AnteprimaIn primo pianoPC

Timberborn, ripartire da acqua e legname, anteprima

Gli esseri umani, ormai un ricordo del passato, hanno lasciato un mondo in rovina. Sta ai castori e al loro ingegno portare nuova prosperità al pianeta

Sostieni IlVideogioco.com

Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.




E se la rinascita del pianeta fosse affidata a dei… Castori? Questo è Timberborn, un caratteristico city builder dove guideremo proprio degli adorabili roditori dai denti sporgenti nell’atto di rimediare alle scelleratezze degli esseri umani, dando nuova linfa alla Terra. Mechanistry, la software house indie polacca (di base a Varsavia) che nel settembre 2021 ha lanciato il gioco in accesso anticipato, ha recentemente rilasciato il quinto, grande aggiornamento, denominato “Badwater”.

Come suggerisce il nome, questo update aggiunge gli effluvi tossici alla formula. Un bel ricordino lasciato dall’umanità, con cui dovremo fare i conti nell’atto di rendere nuovamente abitabile il pianeta. Andiamo però a scoprire Timberborn nel dettaglio in questa anteprima. Ricordiamo che il gioco, pubblicato dallo stesso team di sviluppo, è disponibile in accesso anticipato su Pc, via Steam, Epic Games Store e GOG. Buona lettura.

CASTORI O UOMINI-CASTORO?

Iniziando una partita in Timberborn, come prima cosa dovremo stabilire il nostro insediamento, cominciando a rosicchiare i primi alberi per poi utilizzare i tronchi nella costruzione di edifici. Ciascuno di questi ultimi ricopre una funzione specifica, che verrà svolta nel momento in cui verrà assegnato un castoro lavoratore. In questi termini, l’opera di Mechanistry si configura come un tradizionale city builder.

Decisamente più peculiare è invece il focus sulla componente idrica, visto che i corsi d’acqua saranno di vitale importanza per il sostentamento della comunità, a partire dalla produzione di energia. La pianificazione urbana, di conseguenza, ruoterà inevitabilmente attorno a fiumi e derivati. Il concept è senza dubbio interessante, ma fin da subito non ci è sembrato pienamente sfruttato.

Timberborn

Questo perchè l’antropomorfizzazione dei castori risulta notevolmente accentuata. Essi saranno come umani in tutto e per tutto, sia nell’operare all’interno dell’insediamento che in termini di bisogni da soddisfare (alloggi, cibo e acqua).

Perfino l’estetica degli edifici ricorda più quella degli esseri umani che non dei castori. Sarebbe stato interessante vedere invece una maggiore focalizzazione sulle abitudini, sulle caratteristiche di questi straordinari animali, così importanti per l’ecosistema.

INESORABILMENTE… LENTO

Timberborn

In termini gestionali, il gameplay di Timberborn si presenta semplice e intuitivo, nonostante un’interfaccia sicuramente migliorabile e una curva di apprendimento iniziale tutto sommato dolce. Fonderemo il nostro insediamento, raccoglieremo risorse, accumuleremo acqua e cibo e nel frattempo svilupperemo tecnologie via via migliori per far fronte alle condizioni di questo mondo post-apocalittico.

Il recente aggiornamento Badwater rende le cose ancora più interessanti in tal senso, visto che ci ritroveremo ad avere a che fare con acqua inquinata che dovrà essere decontaminata rapidamente, pena il non poter essere utilizzata nelle nostre catene di produzione. La tossicità dell’acqua si unisce a un altro ostacolo, rappresentato dalla siccità, che potrà compromettere seriamente il progresso dei nostri castori.

Timberborn

Essi oltretutto si divideranno in due fazioni distinte. La prima, che ci ritroveremo disponibile da subito, è quella dei “Folktails” (praticamente castori dei boschi). La seconda invece, che dovremo sbloccare, è quella degli “Iron Teeth” (letteralmente denti di ferro), che prediligono il metallo nelle costruzioni e in generale sono più orientati per la meccanica. Questi ultimi sono più complessi da giocare, perciò consigliamo di prendere per bene dimestichezza con il gameplay tramite i Folktails, prima di avventurarsi con gli Iron Teeth.

Per gli amanti della microgestione, Timberborn risulterà divertente e ben strutturato. Coloro che invece dovessero non gradire l’atto di ritrovarsi, più volte, ad aspettare che i castori raccolgano sufficienti risorse prima di poter effettuare una qualche azione… Beh, in tal senso l’equilibrio del gioco appare effettivamente da calibrare meglio, soprattutto in alcune mappe dalla conformazione sfavorevole, dove una scelta poco lungimirante nel posizionamento degli edifici e nella creazione delle catene di produzione renderà il rischio di attesa eccessiva davvero molto concreto.

Timberborn

PROMETTENTE

Per i giocatori alla ricerca di una sfida moderata, e magari ben disposti ad avere a che fare con un ritmo di gioco blando, Timberborn risulterà una piacevole scoperta. Senza nulla togliere alla concreta possibilità di dar vita a insediamenti complessi, c’è da dire che una volta impostate adeguatamente le linee di rifornimento, il ventaglio di azioni eseguibili dal giocatore nella partita si ridurrà non poco, al netto degli imprevisti quali periodi di siccità.

La meccanica delle acque contaminate rappresenta una buona aggiunta per l’opera di Mechanistry, che in vista della futura release definitiva dovrebbe però intervenire sull’interfaccia utente con maggiore attenzione. E magari facendo sì di alzare un po’ il ritmo della progressione, in modo da soddisfare anche l’utenza un po’ più esigente da questo punto di vista. Andiamo a salvare il pianeta, una rosicchiata di tronchi alla volta.

Tags

Sostieni IlVideogioco.com

Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.




Commenta questo articolo