Lempo, recensione di un horror in cui sarà facile perdere la bussola
Se avete paura di smarrirvi nei boschi questo gioco non fa per voi. O forse sì
Lempo è il titolo d’esordio di un piccolo ma promettente studio di sviluppo che ha scavato nelle leggende e nelle tradizione del proprio paese per creare un horror di sicuro impatto. E anticipiamo quanto il team di One Trick Entertainment sia effettivamente riuscito a coinvolgerci, soprattutto grazie alle sensazioni e all’atmosfera trasmessi da un’esperienza votata soprattutto all’esplorazione.
Conoscere meglio il fenomeno del Metsänpeitto (persone o animali che finiscono dispersi nella natura per ragioni inspiegabili) sarà senza dubbio un’avventura affascinante. Anche se si tratta di un’opera prima, il gioco ha vinto il premio per gli esordienti al Finnish Game Awards 2023 e ha anche ottenuto un ottimo piazzamento al The Very Big Indie Pitch.
Un inizio davvero incoraggiante per Lempo, che ora andremo a scoprire in questa recensione della versione PS5. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da PID Games, è disponibile anche su Pc, via Steam, GOG ed Epic Games Store. Buona lettura.
I BOSCHI SONO PIENI DI FUNGHI E DI MOLTO ALTRO…
Dopo una stressante e faticosa giornata di lavoro tutti noi non vediamo l’ora di tornare dalla famiglia, dall’accogliente focolare (fisico o metaforico) della nostra casetta. Anche il nostro protagonista, Paul, sta sognando il meritato riposo e dopo aver diligentemente chiuso l’ufficio, imbocca la via di casa. Ma in questo frangente della sua consueta routine, quando percorre la strada di sempre, succede qualcosa di strano.
Una bizzarra luce fa capolino all’inizio del bosco e lui decide di andare a controllare cosa sia. Solo due passi dall’ingresso nella foresta e immediatamente capisce che qualcosa non va. Improvvisamente non si trova più nel bosco dietro il suo ufficio! Come, e soprattutto, cosa può essere successo? Sbigottito e disorientato il povero Paul si ritrova in un posto sconosciuto e pieno di misteri. Una fitta foresta con strane luci parlanti.
La sensazione di spaesamento che sicuramente prova il protagonista la vivremo anche noi. Trovarsi in una foresta senza punti di riferimento può essere alquanto disturbante. Tanto più che sarà una cosa ricorrente fino a quando non incontreremo un punto di riferimento, e solo allora potremo tirare un sospiro di sollievo. Ma tutto ciò si limita soltanto una sensazione. Infatti restare dispersi nel Metsänpeitto sarà effettivamente logorante e vedremo calare costantemente la nostra sanità mentale.
Questo parametro corrisponde alla salute del personaggio e girovagare senza meta intaccherà lentamente la nostra riserva di energia. Ma se è angosciante girare tra i boschi, per fortuna non lo è doversi preoccupare più di tanto della perdita di questa energia, in quanto vi saranno diversi modi per ripristinarla. Oltre a numerosi funghi curativi troveremo anche un oggetto che ci ridarà quasi tutta la salute a ogni suo utilizzo.
OGNI MISTERO APRE UNA PORTA…
La dimensione spaziale e temporale distorta del Metsänpeitto è piena di domande, ma avara di risposte. Quando troveremo delle strutture o degli oggetti dispersi nei boschi inizialmente crederemo di ottenere dei chiarimenti, ma spesso e volentieri finiranno con l’aggiungersi altri interrogativi. Scoprire sempre più cose e dipanare poco alla volta i misteri di questa realtà sarà molto appagante, ma non aspettatevi di trovare tutte le risposte.
Gli stessi sviluppatori, all’inizio di Lempo, ci avvisano del fatto che non tutto verrà spiegato. Il senso di mistero e la curiosità di risolvere le domande in sospeso perdureranno anche dopo la fine del gioco. Vi possiamo però suggerire che spulciando tra la mitologia finlandese, molti dei nostri quesiti troveranno risposta. Ma vi consigliamo di farlo solo dopo essere giunti ai titoli di coda, così da non rovinarvi il viaggio misterioso che avrete intrapreso.
Quello che dovremo fare durante il gioco sarà esplorare per bene tutti i boschi e le strutture che incontreremo, e per poter avanzare dovremo risolvere diversi puzzle. A volte la soluzione sarà abbastanza semplice e sotto i nostri occhi, altre volte dovremo far funzionare il nostro cervello fino a far uscire il fumo dalle orecchie! Non scoraggiatevi se non trovate subito il bandolo della matassa, perché alcune volte gli indizi non sono proprio vicini al luogo dell’enigma.
Per trovare le varie soluzioni avremo a disposizione anche diversi oggetti, come per esempio una strana luce in grado di mostrare delle scritte fluorescenti altrimenti invisibili a occhio nudo. Riuscire a risolvere tutti questi rompicapi però non sarà abbastanza; dovremo essere abili anche nello scappare. Infatti il Metsänpeitto non è propriamente disabitato come sembra, e alcune strane creature non aspettano altro che fare di noi uno spuntino.
… MA NON CHIUDE ALCUN PORTONE
Come abbiamo detto nell’introduzione, i ragazzi di One Trick Entertainment sono alla loro prima creazione, e dunque non possiamo che fargli i complimenti. Tecnicamente parlando Lempo è un gioco quasi perfetto. La grafica è più che gradevole durante le fasi d’esplorazione, e quasi incredibile quando analizzeremo gli oggetti. In questi frangenti il livello di dettagli e precisione è all’altezza dei giochi AAA e, dati i mezzi a disposizione di un produzione indie, ciò è davvero notevole.
Non è presente una colonna sonora propriamente detta, bensì i suoni del bosco con i suoi fruscii, i versi degli animali e il suono dei nostri passi. Tutti elementi perfetti per creare quella sensazione di smarrimento di cui parlavamo. Peccato non sia presente l’italiano, neppure nei sottotitoli. Un piccolo difetto che abbiamo riscontrato riguarda la difficoltà a interagire con alcuni oggetti. Un puntatore di dimensioni maggiori avrebbe certamente aiutato.
DA AVERE SENZA RISERVE
Lempo rappresenta una piccola gemma per gli amanti degli horror. La sensazione di smarrimento sarà costante e saprà smuovere anche gli animi più saldi. Gli interessanti rompicapo presenti non sono mai scontati, e il fatto di non avere aiuti potrebbe indubbiamente risultare scoraggiante, ma d’altra parte una volta arrivati alla soluzione ci sentiremo davvero appagati. Con una grafica sorprendentemente piacevole e curata ci perderemo nei boschi finlandesi che i ragazzi di One Trick Entertainment conoscono bene in quanto nativi di quei luoghi. I titoli di coda, infine, ci lasceranno quella sensazione di volerne sapere di più: cosa che potremo fare studiando un po’ di folklore finlandese.
Pregi
Atmosfera intrigante e disturbante, con una lore non banale e coinvolgente. Puzzle interessanti e mai scontati. Sorprendente comparto tecnico, specie per una produzione indie.
Difetti
L'assenza di aiuti nella risoluzione degli enigmi potrebbe scoraggiare i giocatori meno avvezzi al genere. A volte può essere difficile interagire con alcuni oggetti a causa di un puntatore un po' piccolo.
Voto
8+