Ratchet & Clank: Rift Apart, recensione di un must have, anche su Steam
Il celebre Lombax sbarca finalmente anche su Pc, grazie a un porting solido ma ancora con qualche imperfezione...
Ratchet & Clank: Rift Apart è finalmente arrivato su Steam, e va ad aggiungersi al gruppo via via più ampio di esclusive Playstation presenti su Pc. In questi due anni (da quando è avvenuta la release su PS5 ndr), del sequel di Ratchet & Clank: Nexus (2013) si sono dette molte cose. Si è parlato per esempio dello spettacolare comparto grafico, al livello di un grande film d’animazione. Anche se questa nuova avventura del carismatico Lombax e del fedele compagno robotico presenta molto più di una “semplice” facciata accattivante.
Infatti ci troviamo dinanzi a un autentico capolavoro, grazie al quale il team di Insomniac Games arriva legittimamente a giocarsela nella lega dei grandi all’interno dei Playstation Studios, assieme a giganti come Santa Monica e Naughty Dog. Oggi parleremo quindi del porting Pc dell’opera che, finora, rappresenta l’apice del percorso iniziato da Ted Price nel 1994, quando fondò Xtreme Software (che dall’anno dopo venne rinominata Insomniac Games).
Di seguito la recensione della versione Steam di Ratchet & Clank: Rift Apart, curata dal nostro Claudio Szatko. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Sony Interactive Entertainment, è disponibile anche su PS5. Buona lettura.
UN’AVVENTURA DI GRANDI DIMENSIONI
La trama di Ratchet & Clank: Rift Apart si concentra sul ritorno del dr.Nefarius, che ruba il Dimensionatore e trasporta i nostri eroi in una dimensione parallela in cui lui è l’imperatore di tutto l’universo. Questo evento provoca l’instabilità dell’omniverso, oltre che una crisi della realtà stessa. I protagonisti dovranno quindi intraprendere un grande viaggio attraverso diversi pianeti per tornare a casa ed evitare il collasso dimensionale.
Sebbene nel complesso il copione sia piuttosto semplice e prevedibile, la narrazione risulta splendida e mai noiosa. Gli spostamenti vengono sempre “giustificati” e la personalità dei personaggi, vere stelle del firmamento della produzione, vengono davvero sviluppate e approfondite. Anche se essi non presentano un background particolarmente complesso, gli ispiratissimi dialoghi contribuiscono ad accentuare il loro innato carisma.
La chimica tra i protagonisti infatti è eccezionale, e da giocatori ci affezioneremo a loro fin dall’inizio, godendoci nel contempo la compagnia. Oltretutto è apprezzabile il fatto che il “tono” della trama sia, almeno rispetto ai capitoli precedenti della serie, meno infantile e in generale più maturo.
Ovviamente non possiamo non parlare di Rivet, la nuova Lombax che potremo controllare nel corso del gioco. Pur trattandosi dell’equivalente “dimensionale” di Ratchet si tratta di un personaggio completamente diverso, a partire dalla sua personalità e origini. Un personaggio che finiremo inevitabilmente con l’amare, alla pari del nostro storico e affezionatissimo Lombax di riferimento.
ARMATI FINO AI DENTI
A livello di gameplay Ratchet & Clank: Rift Apart si presenta come un’avventura d’azione e platform tridimensionale, che almeno nell’ossatura mantiene la formula tipica della serie. Anche se non cerca di reinventare la proverbiale ruota, questo nuovo capitolo porta però la licenza a un livello successivo. Questo grazie a un notevole aumento delle funzionalità e un miglioramento complessivo su più fronti: un autentico balzo generazionale insomma.
Il gioco ci farà viaggiare su diversi pianeti, dove potremo utilizzare un folle e stravagante arsenale per affrontare un gran numero di nemici. Non dimentichiamoci poi delle svariate sezioni platform e degli enigmi da risolvere con l’aiuto dell’inossidabile Clank. Nel corso dell’avventura inoltre dovremo raccogliere ingenti quantità di bolt e raritanium per potenziare le nostre armi, oltre a cercare segreti, collezionabili e sfide opzionali.
I due protagonisti che controlleremo, Ratchet e Rivet, offrono un’esperienza di gioco fluida e dinamica come mai prima d’ora. Oltre a condividere l’arsenale e gli upgrade, i due possono contare su una maggiore mobilità. Infatti sarà possibile eseguire mosse evasive inedite nella serie, oltre a poter correre sia a piedi che lungo certe pareti grazie a una versione migliorata degli Hoverscarponi.
E come se non bastasse, il rampino ci permetterà di raggiungere luoghi dove saranno presenti le anomalie dimensionali, che aggiungeranno ulteriore profondità e varietà all’esperienza di gioco. Tutto questo si tradurrà in un’esperienza di gioco più frenetica e appagante, dove ci muoveremo a tutta velocità nei campi di battaglia per riposizionarci, evitare i colpi e distruggere i nostri avversari.
DIVERTIMENTO A PALATE
Allo stesso tempo, Ratchet & Clank: Rift Apart favorisce sezioni platform più elaborate, in cui dovremo concatenare tutto il nostro repertorio di movimenti e strumenti per riuscire a superarle. Naturalmente, un altro punto di forza del gioco risiede nelle armi: variegate, originalissime e divertenti da usare. Alcune di esse sono davvero fuori di testa. Il bello è che le armi saranno completamente diverse in termini di gestione, con le loro applicazioni pratiche che varieranno notevolmente da una all’altra.
