Alaskan Road Truckers, recensione di un viaggio tra camion e basse temperature

Saliamo a bordo e diamo vita a un business proficuo, ma anche ricco di insidie

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Tra i tanti simulator in circolazione saltano irrimediabilmente all’occhio quelli capaci di offrire libertà e, nello specifico, mappe open world. In quest’ottica vi sono alcune produzioni orientate alla guida e con una discreta popolarità, dove spicca il ben noto Euro Truck Simulator 2 di SCS Software. Oggi però parleremo di Alaskan Road Truckers, che invece si prefigge un obiettivo leggermente diverso. Il suo scopo infatti è quello di offrire un’esperienza più immersiva e per certi versi simile a un gioco di ruolo, soprattutto in termini di progressione.

Una buona idea di realizzazione tuttavia non semplice e scontata, ma necessaria per offrire un minimo d’innovazione in un ambito sempre in fermento. Dietro allo sviluppo troviamo Road Studio, una piccola software house indipendente che fa parte della divisione gaming di Movie Games. Noto publisher polacco di cui abbiamo curato le recensioni di Brewpub Simulator e Food Truck Simulator. Ora però basta chiacchere e partiamo con la recensione di Alaskan Road Truckers.

Ricordiamo che il gioco, pubblicato anche da Green Man Gaming Publishing, è disponibile esclusivamente su Pc, via Steam. Nel corso del 2024 però dovrebbero essere rilasciate anche quelle per PS5 e Xbox Series X/S. Buona lettura.

IL SOGNO DI UN CAMION E UNA STRADA DA SEGUIRE

Alaskan Road Truckers si presenta come un’esperienza simulativa che però comprende alcuni elementi mutuati dai giochi di ruolo. Dopo aver selezionato uno dei personaggi disponibili (che differiscono unicamente per l’estetica), daremo inizio alla nostra carriera lavorativa. La progressione invece sarà scandita dai guadagni e dalle abilità che andremo ad acquisire.

I nostri primi passi verranno affiancati da un discreto tutorial che andrà a evidenziare i rudimenti necessari quali l’accensione e lo spegnimento del mezzo, l’aggancio del rimorchio e l’uso della mappa. E’ implicita la presenza degli elementi tipici del genere come il livello del carburante, ma dovremo tenere sott’occhio anche fame, sete e tempi di guida.

Il principale distacco da altre esperienze sui generis come il già citato Euro Truck Simulator 2 consisterà principalmente nella possibilità di scendere dal camion per compiere varie azioni, tra cui l’acquisto di cibo e bevande. Anche la stanchezza ricoprirà un ruolo preminente, poichè guidare con poca energia tenderà a farci chiudere spesso gli occhi, con tutto quello che ne consegue in termini di sicurezza stradale.

Grazie a questi elementi il titolo di Road Studio risulta immersivo e coinvolgente. Non esistono scorciatoie per rabboccare il serbatoio: dovremo necessariamente scendere, preparare la pompa e immettere in prima persona il carburante. Il nostro business inoltre non dipenderà solo da un camion e dalle relative consegne, poiché avremo accesso a una vera e propria base operativa che nel corso del tempo potrà essere migliorata e modernizzata.

UNA CASA VICINO A CASA

Una volta compiuta la prima consegna Alaskan Road Truckers ci indurrà a intraprendere il tragitto che ci separa dalla nostra nuova “casa”. Una sorta di capannone non proprio all’ultimo grido, ma dalle grandi potenzialità. Dopo essere scesi dal camion e aver dato un’occhiata in giro, l’accesso all’officina ci darà un’idea di quello che potremo fare. Oltre ad acquistare camion e arredamenti di vario genere sarà possibile installare attrezzature per le riparazioni e parcheggi per nuovi mezzi.

Il ciclo relativo alla progressione segue l’iter classico del genere: viaggiare, fare soldi con le consegne, tornare alla base e migliorarla parallelamente al potenziamento del parco veicoli. Alla lunga potrà capitare di sentirsi soli, in un certo senso. Peccato non poter assumere personale in grado di affiancarci nell’attività. La mappa offre invece dimensioni generose e panorami a tratti mozzafiato. Si passa da montagne innevate a valli colme di pini e abeti, che specialmente in questo periodo natalizio possono risultare particolarmente apprezzabili.

