La tecnologia avanza, e specialmente negli ultimi anni si è passati, tra le altre cose, a videoconferenze con tanto di IA al seguito. Ma esiste anche un altro ambito che anche a livello industriale sta correndo a velocità curvatura: la stampa in tre dimensioni. Basta pensarci un attimo per farsi anche solo un’idea dell’utilità, effettiva e potenziale, del poter produrre ricambi o veri e propri oggetti per l’uso quotidiano direttamente a casa propria.
Il titolo di cui parleremo oggi vuole offrire quantomeno uno spaccato su quelle che potrebbero essere le applicazioni di una stampante 3D. Di seguito la recensione della versione Pc di 3D PrintMaster Simulator. Ricordiamo che il gioco, sviluppato e pubblicato da Midnight Games (software house indie moldava avente all’attivo un discreto numero di videogiochi), è disponibile anche su PS4 e PS5. Buona lettura.
IL PIACERE DELLA STAMPA IN 3D
Per chi vi scrive, 3D PrintMaster Simulator è stata l’occasione per approcciarsi a un mondo ben più sfaccettato di quanto non si pensi. Tra modelli, filamenti e programmi ce n’è davvero per tutti i gusti. Oggi con una stampante 3D ci si può fare davvero di tutto, e il costo in termini reali non è nemmeno esorbitante. Il gioco inizia come altri titoli simulativi, e dunque con una stanza vuota tutta da abbellire.
Dal nostro laptop potremo acquistare nuovi pezzi e gestire le ordinazioni e i progetti. Di base l’idea appare subito buona, anche se la partenza non è delle migliori poiché ci rendiamo subito conto che per giocare bisogna essere obbligatoriamente connessi ad internet.
A molti potrebbe risultare una sciocchezza, ma il fatto (eventuale) di non poter giocare a un titolo per giocatore singolo in mancanza di connessione non è esattamente il massimo. Nella prima fase di gioco verremo affiancati da un tutorial spartano ma funzionale che illustrerà il montaggio della nostra prima unità, una Creality entry-level ottima per cominciare.
Come di consueto il pacco sarà più o meno pre-assemblato e non ci vorrà molto per collegare il tutto, anche se alcune informazioni non risultano propriamente chiare (specialmente il montaggio della main board). Il movimento si esegue nella maniera tipica di questo genere di produzione, e vede il mouse sostituire la “mano” del giocatore: e purtroppo non sempre con buona precisione.
UGELLO, STRUTTURA E ORDINI
Terminata la fase di montaggio, 3D PrintMaster Simulator inizierà a fare sul serio proponendo mail di clienti interessanti al nostro business e pronti a pagare denaro sonante per le nostre stampe. A dirla tutta un po’ di progressione sul modello novizio/leggenda non sarebbe stata male, ma il team di Midnight Games ha optato per una scelta che definiremmo conservativa. In gioco riceveremo regolarmente nuove mail contenenti ordini che potranno variare da ricambi a miniature a colori.
E come nella realtà, uno dei passaggi fondamentali sarà la scelta del filamento. Ci saremmo aspettati diverse scelte, ma il tutto si ridurrà principalmente al PLA e al PLEX. Si tratta indubbiamente di filamenti popolari, ma vi sono anche alternative quali ad esempio PETG e TPU che vengono indicate a seconda del tipo di oggetti da realizzare. In ottica simulativa quindi il gioco risulta avaro di scelte. Terminata la stampa non dovremo aspettare o migliorare la nostra creazione, poichè sarà automaticamente pronta per la consegna.
Non dovremo far altro che impacchettare e recapitare il tutto al cliente per poi ricevere il compenso pattuito. Il processo assume connotati fin troppo impersonali, specialmente se si pensa a produzioni simili come Model Builder (qui la nostra recensione) che nella loro semplicità godono comunque di una struttura più solida. Un problema critico riguarda inoltre l’assenza di qualsivoglia funzione che ci permetta di progettare le nostre opere in autonomia.
