Anche di recente abbiamo potuto constatare come il mercato dei job simulator abbracci tutto lo scibile esistente. Si può trovare davvero di tutto. In sostanza il dogma è questo: “se alcuni si chiedono perché, noi ci chiediamo: perché no?“. E con questa ottimistica previsione ci apprestiamo a parlarvi di qualcosa che giovani e meno giovani hanno fatto almeno una volta nella vita. Una bella birra al pub di turno. Giocare a Brewpub Simulator potrebbe riportare alla luce gioiosi ricordi o chissà, qualche nota dolente.
Al di là di considerazioni puramente personali il prodotto di Star Drifters (studio indie situato a Varsavia, in Polonia) si rivolge a una specifica nicchia di pubblico. Con meccaniche non dissimili da produzioni quali Food Truck Simulator, Motorcycle Mechanic Simulator e perfino Gunsmith Simulator. Ambiti diversi, stesso obiettivo: fare della nostra passione un lavoro redditizio. Almeno in-game.
Di seguito quindi la nostra recensione di Brewpub Simulator. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Movie Games e Surefire.Games, è disponibile solo su Pc, via Steam. Buona lettura.
ENNESIMA EREDITÀ DA RECUPERARE
Un tratto che accomuna molti job simulator (e Brewpub Simulator non fa eccezione) è l’incipit narrativo. Un parente, sia esso uno zio o un nonno ci lascia una professione da rivitalizzare. Si tratta ovviamente di un cliché che inizia a risultare un tantino abusato, ma risulta quantomeno utile a introdurre un contesto di riferimento, sia pure minimale.
Nel nostro caso vestiremo i panni di un nipote cui il nonno lascia in eredità un locale che noi, da perfetti scapestrati e svogliati, decidiamo di rimettere in sesto perché non abbiamo voglia né testa di studiare. Ora, si potrebbe obiettare asserendo che il lavoro del birraio è tutto fuochè semplice, e le nozioni da apprendere sono molte.
Evidentemente però il nostro destino sarà quello di osservare felici avventori bere nel nostro locale. Il tutorial ci seguirà passo passo nelle prime ore di gioco, illustrando inizialmente come ripulire il locale per poi ordinare qualche elemento d’arredamento e alcune componenti obbligatorie per dare il via alla nostra azienda. I comandi sono semplici e sfruttano il mouse per interagire con persone, oggetti e strumenti, mentre attraverso la tastiera avremo accesso a inventario e tablet per fare acquisti.
Le prime ore le passeremo a seguire i suggerimenti ascoltando al contempo Albatross, un tizio che sta tutto il giorno a fianco alla porta d’entrata e sembra sapere molto meglio di noi cosa fare. I connotati di questo NPC sembrano quelli dell’eroe dimenticato che ha fatto un torto al suo dio nel D&D e l’avremmo assunto volenteri, peccato però che non sia possibile.
METTI LA PENTOLA, TOGLI LA PENTOLA
Diciamo che Brewpub Simulator è sostanzialmente diviso in due segmenti distinti che andranno a coincidere con il “calcio d’inizio”: l’apertura serale. La mattina ci vedrà impegnati nella realizzazione delle birre che prevedono ordini di malto, luppolo ed eventuali spezie con cui personalizzare l’esperienza. Ingredienti diversi daranno origini a miscele particolari che potranno compiacere sia i nostri avventori che clienti a distanza.
Questi ultimi ci proporranno ordini da remoto, che dovremo poi consegnare tramite la cassetta postale. I primi tempi, per guadagnare soldi più facilmente, suggeriamo di proporre ricette standard. Ingranando sempre di più capiterà poi di ricevere richieste relative a prodotti diversi, magari dolci o dal sapore marcato. Questa meccanica è davvero interessante e nel complesso ben sviluppata.
Anche perché grazie al tablet scopriremo cosa pensano le persone del nostro operato, grazie a una serie di recensioni di cui dovremo tenere conto. Ovviamente personalizzare la birra mettendo vaniglia e cioccolato non è un’operazione fatta al buio, poiché a ogni busta o confezione sono associate le relative caratteristiche. La preparazione (seppur molto semplificata) verrà eseguita in prima persona con tanto di bollitura, inserimento ingredienti e messa a riposo per la fermentazione.
Se all’inizio faremo fatica a eseguire le azioni nell’ordine corretto, per esempio dimenticando l’aggiunta del luppolo che serve a generare la componente alcolica, man mano che proseguiremo i vari compiti assumeranno un loro automatismo. Il tutto finalizzato alla serata dove tra servizi, recupero bicchieri, pulizia e raccolta delle cartacce tenteremo d’arrivare a fine giornata con fondi da reinvestire nel locale.
