AnteprimaIn primo pianoPC

Mountaincore, la nostra anteprima

Orsù lisciate le barbe e preparate la colazione, è ora di andare a scavare montagne e urlare come Balrog nel tentativo di proseguire

Sostieni IlVideogioco.com

Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.




Nel mondo videoludico odierno titoli gestionali ad ampio respiro dove la simulazione va oltre il singolo edificio non sono più una novità. È il caso dell’iconico Dwarf Fortress, ma anche di altre produzioni altrettanto conosciute, quali il celebre Rimworld. Protagonista di quest’anteprima è invece Mountaincore, prodotto concettualmente non lontano dai titoli appena menzionati (per quanto risulti un po’ diverso sotto il profilo estetico).

Questa nuova proposta, targata Rocket Jump Technology (software house indie di Manchester), ci metterà a capo di un manipolo di coraggiosi nani. I quali, da un primo insediamento, inizieranno lo sviluppo di una vera e propria società con tutta la pianificazione e le sfide che ne conseguono. E’ uno di quei giochi ricco di variabili ma anche di potenziali imprevisti a cui il giocatore dovrà abituarsi in fretta.

Di seguito quindi la nostra anteprima di Mountaincore. Ricordiamo che il gioco, pubblicato sempre dal team inglese, è disponibile in accesso anticipato solo su Pc, via Steam. Buona lettura.

INIZI DIFFICILI

Le fasi iniziali di Mountaincore,  almeno in questa fase d’accesso anticipato, non prevedono introduzione ma passano direttamente a un menu principale, essenziale ma completo. Oltre alla dimensione della mappa (che al momento offre tre opzioni, piccola media e grande) potremo variare il “seme”, che ne sancirà la topografia e il tipo di gameplay, scegliendo tra classico e pacifico.

È molto importante iniziare seguendo il tutorial, anche se quest’ultimo risulta alquanto fallace: ma ne parleremo in seguito. Come in ogni gestionale di questo tipo, i primi passi sono certamente i più ardui da gestire. Pochi abitanti, incarichi da stabilire, una montagna da scavare, risorse da ottenere.

Mountaincore

È implicito pensare a una sorta di storia o cronologia, ma in questo caso non ve ne sono. E dire che di solito questo genere di titoli in un certo senso una narrativa “recitata” dal giocatore stesso, che tramite azioni o inerzia determinerà il destino del mondo di gioco. Purtroppo tutto ciò risulta al momento assente, mentre il team di sviluppo ha voluto concentrarsi sulla commponente tecnico-strategica, che sa essere brutale e malvagia.

Caratteristica determinante è l’inclinazione dei nostri abitanti, ognuno avente mente, desideri e paure propri. Di essi potremo gestirne solo i compiti, poiché il ciclo vitale, le lamentele o la felicità saranno determinate sì da ciò che avranno intorno, ma anche dal carattere. E possiamo dirlo senza paura di essere smentiti. Si tratta di autentici nani, uno più cocciuto dell’altro, che in più di un’occasione ci hanno fatto perdere le staffe.

CAPACITÀ DI ADATTAMENTO

Mountaincore

Optare per un mondo di dimensioni generose potrebbe offrire risorse maggiori, ma la generazione casuale induce alla cautela. La posizione iniziale dell’accampamento dovrà essere un punto d’incontro tra il fiume dove i coloni si approvvigioneranno, la foresta da cui trarre il legname e la nuda e fredda roccia che sancirà la vera entrata nel mondo di Mountaincore.

Fin qui tutto semplice, e anche il primo approccio coadiuvato dal tutorial pare suggerire un gioco complesso e profondo ma sostanzialmente immediato nella struttura. L’interfaccia è una componente fondamentale e nel nostro caso si rivela semplice e piuttosto esaustiva. Per quanto priva di doverose spiegazioni e insegnamenti che riusciremo a metabolizzare a suon di fallimenti e game over vari.

Mountaincore

Anche nell’opera di Rocket Jump Technology, come da tradizione nel genere, l’inverno rappresenta il vero banco di prova per verificare l’effettivo successo della nostra gestione. Anche se, dobbiamo ammetterlo, persino un veterano avrà difficoltà a far sopravvivere tutti i coloni ai primi freddi.

Nelle fasi iniziali non avremo legna per alzare muri e tetti, mentre il cibo sarà un problema ben più serio di quanto inizialmente previsto. Una strategia che funziona è quella di scavare la roccia e porre giacigli in una stanza appartata. I nostri nani non saranno felici di dormire su terreni accidentati, ma almeno potranno ripararsi dalla pioggia.

QUALCOSA PERÒ NON FUNZIONA…

Mountaincore

Fin qui abbiamo descritto un prodotto dalle grandi potenzialità, dove la popolazione dinamica e autonoma rappresenta un’altra freccia alla corposa faretra di Mountaincore. Il problema è che l’oro finisce più o meno qui, sostituito da una sequela di problematiche legate a interfaccia, intelligenza artificiale, bilanciamento e progressione. Il tutorial segue il giocatore nelle battute iniziali, ma come abbiamo accennato primaè lacunoso e privo di importanti informazioni.

