Quando ci si ispira palesemente a opere di fama e valore inestimabile, il rischio di fallire o comunque di non fare abbastanza bene è sempre dietro l’angolo. Oggi parleremo di Xel, un’ARPG fantascientifico sulla scia di The Legend of Zelda: avventura, enigmi, combattimenti… Le intenzioni del team di Tiny Roar (software house indie con sede ad Amburgo, in Germania ndr) sono chiare.
Bisogna però scoprire se e quanto ci hanno messo del loro, e ovviamente come sono andate le cose. Di seguito la nostra recensione della versione Pc di Xel. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Assemble Entertainment, è disponibile anche su PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e Switch. Buona lettura.
IL MISTERO ATTORNO AL MONDO DI XEL
Il nostro ingresso nel mondo di Xel avverrà decisamente col botto. La protagonista, una ragazzina di nome Reid (provvisoriamente, visto che il nome reale dovremo scoprirlo), si ritroverà sopravvissuta a uno schianto con una misteriosa pietra conficcata nella fronte. Senza alcun ricordo relativo alla vita che conduceva in precedenza, ella dovrà svelare il proprio passato così come la connessione con gli abitanti di questo mondo.
Incontreremo amici e nemici, troveremo nuovi gadget da utilizzare e salteremo nel tempo e nello spazio, dimenandoci tra numerosi pericoli e ostacoli. La progressione sarà piuttosto tradizionale, con una struttura semplice e tutto sommato lineare. Man mano che esploreremo le varie regioni, potremo imbatterci in piccole diramazioni che ci condurranno verso un forziere o un oggetto da collezione.
Ciò che ci ha sorpreso è stata la scelta, da parte del team di sviluppo, di eliminare praticamente del tutto il fascino relativo all’esplorazione. Questo perchè, al di là del ben poco elaborato design dei livelli, potremo contare su una mapppa che ci mostrerà precisamente la posizione non solo dei punti di salvataggio, ma anche dei suddetti forzieri e oggetti.
Inizialmente la nostra Reid sarà equipaggiata con una spada e uno scudo, oltre ad avere la possibilità di schivare. Col tempo però sarà possibile sbloccare utili strumenti aggiuntivi come un lanciafiamme, una trappola elettrica e altro ancora. Questi strumenti avranno una loro utilità sia in combattimento che al di fuori di esso, per via delle interazioni con l’ambiente circostante.
BRAVO (?) MA NON SI APPLICA
La maggior parte del tempo ci ritroveremo a spammare attacchi semplici con la spada. In alternativa non avremo combo o attacchi speciali, ma solo un attacco caricato alquanto inutile e la possibilità di eseguire dei parry, per quanto non ne avremo mai davvero bisogno. Anche gli enigmi ci entusiasmeranno difficilmente, data la loro intrinseca semplicità.
L’aspetto più impegnativo legato alla loro risoluzione sarà quello relativo all’ottenimento dell’oggetto a noi necessario in quel momento. Un guizzo di interesse lo avremo però con i viaggi nel tempo, dove ci capiterà di dover fare la spola tra il passato e il presente per superare certi percorsi, interagendo con degli oggetti in grado di influenzare l’altra “linea temporale”.
Anche qui non ci troveremo dinanzi a una sfida accattivante, ma rimane comunque una meccanica più avvincente di un banale “usa oggetto X per accedere all’area successiva”. Nel corso dell’avventura in Xel ci capiterà di raccogliere molte suppellettili da nemici uccisi e casse distrutte. Con le ricette trovate (oppure acquistate) saremo in grado di creare vari oggetti di potenziamento e supporto, dall’effetto temporaneo ma comunque utili in combattimento.
Curiosamente non ci ritroveremo a salire di livello come in un gioco di ruolo tradizionale; potremo invece potenziare armi ed equipaggiamento attraverso la raccolta dei materiali necessari. In giro per il mondo di gioco sarà possibile trovare anche dei fiori, grazie ai quali aumenteranno la salute e la resistenza totali.
COLORATO MA UN PO’ GREZZO
Diciamo subito che rispetto al lancio sono state applicate diverse patch, che sono andate a risolvere diversi problemi che inizialmente affliggevano Xel. Problemi legati principalmente a una palese mancanza di rifiniture, con difetti nelle animazioni e nelle hitbox, per non parlare di bug e glitch.
Qualcosa si verifica ancora ogni tanto, ma non c’è dubbio che le cose siano piuttosto diverse rispetto al passato. A livello visivo Tiny Roar ha voluto puntare su uno stile artistico vivace, con colori brillanti in grado di far distinguere molto bene nemici, oggetti degli scenari e quant’altro. Mentre il design (sia estetico che “ludico”) dei nemici comuni lascia un po’ a desiderare, indiscutibilmente più ispirati risultano invece i boss.
Negli scontri con loro infatti ci ritroveremo a dar concretamente fondo al kit di armi e strumenti in nostro possesso, inevitabilmente trascurati nel corso della “normale” avventura. Nel complesso a sfigurare sono le cutscenes, che appaiono quasi “sfocate”, oltre che povere di dettagli.
Decisamente meglio, infine, gli effetti sonori e la colonna sonora, davvero di qualità. Le tracce, in particolare quelle nelle boss-fight, ci accompagneranno epicamente nel corso dell’avventura, assieme a un doppiaggio sorprendentemente buono.
POTREBBE DARE SODDISFAZIONI
Nonostante la natura fortemente derivativa, Xel presenta qualche buona idea e gode di una discreta esecuzione, soprattutto grazie alle svariate patch successive al lancio che hanno sistemato la maggior parte dei problemi tecnici inizialmente riscontrati. Anche la direzione artistica e ludica, nella loro semplicità, funzionano discretamente al netto di qualche discutibile scelta, come quella relativa all’annichilimento del fattore esplorativo. All’opera di Tiny Roar mancano però i “quid” in più necessari a distinguersi in mezzo alle tante produzioni Zelda-like che popolano il mercato. Ci prova ma nel complesso non riesce.
Pregi
Storia, enigmi e progressione semplice, lineare e complessivamente efficace. Design di livelli e nemici semplice ma di discreto impatto. Il combattimento funziona abbastanza bene (in particolare le boss-fight)...
Difetti
... Ma complice il piattume dei nemici generici, ci ritroveremo spesso a spammare lo stesso pulsante e poco altro. Le cutscene non sono molto curate. Nonostante le patch, vi è ancora qualche incertezza di natura tecnica.
Voto
6