche una difficoltà meglio calibrata. Al netto della presenza di una modalità PvP a schermo condiviso, in Inkulinati si avverte infine l’assenza di una modalità online, che avrebbe potuto estendere ulteriormente la longevità del titolo.
DA AVERE SENZA RISERVE
Il team di Yaza Games ha messo ottimamente a frutto un anno di accesso anticipato, aggiungendo fior di contenuti al già promettentissimo Inkulinati. Nuove creature, nuovi talenti, nuovi livelli… Al netto di qualche problema di poco conto e dell’assenza di una modalità online, quella della software house polacca è una piccola e imperdibile gemma che farà la gioia degli appassionati di strategici a turni.
Pregi
Gameplay divertente e semplice da padroneggiare. I dialoghi sono davvero uno spasso. Lo stile grafico si conferma a dir poco pregevole. Parecchi contenuti aggiuntivi rispetto alla versione in accesso anticipato.
Difetti
Qualche problemino con la telecamera, soprattutto giocando col mouse. Suggerimenti e notifiche che si ripetono in maniera un po' eccessiva. Assenza di modalità online.
Voto
8,5