Nessuna indicazione circa il pericolo di ruggine che gli strumenti corrono stando all’aperto, né sul fatto che per i nostri nani dormire sotto le stelle è un’agonia continua. E neppure un accenno sulla dimensione corretta di attività quali il tagliapietre. Abbiamo riavviato il gioco ben cinque volte, e in nessuna di esse l’attività funzionava pur seguendo pedissequamente le indicazioni.

Mountaincore

La soluzione è poi arrivata grazie ad alcuni utenti del forum di Steam, che ci hanno informato su come alcuni edifici necessitino di più spazio per funzionare. Ora, oltre a qualche perplessità circa la dimensione minima a nostro avviso fin troppo generosa, passiamo all’interfaccia dove non è presente alcun menu di commercio. Il gioco avvisa sull’arrivo del mercante, ma non esiste menu relativo e non sappiamo a quanto ammonta l’oro a disposizione.

Come in altri casi, il mercante continuerà il suo viaggio senza degnarci di uno sguardo. Finita qui? Non ancora. Pavimentazioni, muri e tetti richiedono eoni per essere portati a termine. Perciò meglio dirigersi direttamente sotto terra, stando attenti ai crolli (anche qui senza alcuna informazione). Pur avendo seguito le indicazioni fronite, ai nostri nani capiterà di punto in bianco di desiderare la morte. Dovremo quindi agire velocemente e impedire che la popolazione si terrorizzi.

Mountaincore

Costruendo un cimitero, abbiamo poi ritenuto che la sepoltura di questi nani sarebbe stata semplice. E invece no, visto che tale compito viene svolto casualmente, senz che vi sia una funzione in grado di farlo eseguire immediatamente. La cucina è colma di vettovaglie pronte per essere scaldate, e abbiamo ben tre nane atte al compito: ma nessuna di essere lavora dove dovrebbe. Ne consegue che il cibo non verrà preparato e tutta la popolazione inizierà a morire d’inedia.

Altrove, dopo aver spostato tutte le pietre o la legna che avevamo da smaltire, i cadaveri non vengono comunque trasportati alle tombe, facendo così sprofondare l’intero villaggio di Mountaincore nella disperazione. La panetteria talvolta non viene utilizzata, pur con tutti gli ingredienti disponibili e il compito assegnato. Come se nessun nano avesse voglia di mettersi a preparare il pane. Ci sono casi poi in cui i cittadini si fermano, iniziando a girare vorticosamente su se stessi. E altri che come abbiamo detto muoiono di fame o decidono autonomamente di rinunciare alla vita. Nonostante l’assegnazione di compiti specifici, spesso questi non vengono eseguiti.

BELLO DA VEDERE E DA SENTIRE

Mountaincore

Un elemento di rilievo in Mountaincore è il comparto grafico, unito a quello sonoro. Lo stile visivo infatti presenta schermate con una palette di colori tenui e immagini semplici, ma ricche di graziosi particolari. Il raccolto, l’estrazione e la produzione di beni comprende un corposo corredo di oggetti che troveranno spazio nei magazzini.

E il comparto sonoro risulta di assoluto pregio, con musiche evocative e pacifiche che accompagneranno il giocatore senza mai stancare. Se questi due elementi fossero supportati da un bilanciamento adeguato sul fronte gestionale, il tono di questa anteprima sarebbe stato decisamente diverso. Quello che però necessita maggiormente di intervento è la gestione dei cittadini, che al momento rappresentano una spina nel fianco.

In conclusione a quanto esposto e per darvi un’idea finale sulla nostra disavventura, ci è capitato di trovarci con due cadaveri in mezzo alla miniera, senza tuttavia riuscire a farli spostare. Tutti i nani attorno continuavano a scappare urlando, e così per provare una soluzione alternativaabbiamo optato per la costruzione di un muro, così da occultare i due corpi.

Tutto finito? Assolutamente no, perché i costruttori continuavano a concludere il lavoro ossessivamente dall’interno, rimanendo poi intrappolati. L’unico rimedio è stato quello di finalizzare il tutto optando per una porta, che speriamo rimanga chiusa a vita. Nel complesso ci sarebbe anche da ridere, ma dopo ore a confronto con problematiche simili la frustrazione ha preso inesorabilmente il sopravvento.

Mountaincore

PROMESSA DA MANTENERE

Mountaincore è un gestionale ad ampio respiro ambizioso, a suo modo innovativo e potenzialmente sconfinato. Il grado di sfida è alto. Mentre la modalità pacifica risulta adatta a chiunque, quella standard potrà mettere concretamente alla prova giocatori esperti e veterani del genere. Complessivamente il potenziale c’è, ma al momento viene messo in ombra da problematiche tecniche davvero troppo evidenti. L’autonomia dei cittadini, le catene di produzione e la gestione delle priorità sono tutti elementi importanti e che possono fare dello strategico di Rocket Jump Technology un potenziale must have.

Almeno per il momento però dobbiamo rimandare i proclami, poiché l’intera struttura traballa sotto bug ed errori che rendono poco fruibile l’esperienza. È importante precisare che il titolo viene aggiornato molto frequentemente, e che il team di sviluppo non solo ascolta i feedback della community, ma fa di tutto per venire incontro ai propri fan. È quindi un bene che il gioco sia in accesso anticipato, e tutto sommato siamo davvero ottimisti circa il futuro di questo potenziale rivale di Dwarf Fortress e Rimworld.

Tags

Sostieni IlVideogioco.com

Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.




Commenta questo articolo