Certo gli insediamenti non saranno molti, e se il tutto dovesse quindi risultare un po’ “vuoto”… In realtà va considerato che si tratta pur sempre di un mondo di gioco in linea con il corrispettivo reale di riferimento, ovvero l’Alaska. Il comparto grafico è dunque piuttosto gradevole, per quanto soffra di una certa ripetitività con i modelli delle macchine che popoleranno le strade.

A ciò si aggiunge un effetto pop-up piuttosto marcato. La guida risulterà semplice e immediata, ma la fisica apparirà alquanto lenta e goffa. E’ vero che staremo guidando un mezzo pesante la cui manovrabilità è certamente inferiore a quella di un’automobile, ma in diversi casi il camion ci è sembrato un po’ troppo ostico da controllare. Chiaramente tale fenomeno si accentuerà utilizzando un joypad al posto della tastiera, data la maggiore sensibilità intrinseca degli stick.

SI MIGLIORA LAVORANDO DURO

Le prime impressioni sul comparto tecnico di Alaskan Road Truckers non sono state delle migliori, poichè il gioco era ed è (ancora in parte) afflitto da una serie di imperfezioni che ne limitano il potenziale. Oltre agli effetti pop-up sopracitati e a qualche sbavatura sul fronte dell’IA, i maggiori problemi riguardano il sistema di controllo e un’instabilità generale che più di un’occasione ci ha rimandato al desktop in seguito a un crash.

Abbiamo già accennato a un comparto grafico tutto sommato gradevole, con i camion che godono di buoni dettagli: gradita inoltre la possibilità di cucinare e dormire nella cuccetta posta dietro la motrice. Meno cura è stata invece rivolta agli altri veicoli e ai modelli degli NPC con cui bisogna interagire, che risultano impersonali e con un esiguo numero di animazioni.

Certo non sono questi i dettagli che fanno la differenza in una produzione simile, ma data la possibilità di muoversi in prima persona anche al di fuori del camion, una maggiore cura in tal senso avrebbero potuto fare la differenza. In ultima istanza abbiamo anche sofferto di alcuni cali di framerate, che denotano un’ottimizzazione non perfetta.

Va però evidenziato l’impegno del team di Road Studio, che si è prodigato fin dal day one in aggiornamenti continui atti a correggere gli errori e a migliorare l’intera struttura di gioco. Menzione d’obbligo per l’ottimo accompagnamento sonoro, che gode della copertura di reali canali radio, proprio come negli altri titoli sui generis.

CONSIGLIATO AGLI APPASSIONATI

Alaskan Road Truckers è un titolo interessante e ambizioso, che propone meccaniche in un certo senso innovative per il genere, andando a miscelare elementi simulativi e ruolistici. L’ambientazione dell’Alaska è attraente e offre un colpo d’occhio notevole, con panorami spesso suggestivi. La possibilità di scendere dal camion e compiere varie azioni consente un’immersività inedita nel ruolo di camionista, al netto delle sbavature tecniche.

Un potenziale davvero notevole che a nostro avviso si sarebbe potuto e dovuto sfruttare meglio, magari attraverso un periodo di accesso anticipato su Steam. Un’uscita visibilmente prematura ha comportato la presenza di svariate imperfezioni, tra cui un’instabilità di sistema di fondo e una claudicante gestione della guida. Certo il team di Road Studio si è da subito rimboccato le maniche per rimediare, e siamo dunque fiduciosi circa il futuro di questa produzione.

Pregi

Possibilità di vivere una vita da camionista da una prospettiva immersiva come non si era mai visto in ambito videoludico. Mappa di dimensioni generose e con paesaggi suggestivi. Progressione ben cadenzata e ottimo mix di elementi simulativi e ruolistici.

Difetti

Modello di guida lento e goffo (parzialmente migliorabile dall'utilizzo di un joypad). Varie incertezze sul comparto tecnico, oltre a un framerate meno solido del dovuto.

Voto

7