Football Manager 2024, anno nuovo e sostanza vecchia, recensione
Da novelli disoccupati (o intraprendenti ex campioni) scaliamo i gradini fino all'olimpo tattico del calcio
Anno nuovo, nuova edizione. Con Football Manager 2024 si chiude il cerchio iniziato con il capitolo datato 2020 (qui la nostra recensione), che determinò il passaggio a un nuovo engine e cambiò non poco le meccaniche sfruttate fino all’anno precedente. L’obiettivo è sempre lo stesso: fornire un’esperienza quanto più possibile vicina alla realtà calcistica, senza disdegnare il divertimento in sé. Fra i titoli manageriali sportivi in generale c’è un ventaglio di scelta quantomai nutrita. A livello calcistico tuttavia la serie di Sports Interactive continua a giocare in campionato da sola, per così dire.
Certo, nel corso del tempo ci sono state altre software house che hanno provato a intaccare il trono della software house londinese. Per esempio We Are Football (2021) di Winning Streak Games, team che si è avvalso anche della collaborazione di Gerald Köhler, creatore della serie manageriale degli anni ’90 nota come On the Ball. Il risultato, per quanto discreto, non ha tuttavia spostato di un millimetro gli equilibri, che sembrano quindi irremovibili. La mancanza sostanziale di concorrenza ha quindi causato una scarsa tendenza ad apportare innovazioni e in generale cambiamenti alla formula, ormai immutata da qualche anno.
Una tendenza che si ripete anche questa volta: ma andiamo nel dettaglio in questa recensione della versione Pc di Football Manager 2024. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da SEGA, è disponibile anche su PS5 e Xbox Series X/S (più la versione Touch su Switch e Apple Arcade). Buona lettura.
ASPETTANDO LA RIVOLUZIONE
Come dicevamo in apertura, Football Manager 2024 chiude un cerchio iniziato qualche anno fa con il cambio di engine e una profonda revisione su meccaniche, struttura e soprattutto aiuti in gioco. Quest’ultimo fattore in particolare ha sempre diviso la comunità tra chi gioiva delle semplificazioni e chi invece sperava in una maggior profondità. Come sempre la verità sta nel mezzo, ed è giusto evidenziare che ad oggi il titolo di Sports Interactive è capace di andare avanti quasi da solo.
Tra consigli degli osservatori, allenamenti affidati allo staff, tattiche suggerite ecc l’apporto concreto dell’utente è talvolta fin troppo risicato. È pur vero che basta sforzarsi e gestire al meglio gli aiuti per godere di un’esperienza nel complesso piuttosto realistica. Sul piano strettamente manageriale tuttavia i capitoli della serie di diversia anni fa (come il 2012) restano ancora oggi migliori, più divertenti e soprattutto in grado di offrire una sfida superiore.
Quest’anno una delle principali novità riguarda il mercato, col tentativo di porre rimedio a una problematica che per lungo tempo ha afflitto i manager: il capitolo cessioni. Anziché optare per la risoluzione del contratto svenandosi per l’ingaggio o aspettare i risultati (spesso modesti) del direttore sportivo, la software house londinese ha introdotto una nuova figura. Quella dell’intermediario.
Dopo aver convinto il giocatore che non rientra nei nostri piani ci affideremo a questo agente, che si prodigherà per la sua cessione, possibilmente in tempi brevi. A livello pratico la sua figura risulta utile fino a un certo punto, poiché in più di un’occasione ha ottenuto risultati identici a quelli che conseguito noi offrendo il giocatore a bassissimo prezzo o addirittura a zero. Confidiamo che tali meccaniche verranno rese più efficaci e realistiche con la nuova iterazione che, per l’occasione, offrirà una struttura basata sul discusso engine Unity.
LA REPUTAZIONE È MEGLIO DEL TALENTO
Avviato Football Manager 2024 e preparato il nostro alter ego attraverso un editor super familiare, verremo introdotti nella squadra scelta o su piazza, qualora dovessimo partire da disoccupati. Anche qui le novità sono quasi nulle e la struttura è pressoché identica ai capitoli di questi ultimi anni. Fanno eccezione qualche orpello estetico da indossare e un’interfaccia nel complesso user friendly alla quale si aggiunge un menu per lo sviluppo della squadra di mercato.