UNA NORMALISSIMA RIPETITIVITÀ
È implicito che giochi di questo tipo abbiano nella ripetitività una debolezza, ma come potrebbe essere diverso dato che pariamo di lavori veri e propri? Non è forse a stessa cosa che accade andando al bar ogni mattina a prendere cappuccino e brioche, o focaccia? In quest’ottica Brewpub Simulator si destreggia in modo discreto ma efficace.
Anche perchè, essendo da soli, ogni serata sarà una corsa contro il tempo per tener pulito il locale mentre cercheremo di servire più clienti possibili. Le azioni e la semplicità d’uso portano il titolo di Star Drifters a risultare un po’ arcade, e in parte persino rompicapo. Dopo aver posizionato e riempito un bicchiere lo serviremo. Successivamente andremo ai tavoli per recuperare quelli lasciati dagli avventori, per poi dargli una pulita mentre accoglieremo i nuovi arrivati.
Interessante la messa in bacheca di ciascuna birra (a cui potremo dare un nome), e a seconda della sagia in sede di preparazione avremo un voto che ne stabilirà anche il prezzo. Miscele migliori garantiranno maggiori guadagni per ogni singola ordinazione, cui dovremo dar continuità quando nel mezzo della serata ci ritroveremo a imitare Flash per sostituire un fusto appena esaurito.
Sono diversi gli elementi del gameplay, come anche di personalizzazione del pub, con tanto di cabinati, freccette, arredamenti vari e persino il calcetto. Simpatica inoltre l’idea di rendere tutte queste postazioni utilizzabili non solo per i clienti ma anche per il giocatore. Che potrà perderci qualche minuto prima dell’inizio del servizio serale. Il tutto ovviamente rimane senza particolari pretese, ma abbiamo apprezzato l’idea.
QUALCHE PROBLEMINO TECNICO
Sul fronte tecnico Brewpub Simulator non si discosta molto dalla media del genere, proponendo texture e animazioni nel complesso sufficienti e un comparto sonoro nella media. Di fatto l’attenzione da parte del team di sviluppo è stata posta sul gameplay.
Il risultato non farà certamente gridare al miracolo, anche perché ad oggi qualche prodotto simile ma di miglior qualità visiva c’è, come House Flipper. Qualche problema lo abbiamo inoltre riscontrato sul fronte del posizionamento degli oggetti, poiché spesso tendono ad incastrarsi.
Pertanto è bene seguire l’indicatore evidenziato invece che l’elemento da spostare in sé. I modelli degli NPC dei clienti purtroppo soffrono di una certa ripetitività, ma presi dall’azione spesso non ci faremo caso; e poi Man in Black e cavalli strapperanno qualche sorriso. L’elemento su cui a nostro avviso Star Drifters avrebbe davvero dovuto fare qualche sforzo in più è quello relativo alla stabilità.
Purtroppo durante il gameplay abbiamo sofferto numerosi crash che ci hanno riportati al desktop, senza contare che il gioco non memorizza mai la risoluzione se giocato in finestra. Tutti fattori risolvibili e anzi, sono già stati rilasciati già sei aggiornamenti che hanno eliminato una quantità importante di bug precedentemente riscontrati. E altri sono in arrivo, perciò c’è da ben sperare.
CONSIGLIATO AGLI APPASSIONATI
Siamo alle battute finali. Brewpub Simulator è un titolo divertente, oltre che una proposta di sicuro interesse non tanto per gli appassionati di gestionali e simulatori in generale quanto per chi, invece, dovesse cercare qualcosa sulla produzione della birra. A oggi sentiero poco battuto a livello videoludico. Le opzioni di personalizzazione (non solo sul fronte estetico ma anche del logo e del nome del pub) unite alla miscelazione delle componenti risultano davvero interessanti.
Dare nomi bizzarri e sentire gli avventori gridarli è piacevole, e forse è mancato un po’ di coraggio per offrire ancora qualcosa in più, come per esempio la gestione di eventuale personale. Nel complesso però il risultato rimane soddisfacente e confidiamo che il team di Star Drifters creda in questo prodotto, magari azzardando in futuro un secondo capitolo più coraggioso e vario.
Pregi
Tanta personalizzazione. Miscelazione delle birre ben strutturata. Molte cose da fare.
Difetti
Qualche problema tecnico.
Voto
7