La corsa verso le nuove frontiere della tecnologia non si ferma mai, e tra i motori grafici si sta senz’altro preparando l’era dell’Unreal Engine 5. Sono diversi infatti i titoli, anche molto attesi, in lavorazione con il suddetto motore (di proprietà di Epic Games), tra cui S.T.A.L.K.E.R. 2: Heart of Chornobyl e Senua’s Saga: Hellblade II. Già in questi mesi tuttavia diverse altre produzioni hanno permesso di vedere nel dettaglio le potenzialità di questa tecnologia, soprattutto in relazione all’utilizzo di modelli poligonali complessi come mai prima d’ora, oltre a illuminazione ed effetti all’avanguardia.
In cantiere però non ci sono soltanto nuove IP, ma anche remake come nel caso di ARK: Survival Ascended, di cui parleremo oggi. Si tratta infatti del remake in Unreal Engine 5 del popolare Ark: Survival Evolved (che debuttò nel 2015) su cui sta lavorando Studio Wildcard in collaborazione con Grove Street Games. In parallelo i due team di sviluppo stanno anche operando su Ark 2, del quale però non è stato ancora annunciato alcun periodo d’uscita. Andiamo quindi a vedere com’è la situazione di ARK: Survival Ascended in questa anteprima, curata dal nostro Claudio Szatko.
Vi ricordiamo che il gioco, pubblicato da Snail Games USA, è attualmente disponibile in accesso anticipato su Pc, via Steam. La versione Xbox Series X/S verrà invece rilasciata il 14 novembre, mentre per quella PS5 bisognerà probabilmente attendere il mese di dicembre. Buona lettura.
TUTTI CON O CONTRO TUTTI
Un “piccolo” essere umano che lotta per sopravvivere in un mondo popolato dai dinosauri. Dopo aver creato il nostro personaggi, anche in ARK: Survival Ascended ci sveglieremo in riva al mare per iniziare da zero la nostra avventura. Sostanzialmente nudi, e privi di qualsivoglia utensile o oggetto. Chiaramente dovremo scegliere se giocare da soli o uno dei numerosi server multigiocatore (in cui non saranno solo i dinosauri ad attentare alla nostra vita).
Va detto che questa volta gli sviluppatori puntano fortemente sul cross platform, tant’è che il 14 novembre saranno da subito disponibili dei server che consentiranno ai nuovi giocatori su Xbox Series X/S di condividere l’esperienza con gli utenti Pc. Stessa cosa avverrà poi per quanto riguarda l’ultima versione che verrà rilasciata, quella PS5. Fermo restando che i giocatori su console non intenzionati a interagire con quelli Pc potranno sempre contare su dei server “console only”.
A livello di gameplay ci ritroveremo a operare esattamente come in Ark: Survival Evolved. Il nostro obiettivo sarà quello di sopravvivere ai pericoli che ci circondano, raccogliendo risorse e progredendo tecnologicamente badando nel contempo alla fame e alla sete. Uno degli aspetti più suggestivi della produzione riguarda infatti il passaggio da uomini delle caverne a guerrieri futuristici, con armature avanzate, fucili laser e quant’altro.
D’altra parte i dinosauri, nostri mortali nemici, potranno anche essere addomesticati al fine di semplificarci la vita. Alcuni di essi sono eccellenti nella raccolta di risorse, altri nel combattimento e altri ancora per l’esplorazione, come il caro vecchio pteranodonte. Utilissimo per spostarsi in volo e osservare il terreno dall’alto.
UN’AUTENTICA MERAVIGLIA, MA…
ARK: Survival Ascended si è posto come obiettivo quello di ricreare, riprogettare in Unreal Engine 5 tutti quei mondi che per anni hanno deliziato tantissimi appassionati in tutto il globo. E il plurale non è a caso, visto che questo remake comprende (o per meglio dire, comprenderà) tutte le espansioni che furono rilasciate, dietro pagamento, su Ark: Survival Evolved.
Extinction, Aberration, Ark Genesis Part 1 e Part 2, ecc: le mappe verranno rilasciate come update gratuiti nel corso dello sviluppo, offrendo man mano esperienze survivalistiche sempre diverse e con una veste tecnica all’avanguardia. Proprio dal punto di vista grafico e sonoro possiamo dire quanto Studio Wildcard e Grove Street Games stiano facendo le cose in grande, preparandoci di fatto a come sarà/potrebbe essere lo stesso Ark 2.
Le potenzialità dell’Unreal Engine 5 infatti si possono notare in ogni singolo fotogramma, dove il mondo di gioco sembra concretamente prendere vita. Illuminazione globale, sistemi di fisica ultrarealistici per acqua, vento e movimento di oggetti (perfino gli alberi in caduta dopo averli abbattuti), edifici che collassano pezzo per pezzo… A tutto ciò si aggiunge una notevole rielaborazione dell’interfaccia di gioco, che si affianca all’implementazione di alcune funzionalità davvero utili.
Come il sistema di ping, necessario per una comunicazione più efficace tra giocatori circa la segnalazioni di punti d’interesse ecc, o la camminata/corsa direzionale, con cui il nostro alter ego potrà adattarsi al meglio alle varie situazioni. Tutto questo ben di dio tuttavia viene, almeno per il momento, penalizzato da problemi di ottimizzazione piuttosto seri.
Anche attivando il DLSS di Nvidia e riducendo al minimo le impostazioni relative all’illuminazione globale e alla nebbia volumetrica (notoriamente le due voci più impattanti sul framerate di un titolo come questo), solo con configurazioni hardware di fascia alta sarà possibile ottenere delle prestazioni ottimali. E anche in quel caso non esenti da fenomeni di stuttering o crash casuali al desktop.
Questo a fronte di requisiti minimi che come scheda grafica indicano un’AMD Radeon RX 5600 XT o una Nvidia GeForce 1080. Perciò oltre ai contenuti in elaborazione da aggiungere non c’è dubbio su quale sia l’aspetto cruciale su cui i due team di sviluppo dovranno necessariamente concentrarsi nei prossimi mesi.
PROMESSA DA MANTENERE
Sulla carta ARK: Survival Ascended rappresenta la nuova frontiera dei titoli survivalistici a tema fantascientifico e non solo, grazie ai muscoli messi in mostra dall’Unreal Engine 5. Peccato però che sul fronte delle prestazioni ci sia ancora molto lavoro da fare, anche in vista del debutto su console che avverrà nel corso delle prossime settimane. Da parte di Studio Wildcard e Grove Street Games vi è comunque l’intenzione di unire tutti gli appassionati come mai prima d’ora, a partire dall’inserimento immediato del cross platforming. Staremo a vedere cosa ci riserveranno nei prossimi mesi, mentre dietro le quinte sembra procedere anche lo sviluppo dell’atteso Ark 2.