Cosa che in questo genere di produzioni rappresenta da tempo un must irrinunciabile. Tutta la progressione si riduce a un viavai di ordini già belli che pronti, e in effetti se non fosse per un modesto utilizzo del mouse il giocatore risulterebbe quasi del tutto inoperoso. Siamo quindi un po’ delusi dinanzi a una produzione dichiaratamente simulativa che oltretutto avrebbe potuto e dovuto sfruttare il fatto di non avere praticamente concorrrenza in quest’ambito.
ESTETICA A CONFRONTO
A livello tecnico 3D PrintMaster Simulator si attesta su livelli sufficienti, e volendo essere generosi possiamo definirlo in linea con altri prodotti sui generis. Mentre le stampanti in sé risultano dettagliate alla pari delle reali controparti, lo studio dove opereremo e in generale il comparto grafico appare invece piuttosto acerbo e povero di animazioni.
Inoltre, dato che l’intento dell’opera di Midnight Games rimane comunque quello di affacciarsi a chi non conosce il mondo delle stampanti 3D, va osservato che nel complesso vi sono scarse informazioni e suggerimenti. Azioni semplici come la stampa spesso non vengono spiegate (e quando lo sono, il risultato tende a essere mediocre).
A quanto evidenziato si aggiungono delle tracce musicali tutto sommato orecchiabili ma numericamente esigue, oltre che impossibilitate a lasciare il segno. C’è poi il discorso relativo alla connessione obbligatoria di cui abbiamo parlato in precedenza. Dopo vari test la motivazione rimane a nostro avviso ancora misteriosa. Certo vi sono molti titoli con accesso al workshop di Steam per l’aggiunta di plugin e mod, ma a parte quello non è richiesto essere online per giocare.
Una cosa del genere avrebbe avuto senso se coadiuvata da un sito web rivolto alla progettazione, come con Project Planet – Earth vs Humanity (qui la nostra recensione) con le ovvie differenze in termini settoriali. E invece no, nessuna funzione per un titolo, 3D PrintMaster Simulator, che risulta fin troppo privo di componenti quantomai essenziali. Come se non bastasse vi è una discreta quantità di bug, come oggetti che spariscono o che non possono essere appoggiati sul tavolo di lavoro poiché intangibile.
SCONSIGLIATO
Assegnare un’insufficienza non è mai piacevole, specialmente in presenza di produzioni con del potenziale tangibile e/o capaci di mettere in campo delle buone idee. Il problema è che per quanto possa apparire interessante e longevo, 3D PrintMaster Simulator risulta fin troppo acerbo e decisamente più adatto a una fase di accesso anticipato che non a una release diretta (come è avvenuto). Sfortunatamente casi come questo sono tutt’altro che infrequenti, e come se non bastasse il team di Midnight Games, al momento, non ha ancora rilasciato né annunciato aggiornamenti.
Il gameplay di base è potenzialmente divertente e rilassante, ma viene minato da una progressione superficiale e limitata al numero di stampanti migliori da acquistare, e comunque destinate a nuovi prodotti rigorosamente già pronti. Affiancare il tutto a una funzionalità di progettazione, anche open source (ce ne sono svariate ndr) avrebbe garantito ben altro appeal alla produzione, che invece si riduce interamente al “print & sell”. La nostra speranza è che in futuro le cose possano cambiare, ma al momento non possiamo che sconsigliare l’acquisto del gioco.
Pregi
L'idea di un simulatore di stampanti 3D è intrigante, e nel complesso c'è la possibilità di imparare qualcosa oltre che di far pratica...
Difetti
... Anche se le informazioni sono fin troppo risicate, mentre la progressione risulta frammentata e poco appagante. Richiesta la connessione online per giocare anche se non è multigiocatore. Controlli non perfetti e struttura ludica acerba.
Voto
5