Alterium Shift, anteprima di un nuovo JRPG di ispirazione retrò
Diamo un'occhiata ad un gioco di ruolo giapponese vecchia scuola, work in progress, che vuole seguire le orme dei grandi classici del genere
In questo 2023 i giochi in pixel art hanno goduto di una nuova ribalta e non grazie a nomi come Live a Live o Chained Echoes, pur essendo pinnacoli di un genere evergreen. La commistione tra meccaniche a turni e strutture da gioco di ruolo si applica bene a una grafica semplice solo all’apparenza o per scelta. E anche un Graveyard Keeper dimostra quanto questo stile artistico sia bello da vedere. Come abbiamo appena accennato spesso il tutto viene coadiuvato da combattimenti a turni, ed è anche il caso di Alterium Shift, nuovo jrpg in sviluppo protagonista di questa anteprima. Si tratta di un progetto che si allinea alla massa pur cercando il guizzo dell’innovazione.
Sviluppato dalla coppia di sviluppatori indie Moltzy e Drass_ray (che insieme formano Drattzy Games), il titolo propone uno stile visivo bidimensionale. A livello narrativo invece ci troviamo di fronte a un qualcosa di già visto. Ma come già detto in passato, quando un elemento funziona perché cambiarlo? Di seguito la nostra anteprima di Alterium Shift. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Gravity Games Arise, è disponibile in accesso anticipato su Pc, via Steam. Buona lettura.
LA SOLITA STORIA FUNZIONALE
Prima di soffermarci sulle componenti legate alla progressione e più in generale al contesto del gameplay, spendiamo qualche parola su quello che è l’elemento narrativo di Alterium Shift. Il mondo di Alteria è lacerato da un conflitto che vede una razza di elfi oscuri, abitanti del sottosuolo, contrapporsi ai regni umani. Una guerra nel lontano passato vide queste creature letali cedere alla sconfitta, poiché dopo molti tentativi la razza umana acquisì un vantaggio impareggiabile.
Il dominio e il controllo del potere arcano denominato Alterium. Dopo fatti che lasciarono spazio a leggende e dicerie gli elfi oscuri scomparvero, e da allora nessuno ha avuto più il dispiacere di entrarvi in contatto. Gli anni passarono ma la paura di una nuova minaccia è sempre dietro l’angolo. È probabilmente questo il motivo per il quale Dolion, generale ed eroe della guerra accaduta un ventennio prima, decide di partire alla ricerca di un manipolo di nuovi eroi in grado di sfruttare i poteri dell’Alterium.
La ricerca è lunga ma fruttuosa poiché al suo ritorno avrà tre nuovi allievi: la scorbutica guerriera armata di lancia Pyra, il fin troppo gentile Atlas e la scherzosa maga Sage. Riusciranno le due eroine e l’eroe fin troppo effeminato a sconfiggere il male?
È probabile, anche se le insidie certamente non mancheranno. Al giocatore spetterà quindi la scelta di uno dei tre personaggi, cosa che ci proporrà la storia completa ma da punti ed esperienze leggermente differenti . Per quanto la trama principale seguirà comunque binari comuni, indipendentemente dal protagonista scelto.
PIGIA PIGIA O QUALCOSA DI PIÙ?
Una volta selezionato il personaggio di partenza e iniziato a muovere i primi passi nel pixelloso mondo di Alteria, scopriremo che a conti fatti il gameplay è di stampo prettamente classico rispetto ai giochi di ruolo giapponesi anni ’90. Non che sia un male, poiché Alterium Shift concede una discreta libertà grazie anche ad azioni di vario tipo quali ad esempio la pesca e una mappa di dimensioni generose.
La componente “Shift” non è da sottovalutare visto che a seconda della situazione potremo letteralmente cambiare in corsa personaggio, specie nel caso volessimo accedere ad una particolare posizione. Questa meccanica risulta preminente, anche perché ogni personaggio sarà in grado di influenzare l’ambiente in base alle proprie abilità.
Atlas ad esempio potrà sparare oltre burroni e crepacci mentre Pyra sarà in grado di sfondare massi e garantirci il passaggio ad aree precedentemente inaccessibili. Esplorando uno dei tanti livelli capiterà di imbattersi in mostri che non vedranno l’ora di farci la festa.
Nel caso volessimo a tutti i costi banchettare con carne fresca o semplicemente toglierci la voglia di un po’ di grinding, l’incontro tra i due sprite darà il via al combattimento. Quest’ultimo risulta ancorato a dinamiche a turni semplici e immediate che alternano i nemici a membri del party, che di volta in volta potranno attaccare, difendersi, lanciare oggetti, magie e abilità.
ALTERIUM SHIFT POZZO
Alterium Shift prende a piene mani dagli stili visivi e dalle atmosfere dei più grandi capolavori per console anni ’90, soprattutto Chrono Trigger (cui in parte si ispirano anche gli sprite). Questi ultimi a nostro giudizio risultano coerenti, seppur in generale troppo “effeminati”, specialmente per quanto riguarda l’unico protagonista maschile. Il quale, se indossasse vesti femminili, verrebbe facilmente scambiato per un’eroina.
Sebbene l’intera produzione sia in pixel art gli ambienti e gli effetti sono realizzati in tre dimensioni, che pur lontani da una qualsivoglia uso della tecnica 2D-HD nel complesso sono soddisfacenti. Sempre in linea con il contesto storico di riferimento, non è presente un registro delle missioni o un blocco note dove tener traccia dei progressi di gioco.
Per facilitarci il compito verrà invece in nostro aiuto un’icona che rappresenterà l’obbiettivo per il proseguimento della storia o di una missione da affrontare. La colonna sonora infine si attesta su buoni livelli, accompagnando il giocatore senza risultare tediosa o ripetitiva.
PROMETTENTE
Nel complesso, Alterium Shift è un gioco di ruolo sulle orme dei migliori rpg giapponesi, solido e dal grande potenziale, che rientra perfettamente nell’emisfero dei titoli in accesso anticipato poiché diverse componenti necessitano di miglioramenti. La storia non sprizza propriamente originalità, ma risulta coinvolgente alla pari del gameplay, che nella sua meccanica a turni risulterà particolarmente interessante. Soprattutto agli amanti del retrogaming. Pur rispettando determinati canoni la mancanza di un diario dove tener traccia dei propri progressi si fa sentire, come anche alcune incertezze sul rendering degli ambienti. Tutti elementi che possono essere sistemati nel corso di questa fase grazie agli aggiornamenti che Drattzy Games rilascerà con cadenza regolare. Non ci resta che aspettare di poter realizzare la recensione nella speranza che in futuro questa produzione possa diventare, con le dovute proporzioni, un punto di riferimento del genere.