Hellboy Web of Wyrd, il bestione rosso è pronto a menare le mani, recensione
Un'avventura d'azione dalle tinte oscure e diverse ombre, su cui sarà difficile fare luce
Gli appassionati di fumetti aspettavano da lungo tempo un nuovo videogioco avente come protagonista il carismatico Hellboy. A eccezione della comparsata come personaggio giocabile in Injustice 2 (2017), l’ultimo risale infatti al 2008, con Hellboy: The Science of Evil. E così il team di Upstream Arcade ha deciso di realizzare Hellboy Web of Wyrd, un titolo che punta alla fedeltà assoluta in riferimento alle tavole colorate di Mike Mignola. Il papà del celebre bestione rosso che non a caso ha partecipato allo sviluppo di questo action adventure roguelike dalle tinte oscure, ci che condurrà nella strana dimensione del Wyrd.
Hellboy è un personaggio nato nel 1993 per l’etichetta Legend della casa editrice Dark Horse Comics. Dopo un buon successo maturato anche attraverso alcune pellicole, Ustream Arcade tenta quindi di riscattare il buon nome del ragazzone infernale anche tra i videogiochi. Un ambito dove non ha avuto molta fortuna, almeno fino a questo momento. Di seguito la recensione della versione PS5 di Hellboy Web of Wyrd. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Good Shepherd Entertainment, è disponibile anche su Pc, PS4, Xbox One, Xbox Series X/S e Switch. Buona lettura.
DIMENSIONI ALTERNATIVE E TUTTE MOLTO OSTILI
La storia di Hellboy Web of Wyrd è originale, ed è stata ideata per l’occasione. Il ragazzone infernale riceve una chiamata d’aiuto per salvare un agente del B.P.R.D. (Bureau of Paranormal Research and Defense) intrappolato in una strana realtà ostile. Senza troppi convenevoli decide quindi di gettarsi subito nel portare e raggiunge il Wyrd per trovare l’amico e trarlo in salvo. Questo passaggio fungerà anche da tutorial, dove ci verranno mostrate le meccaniche principali.
Dopo aver salvato l’agente, saremo informati del fatto che non è Scheherazade, ovvero l’entità che ha creato e che gestisce questa strana dimensione, a dettare ordini in essa. Infatti risulta impaurita dal suo misterioso padrone. Per aiutare Hellboy, quest’entità cantastorie lo nominerà “il protagonista” e lo supporterà nell’impresa. Partendo dalla “Casa delle Farfalle”, dovremo attraversare tutte le dimensioni del Wyrd per raggiungere e sconfiggere il vero “cattivo”.
PETI E RIPETI VANNO IN GUERRA, MUORE PETI. CHI RIMANE?
Hellboy Web of Wyrd è un action adventure roguelike che ci vedrà affrontare i mostri presenti nel Wyrd partendo da un HUB, la Casa delle farfalle, fino a che non diventeremo dei veri e propri esploratori multimensionali. Fin dalle prime battute il gameplay mostra tutti i suoi limiti, soprattutto se messo a paragone con quello di altri titoli appartenenti allo stesso genere.
Il protagonista infatti affronterà i nemici facendo affidamento soprattutto sulla sua mostruosa forza. E ciò non sarebbe necessariamente un male se non fosse che i movimenti risultano oltremodo lenti e legnosi. Il combattimento appare dunque poco avvincente e ancor meno appagante. A complicare il quadro avremo poi la scarsa varietà di attacchi, che si baseranno quasi esclusivamente sul suo pugno, con cui potrà eseguire un attacco normale e uno caricato.
A onor del vero è presente anche un attacco con un’arma da fuoco (ne sbloccheremo diverse durante il gioco), oltre a un colpo speciale creato dall’amuleto di Red e un mega attacco che si carica col tempo. Purtroppo questi non si riveleranno dei validi sostituti dell’attacco standard, perciò il loro utilizzo sarà relegato a situazioni marginali. L’altra cosa che potremo fare, oltre a sferrare il pugno, sarà parare o schivare. In ogni caso però la ripetitività, e di conseguenza la noia, arriveranno a fare presto da padrone.
Un buon lavoro invece è stato fatto con i boss, originali nel design e nelle meccaniche. Non a caso richiederanno tattiche di combattimento specifiche per essere sconfitti. Peccato però che alla pari dei nemici d’ordinanza risulteranno piuttosto semplici da battere. Per di più ci saranno dei semplici percorsi lineari a dividerci tra un mondo e l’altro: scarso livello di sfida, pochi stimoli. La situazione non è rossa, ma grigia.
UN FUMETTO FATTO VIDEOGIOCO
Il fiore all’occhiello di Hellboy Web of Wyrd è indubbiamente la componente visiva. Il coinvolgimento di Mike Mignola nello sviluppo è palese, e traspare da ogni singolo fotogramma. Fedele allo stile originale del fumetto, il gioco presenta una grafica a tema con i tipici disegni delle tavole dove Red ha preso vita per la prima volta. Linee molto marcate delimitano densi spazi di colore, mentre soggetti onirici riempono lo schermo di bellissime immagini.
L’ambiente (rigorosamente tridimensionale) sarà davvero piacevole da guardare. Nonostante i quattro “mondi” presenti siano diversi, abbiamo tuttavia notato un riciclo di assets un po’ troppo evidente. In ogni caso siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla fedeltà ai fumetti dedicati al ragazzone infernale. Parole ben diverse dobbiamo invece spenderle sul comparto tecnico del gioco.
Anche su PS5 infatti il gioco soffre di alcuni cali di framerate, senza contare che i comandi non sono responsivi come ci si aspetterebbe da una produzione di questo tipo. Soprattutto durante le parate abbiamo sofferto di un fastidioso input lag: certo, la difficoltà complessiva fortemente tarata al ribasso non ci ha comunque impedito di sbaragliare facilmente i nemici. Apprezzabile e non scontata, infine, la buona localizzazione in italiano di cui gode il gioco.
POTREBBE DARE SODDISFAZIONI
Hellboy Web of Wyrd è un vero piacere da guardare: ma un po’ meno da giocare. Da un eventuale confronto con altre produzioni dello stesso genere infatti l’opera di Upstream Arcade ne uscirebbe piuttosto malconcia. Questo a causa di un gameplay semplicistico e troppo poco elaborato, sia meccanicamente che visivamente. Il team di sviluppo avrebbe dovuto limare meglio diversi aspetti e dare finalmente il giusto risalto a Hellboy anche nel mondo dei videogiochi. Peccato però che questa missione sia riuscita solo in parte. Raccomandiamo il titolo esclusivamente ai fan dell’eroe che gli amici chiamano “Red”.
Pregi
Stile grafico affascinante, fedele ai fumetti originali e da cui traspare la mano di Mike Mignola. Il fascino di Hellboy è e sarà sempre indiscutibile.
Difetti
Sistema di combattimento che pecca in varietà e fluidità. Livello di sfida quasi inesistente. Alcuni difetti tecnici.
Voto
6