Perciò bisognerà cambiarle continuamente per adattarsi alla situazione di turno, sfruttando le sinergie per scatenare il massimo livello di caos e distruzione possibile. Il gameplay risulta, quindi, sostanzialmente impeccabile, con un meraviglioso arsenale, un preciso sistema di controllo e tante opzioni di movimento. Anche il ritmo d’azione risulta invidiabile, per non parlare dello straordinario design dei livelli.
Certo spari e salti saranno onnipresenti, ma gli sviluppatori sono riusciti a plasmare un viaggio pieno di sorprese, che riesce costantemente a reinventarsi. In un momento saremo impegnati in un’arena, subito dopo esploreremo un piccolo mondo aperto, per poi combattere contro virus informatici durante l’hackeraggio di un terminale. Successivamente ci alterneremo tra due realtà diverse per aprirci un varco, quindi affronteremo un boss o fuggiremo da un pericoloso mostro che non saremo in grado di sconfiggere.
Nelle 10-15 ore richieste per completare l’avventura, di fatto non ci annoieremo mai e in nessun caso. Una volta raggiunti i titoli di coda potremo inoltre iniziare il new game+, dove grazie alla solita modalità Sfida potremo sbloccare le versione Omega delle armi per affrontare gli avversari più tosti. Per i cacciatori di trofei, ottenere il Platino ci ha richiesto poco più di 20 ore, senza però l’utilizzo di alcuna guida.
UN DIAMANTE GREZZO?
Passando al comparto grafico, è indiscutibile quanto Ratchet & Clank: Rift Apart sia un titolo di incredibile bellezza. Texture mozzafiato, scenari super dettagliati e animazioni realistiche: componenti che su Pc riescono a risaltare ancor più che su PS5, facendo toccare l’apice al franchise in termini di esperienza visiva, oltre che ludica.
L’illuminazione, soprattutto con il ray tracing attivato, rende il titolo uno dei migliori su Pc (finora) a sfruttare appieno questa tecnologia. Assieme agli effetti audio, anche la colonna sonora si è rivelata altrettanto eccezionale, oltre che in grado di sottolineare l’epicità delle battaglie e le emozioni dietro ai momenti chiave della trama. In merito alla questione dell’SSD, tutti ricordiamo la campagna marketing di Sony in vista del lancio del gioco su PS5 nel 2021, quando venne dichiarato “formalmente non necessario”.
Cosa che scatenò la furia degli utenti PS4, tagliati fuori dalla possibilità di giocare il nuovo capitolo della serie. Consapevoli di aver usato una scelta di parole quantomeno discutibile, il team di sviluppo dichiarò poi che Ratchet & Clank: Rift Apart costituisce un’esperienza next-gen concepita per sfruttare al massimo la potenzialità e in generale le feature dell’ultima ammiraglia Sony. E che quindi non sarebbe potuta arrivare su PS4 mai e in nessun caso.
Quale è quindi la situazione su Pc? Diciamo fin da subito che è possibile giocare anche con un HDD, a patto di avere una configurazione hardware all’altezza. Chiaramente però la mancanza di un SSD si palesa in presenza di caricamenti e fasi di transizione, per non parlare dei filmati (dove in quel caso avvengono diversi fenomeni di desync).
Possiamo quindi dire che avere un SSD rappresenta comunque l’unico modo per vivere l’esperienza, almeno per come è stata concepita da Insomniac Games. Tuttavia i problemi erano e, in parte, restano altri. La situazione al lancio infatti era piuttosto seria, a causa di diversi problemi relativi allo streaming delle texture, bug e soprattutto non trascurabili cali di prestazioni.
Una patch alcuni giorni dopo ha migliorato la situazione risolvendo non pochi di questi problemi, ma alcuni di essi permangono. L’ottimizzazione infatti è lungi dall’essere perfetta, e di tanto in tanto si verifica ancora qualche crash, in questo caso al desktop. Tutte cose che speriamo di veder definitivamente risolte, prossimamente.
DA AVERE ASSOLUTAMENTE
Ratchet & Clank: Rift Apart era ed è uno delle esclusive Sony più attese su Pc. Oltre al sontuoso comparto tecnico (messo ancora più in risalto dalle configurazioni Pc di fascia alta), ci troviamo dinanzi a un titolo di alto livello che fa toccare al franchise una vetta ancora più alta. Questo grazie a un’avventura estremamente divertente e coinvolgente, che sul piano ludico non sbaglia sostanzialmente nulla.
Gameplay impeccabile, grandi idee, un ritmo frenetico, personaggi carismatici, umorismo, una meravigliosa messa in scena e una gran varietà di situazioni. Insomniac Games, che già aveva fatto centro due anni fa con la release su PS5, scivola giusto un po’ su questo porting su Pc, che a fronte di una patch abbastanza tempestiva presenta ancora alcuni problemi tecnici. Certo è che si tratta di una produzione da aggiungere alla propria libreria di Steam il prima possibile.
Pregi
Una meravigliosa avventura che coinvolge e diverte costantemente, per tutta la sua (non trascurabile) durata. Bellissimo da vedere e da sentire, si tratta dell'apice del lavoro di Insomniac Games, che su Pc tocca ulteriori vette di meraviglia, specie sul fronte visivo.
Difetti
Al netto di una patch rilasciata pochi giorni dopo la release, che ha risolto diversi problemi, il percorso per un porting eccellente non si è ancora concluso.
Voto
9+