A volte capita di vedere alcuni titoli far perdere un po’ la traccia di sé. Prendiamo per esempio Friends vs Friends, un coloratissimo sparatutto in prima persona presentato nel corso della Gamescom 2022. Dopo quell’annuncio scomparve dei radar, salvo debuttare a sorpresa qualche tempo fa. E dire che dietro allo sviluppo non troviamo un team qualsiasi, bensì Brainwash Gang. Software house indie spagnola già autrice, tra gli altri, di The Longest Road on Earth (2021) e Grotto (2021).
Come per l’ottimo Deceive Inc. (qui la nostra recensione), anche qui ci troviamo dinanzi a un fps online con diverse particolarità e intenzionato a rivoluzionare gli stereotipi del genere. Andiamo quindi a scoprire di che si tratta con la recensione di Friends vs Friends, curata dal nostro Antonio “Spettro” Amodeo. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Raw Fury, è disponibile esclusivamente su Pc, via Steam. Buona lettura.
UNO SPARATUTTO PICCOLO COSÌ
Se si parla di fps online, i primi titoli che vengono in mente sono senza dubbio Call of Duty e Battlefield. I quali presentano mappe molto vaste con team numerosi intenti a darsele di santa ragione. Nel caso di Friends vs Friends invece avremo a che fare con mappe piuttosto piccole, destinate a duelli in singolo o a coppie. Nessuna modalità di gioco offline (a eccezione della possibilità di giocare contro i bot) e nessuna trama di sorta. Il titolo di Brainwash Gang andrà subito al sodo, offrendoci alcune modalità di gioco in quattro diverse mappe.
Molto belle e particolareggiate (affascinante quella formata da un gruppo di mezzi in corsa), ma decisamente poche per un gioco che prevede scontri veloci. Le azioni eseguibili dal nostro personaggio saranno quelle classiche del genere. Potremo correre, sparare e ricaricare l’arma. Il tasto solitamente assegnato alle granate invece verrà utilizzato per attivare una delle carte di uno speciale mazzo. Queste carte ci permetteranno di compiere una gran varietà di azioni, tra cui potenziare il nostro personaggio (oppure ostacolare quello avversario), ottenere armi migliori e così via.
UNA LENTA E (S)PIACEVOLE ASCESA
Partita dopo partita otterremo esperienza e crediti: chiaramente vincendo sarà possibile guadagnarne più in fretta. Questi ultimi si potranno spendere per acquistare nuove carte, i cui doppioni saranno utili per potenziare quelle già in nostro possesso.
Esistono due tipi di bustine di carte acquistabili, per quanto quelle “oro” (che costano più del doppio rispetto a quelle “normali”) non daranno molti vantaggi rispetto alle altre. L’esperienza invece servirà per sbloccare nuovi personaggi.
Anche qui occorre fare un appunto: se non si è abili sarà davvero difficile ottenere esperienza nelle prime fasi di gioco, soprattutto a causa delle poche carte inizialmente a disposizione. Nell’hub principale, oltre alle sezioni riguardanti la gestione del mazzo, ci saranno distributori da cui comprare carte e skin in cambio di gettoni.
Questi ultimi potranno essere ottenuti sia con l’esperienza che come ricompensa da un personaggio, in seguito al completamento di piccole missioni. Ci sarà anche la possibilità di accedere a una sorta di menù veloce, ma troviamo che andare in giro per una piccola stazione dei bus per cambiare personaggio o modificare il mazzo sia una scelta più interessante, anche a livello stilistico.
MATCHMAKING PER POCHI
Il matchmaking di Friends vs Friends mostrerà da subito il suo problema principale, ovvero l’assenza di bilanciamento. Capiteremo spesso contro personaggi con potenziamenti assurdi, praticamente impossibili da battere. Lo stesso si potrà dire delle carte, alcune veramente troppo forti rispetto ad altre. Per esempio quella del “titano”, che trasformerà il personaggio in un gigante capace di infliggere molti più danni (e prenderne meno, nel contempo) del normale.
Carte come quella del ghiaccio (che blocca i movimenti fornendo però un pochino d’invicibilità) invece saranno quasi inutili. E non parliamo poi della abilità dei personaggi: a cosa potrà mai servire poter effettuare un doppio salto in presenza di avversari con bonus ai danni o in generale un più facile accesso a potenziamenti importanti? Le armi saranno abbastanza banali: avremo la katana, lo shotgun (chiamato per l’occasione “bastone di tuono), lanciarazzi, cecchino e vari mitra e mitragliette.
Nessuna di esse riuscirà davvero a distinguersi, dando l’impressione di essere state inserite dal team di sviluppo senza alcuna ispirazione particolare. In generale poi abbiamo riscontrato diverse “occasioni mancate”. Idee che se applicate avrebbero potuto davvero ribaltare le sorti del titolo. Per esempio sarebbe stata gradito l’inserimento di un editor delle mappe, data la loro ampiezza limitata. O anche la possibilità di modificare per intero l’aspetto dei personaggi, senza essere limitati alla personalizzazione dell’avatar e ai classici “portachiavi” per le armi.
Dal punto di vista tecnico infine siamo dinanzi a un prodotto discreto. La grafica in cel-shading è tutto sommato adorabile, mentre la colonna sonora offre un’ottima (qualitativamente, più che quantitativamente) selezione di brani. Pochi bug trascurabili in situazioni estreme e un gameplay nel complesso abbastanza solido rendono Friends vs Friends divertente da giocare, al netto del sopracitato problema relativo allo sbilanciamento. In ultima istanza non ci sarebbe dispiaciuta la kill cam, così da capire chi ci ha ucciso e come.
POTREBBE DARE SODDISFAZIONI
Friends vs Friends viene venduto a circa 10 euro. Un prezzo modesto che ne rappresenta un po’ le (limitate) aspirazioni. Non si tratta di una produzione sgradevole: fa passare allegramente e il tempo e in compagnia di amici può riservare diverse soddisfazioni… Ma giusto all’inizio! Poi la noia subentrerà rapidamente. Certo si potrebbe decidere di insistere, continuando a sbloccare e completare missioni. Tuttavia bisognerà fare i conti con un pessimo bilanciamento e col fatto che il titolo di Brainwash Gang non ha di per sé molti contenuti da offrire. Pochi personaggi, pochi potenziamenti, poche armi e poche ricompense. Di potenziale non ne mancava, ma il team di sviluppo non è affatto riuscito a sfruttarlo a dovere. Peccato.
Pregi
Mappe piccole ma affascinanti, oltre che ricche di particolari. Tecnicamente gradevole. Gameplay divertente e buon concept relativo ad arene piccole per scontri tra pochi giocatori...
Difetti
... Peccato che anche di mappe, personaggi, modalità ecc ci sia davvero poco da gustare. Armi e abilità piuttosto banali e per nulla bilanciate.
Voto
6