Heist Kitty, la nostra anteprima
Gatti che seguono delle regole? Ma quando mai
Se amate i gatti e Grand Theft Auto, probabilmente avete qualcosa in comune con gli sviluppatori di Heist Kitty, il team di LetMeowt Games. Del resto cosa c’è di più intrigante del rovinare gerani scaraventandoli giù da un davanzale o infastidire ignari passanti? A ciò aggiungiamo la possibilità di guidare qualsiasi veicolo in un contesto open world. Impervio è il terreno di chi scegliere di battere un sentiero già tracciato da quel gigante di Rockstar Games.
Anche se la mossa relativa all’aggiunta di gattini, per quanto ruffiana possa sembrare, è sempre e di fatto un tiro a porta vuota. Bando alle ciance e sotto con l’anteprima di Heist Kitty, curata dal nostro Diego Inserauto. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Excalibur Games, verrà rilasciato a maggio (non vi è ancora una data ndr) su Pc, via Steam. Buona lettura.
GATTI ALLO SBARAGLIO
Si sa, realizzare un titolo open world richiedere una mole di lavoro ingente. Non solo per la “quantità” di mondo digitale da riempire, ma anche per assicurarsi che nulla si incarti nel processo ludico. Proprio per questo è una tipologia di produzione da cui gli studi indie, di solito, si tengono ben distanti. Ci sono però dei coraggiosi, come i ragazzi di LetMeowt Games, che invece decidono di fare diversamente.
Forse è anche per questo che in Heist Kitty, per forza di cose, appare tutto basilare fin dal primo approccio. Verremo buttati senza troppi fronzoli al centro dell’azione, senza alcuna pretesa in termini di una qualsivoglia trama o narrazione. Voglia di concedere libertà al giocatore o incapacità di creare empatia con il protagonista principale?
E dire che ce ne son ben quattro di protagonisti (ovviamente felini), che però non si differenziano quasi in nulla tra di loro. Anche le animazioni sono estremamente basic, mentre i controlli risultano a dir poco bizzarri, con movimenti del personaggio e camera miscelati tra loro. Non si è in preda a un’allucinazione alla Eternal Darkness, tuttavia rimane tutto configurabile nelle opzioni.
La lingua italiana figura tra le scelte, ma ne sconsigliamo comunque l’utilizzo. Ogni frase odora pesantemente di Google Translate, senza contare che non è stato fatto alcun lavoro di adattamento per i confini dei ballon. Molto meglio la lingua inglese, ma non aspettatevi chissà quale letteratura. A un certo punto ci siamo chiesti persino se il gioco non fosse stato creato da un singolo individuo che ha scritto le parole chiave “gatti” e “GTA” su ChatGPT.
ARTIGLI DA AFFILARE, MOLTO
Contrariamente alle aspettative iniziali, non ci siamo mai imbattuti in bug particolarmente gravi o in crash. Certo, siamo consapevoli di aver fatto più volte l’accostamento tra gatti e GTA, tuttavia non c’è modo più efficace per descrivere Heist Kitty. Il quale ci offrirà una serie abbondante di missioni da affrontare, in successione e a proprio piacimento.
A un certo punto dovremo anche decidere in quale fazione entrare (se nella Meowfia o nella Purrlice), tuttavia non ci è sembrato che tale scelta avesse un chissà quale impatto sul gameplay, che per l’appunto rimane pressochè immutato. Risolvendo vari incarichi e combattendo con i nemici (come topastri, cany cyborg, umani in cosplay da Tron, ecc) sarà possibile guadagnare esperienza.
Quest’ultima la potremo investire nel miglioramento delle statistiche quali armatura, attacco in mischia o magia, o anche per potenziare le armi precedentemente ottenute. Segnaliamo un problema di bilanciamento con il grinding, visto che i nemici faranno generalmente guadagnare pochi punti, e dopo le prime migliorie i costi di quelle successive andranno a lievitare parecchio. I limiti di una produzione così modesta, purtroppo, emergono appena si mette il nasino pelosino fuori di casa. La città dove il gioco è ambientato sembra trovarsi in pieno periodo pandemico.
L’interazione è basilare e le animazioni dei passanti risultano meno elaborate persino di quelle dei gatti stessi. Per qualche strano motivo sarà possibile guidare qualsiasi veicolo su cui riusciremo a mettere le zampe, ma anche qui dimenticatevi qualunque pretesa di varietà e complessità. Nessun danno alle vetture in caso di urti, nessuna esplosione, ecc. Interessante il fatto di poter “guidare” gli esseri umani, piombando sulla loro schiena. In questo caso i controlli saranno particolarmente scomodi; cosa che risulterà ancora più evidente nelle fasi di platforming (dove è richiesta una maggiore precisione), o quando dovremo spostare determinati oggetti.
PROMESSA DA MANTENERE
Per quanto sia ancora in sviluppo, Heist Kitty si pone come un titolo senza particolari pretese. L’accentuata semplicità potrebbe comunque essere apprezzata dai giocatori in cerca di un divertimento frivolo. E anche se le missioni riguardano quasi del tutto il ritrovamento e la consegna di oggetti, o di andare a zampar.. Ehm, menare qualche specie ostile, sulla quantità non ci si può proprio lamentare. Oltretutto ciò che più spicca della produzione di LetMeowt Games è l’alto tasso di ironia presente tanto nei dialoghi quanto nelle situazioni.
E pensare che in-game è presente perfino la sede, dello studio di sviluppo. La scheda tecnica del gioco menziona anche diversi cappelli da collezionare e una modalità multigiocatore che però, immaginiamo, sarà implementata nella versione finale del gioco. Non sappiamo a quale prezzo sarà rilasciato il gioco, ma probabilmente si allineerà alle precedenti produzioni del team, tutte e due (Cat Saves Halloween e Cat Gets Medieval) inquietantemente simili a dire il vero. Non c’è dubbio che si tratti quindi di un titolo budget, che molti potrebbero bollare come Shovelware: tuttavia non è escluso che ci si possa divertire, anzi.