Come sempre ci si porta dietro un annoso problema ancora non risolto: la reputazione iniziale e futura conta più del talento. Per contestualizzare tale considerazione vi facciamo un esempio. Vincere dieci Champions League partendo da disoccupati senza patentino e con esperienza amatoriale conterà meno di vincerne una sola da ex giocatori professionisti. Non conta quanto si vince o quanto si fa guadagnare una determinata società, la reputazione iniziale varrà più dei successi in panchina, sempre.
Se dopo dieci trofei dovessimo decidere di prenderci un anno sabbatico difficilmente qualche grande club ci contatterà. Potremo sempre richiedere incarichi anche prestigiosi, tuttavia dovrà essere sempre il giocatore ad agire, quasi mai il contrario.In partenza potremo scegliere fra tre strade: modalità classica (con trasferimenti già avvenuti alla data di partenza), mondo reale (con cambi di squadra e contratti che diverranno effettivi alle date corrette) e realtà alternativa (con organici e staff realmente tesserati e senza alcun trasferimento in corso).
Inutile dire che la scelta ricadrà probabilmente sulla modalità mondo reale poichè più simulativa e realistica da giocare. Per quanto concerne le licenze fa il suo ritorno (finalmente!) la J1 League, la massima serie del campionato giapponese. Ovviamente parliamo di una mancanza relativa, visto che in questi anni di assenza “ufficiale” la community, attraverso i modder, ha sempre rimediato in proposito.
MODDA CHE TI PASSA
Fattore innegabilmente importante per Football Manager 2024 e in generale per l’intera serie è il discorso relativo alle modifiche. Che siano leghe o cartelloni pubblicitari, ciascun capitolo ha costantemente rappresentato un evergreen con longevità sconfinata, e anche questa nuova iterazione non fa eccezione. Campionati, giocatori, squadre, loghi, kit maglia, kit palloni, foto, foto dei regen, loghi, allenamenti, schemi, guide.
La community infatti è attivissima, e ogni anno si prodiga per dare il meglio offrendo un’esperienza che lo studio londinese, di suo, avrebbe potuto arricchire meglio. Rimangono poi i problemi con le nazionali, le interviste praticamente inutili, il discorso reputazione, gli infortuni e altro ancora.
Figura però una novità interessante, e cioè la possibilità di importare i salvataggi da Football Manager 2023 per continuare la nostra partita del 2036. Certo viene da chiedersi perché non si sia fatto altrettanto col capitolo datato 2022 visto che la struttura è praticamente identica. In ogni caso si tratta una gradita aggiunta che aumenterà ulteriormente la portata a lungo termine del gioco.
Anche gli allenamenti hanno subito modifiche visto che la preparazione alle partite non propone più l’orientamento offensivo, difensivo o tattico. Un buon miglioramento che rende il tutto più realistico e semplifica la creazione di calendari personalizzati. Oltre alla possibilità di prepararli per conto nostro segnaliamo inoltre la disponibilità di questo e altro sul Workshop di Steam.
ZONA, MARCATURE E OBIETTIVI
Altra “innovazione” di Football Manager 2024 riguarda la semplificazione per quel che concerne la creazione di schemi su calci piazzati. Rispetto alle passate edizioni dove si andavano a posizionare uomini e traiettorie, quest’anno avremo un editor basato su scelte che verranno interpretate dall’intelligenza artificiale.
Banalmente andremo a optare per alcune filosofie, mentre uomini e movimenti verranno gestiti automaticamente. Anche qui prosegue l’opera di semplificazione globale, ma a conti fatti questa sostituzione basterà a rendere vana la struttura stessa. La creazione manuale infatti aveva un suo preciso perchè: gestire posizioni e traiettorie a prescindere da uomo e ruolo.
Sarebbe quindi stato opportuno optare lasciare la possibilità di decidere a seconda dell’esperienza desiderata, senza relegare il giocatore al ruolo di spettatore (o quasi). La possibilità di interagire con i calciatori è stata ulteriormente approfondita con l’inserimento degli obiettivi. Potremo cercare di spronare un elemento della rosa infelice o scarso proponendo una sorta di sfida con regalino al seguito.
Di base l’idea sarebbe anche buona, ma a conti fatti la stragrande maggioranza di queste opzioni si riduce ad aumenti e bonus che si sarebbero comunque discussi in sede di rinnovo. Per giunta una volta centrato l’obbiettivo e ottenuto il premio c’è la concreta possibilità che il giocatore si presenti con l’agente per fare richiesta di rinnovo e adeguamento. Dopo il danno, la beffa.
AREA TECNICA
A livello puramente visivo Football Manager 2024 si presenta con una veste pressoché identica al capitolo precedente. Nel complesso il risultato è prettamente in linea con il contesto di riferimento, e anche a dettagli alti avremo giocatori praticamente identici e animazioni spigolose. Gli appassionati andranno ovviamente oltre questo fattore grafico per analizzare a fondo il cuore dell’intera simulazione: il match engine.
Ed è lì permangono i problemi che la serie si porta dietro da qualche anno con contatti inutili, falli in area stupidi, perdite di pallone da Gialappa’s Band e quant’altro. Anche a livello di interfaccia non vi è quasi nessuna novità sotto il sole, e sebbene risulti tutto sommato user friendly continua a mancare qualche menu potenzialmente utile, come uno che riassuma i cambi dirigenziali dei vari club.
Altro annoso problema che abbiamo riscontrato anche in questa versione è relativo agli infortuni, che pur con allenamenti non pesanti si riversano a raffica su rose talvolta esigue. Non c’è che si possa fare al riguardo perchè non c’è modifica che tenga dinanzi a tali problematiche. Si spera quindi che verranno sistemate in futuro, o almeno rese coerenti in base al tipo di allenamento e alle caratteristiche del giocatore.
Come da tradizione anche questo capitolo è totalmente localizzato in italiano, e di per sé rimane indubbiamente un’ottima notizia. Peccato però che non tutta la traduzione sia stata ultimata, data la permanenza in lingua inglese di alcune porzioni di testo (quest’ultimo, oltretutto, praticamente identico a quello dei precedenti capitoli).
CONSIGLIATO AGLI APPASSIONATI
Football Manager 2024 rappresenta il canto del cigno di una delle serie manageriali più famose in assoluto. In attesa del cambio di engine (e si spera di nuove e migliorate meccaniche) rappresenta la continuazione di quanto visto in precedenza. Se preso in analisi da solo, senza considerare il passato, si tratta indubbiamente di un gioco longevo, virtualmente infinito e dalle grandissime potenzialità. Il problema è che risulta quantomai impalpabile rispetto al capitolo precedente. Oltretutto le novità introdotte, fatta eccezione per la possibilità di importare i salvataggi, risultano meri orpelli.
E come se non bastasse questo nuovo capitolo si porta dietro annosi problemi mai risolti, che sono stati evidenziati più volte negli anni sia dalla community che dalla critica specializzata come noi. Per coloro che dovessero aver “saltato” Football Manager 2023, si tratta sicuramente di un’offerta imperdibile. Per gli altri invece pagare a prezzo pieno un sostanziale update non è esattamente il massimo. Confidiamo che il prossimo anno il team di Sports Interactive possa ribaltare le cose in una serie che ha davvero necessità di svecchiare la sua rosa.
Pregi
Longevità praticamente infinita, anche grazie ai modder e a un database incredibilmente dettagliato. Gradita la possibilità di importare i vecchi salvataggi da Football Manager 2023.
Difetti
Poche e tendenzialmente irrilevanti novità. Stesse problematiche di sempre. Prezzo pieno per quello che possiamo alla fine considerare come un update del capitolo dello scorso anno. Localizzazione "incompleta".
Voto
7