Dragon Star Varnir, la nostra recensione

Anche a qualche anno di distanza, Dragon Star Varnir è uno di quei titoli a cui ciascun appassionato di jrpg dovrebbe dare almeno una possibilità. Non solo per via dell’ottima trama dark fantasy messa sul piatto, ma anche perchè la produzione nasce dalle esperte mani di Compile Heart. Nota software house nipponica conosciuta principalmente per la saga di Neptunia (qui la recensione del recente ultimo capitolo, Neptunia: Sisters VS Sisters) e in generale per aver realizzato numerosi giochi di ruolo in stile anime, per l’appunto.

Senza andare troppo per il sottile vi lasciamo quindi alla recensione della versione Pc di Dragon Star Varnir, curata dal nostro Claudio Szatko. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Idea Factory International, è disponibile anche su PS4, PS5 e Switch. Buona lettura.

DRAGHI, STREGHE E CAVALIERI

Le vicende di Dragon Star Varnir hanno come protagonista Zephy, un cavaliere intento a lottare contro le streghe, ritenute generatrici di draghi. Un giorno però viene salvato da due donne misteriose, che si riveleranno essere proprio delle streghe. Per curarlo oltretutto useranno del sangue di drago, cosa che cambierà per sempre il destino di Zephyr, ora in possesso proprio del potere delle streghe.

Dopo un iniziale conflitto interiore in cui vengono messi in discussione le sue convinzioni, alla fine Zephy decide di accettare il suo nuovo ruolo, andando ad aiutare le streghe contro cui, inizialmente, combatteva. La loro più grande minaccia sono proprio i cavalieri, al servizio dell’imperatore Pharisaeus che esercita il suo dominio su tutto il mondo di Varneria.

Di fatto nessuno può avvicinarsi a lui, se non tramite il cardinale Sehrud e il comandante dei cavalieri, Corberia. Quest’ultima è una persona fredda e spietata, nonchè una vera e propria leggenda in materia di caccia alle streghe. Ama ucciderle e arriva ad “approfittare” di qualsiasi ordine dell’imperatore che le consente di ucciderne di nuove sul suo cammino.

Un altro gruppo di umani slegati dall’esercito dei cavalieri sono invece i Corvi. Guerrieri clandestini che non si scontrano con i cavalieri in virtù di un patto che sostanzialmente “divide” i compiti. I Corvi a caccia di draghi, e i cavalieri a caccia di streghe.

JRPG AD ALTEZZA VARIABILE

Per essere un jrpg, il gameplay di Dragon Star Varnir è abbastanza peculiare. In combattimento avremo il nostro party pronto ad attaccare, ma avremo tre “livelli” su cui farlo: alto, medio e basso. Tutto starà alla nostra capacità di giudizio, in quanto i nemici si troveranno in posizioni (e “altezze”) diverse, e dovremo quindi decidere chi attaccare per primo.

Se anche la nostra squadra si troverà su livelli diversi, il nemico non riuscirà ad attaccarci tutti i membri del party, ma solo quelli che si troveranno in una determinata “riga” del campo di battaglia. I primi tre personaggi potranno essere sostituiti in qualsiasi momento, senza spendere punti azione e in base alle “debolezze” del momento. Gli attacchi delle streghe potranno essere sia magici che fisici, e aumenteranno il proprio potere divorando dei draghi.

Utilizzando il comando “divora” nel momento in cui ne affronteremo, l’acquisizione di un potere maggiore andrà concretizzandosi. Ogni nucleo di drago avrà caratteristiche diverse, perciò potremo anche cercarne di specifici al fine di ottenere abilità uniche. Gli attacchi magici si divideranno in sei tipologie: fuoco, acqua, terra, vento, luce e oscurità. Ciascuna strega avrà una propria affinità con uno degli elementi, tant’è che i suoi attacchi “corrispondenti a livello di elemento” risulteranno più forti.

Gli attacchi fisici invece dipenderanno dall’arma utilizzata e dalle relative statistiche. Le armi si troveranno nei forzieri o potranno essere acquistate nel negozio della Tana (l’hub principale ndr). Durante una battaglia, sul lato destro dello schermo, noteremo inoltre un contatore, il cui valore aumenterà a ogni attacco portato a segno. Una volta pieno, potremo risvegliare il potere di drago sopito nella nostra strega, la quale muterà aspetto (e aumenterà di molto le proprie statistiche) per qualche turno.

FATTUCCHIERE DI TUTTE LE DIMENSIONI

Gli ambienti di Varneria saranno facili e veloci da percorrere, anche perchè con l’aiuto della minimappa sapremo sempre dove andare per seguire gli eventi principali della storia. Girovagando potremo incontrare casualmente molti draghi, che una volta sconfitti ci dropperanno i nuclei a cui abbiamo fatto riferimento in precedenza. Si tratta di un’attività che potrà sembrare abbastanza ripetitiva, ma che abbiamo trovato comunque parecchio divertente. Nella Tana invece avremo a disposizione un’area in cui potremo creare degli speciali elisir. Con essi sarà possibile evocare dei draghi che, una volta sconfitti, lasceranno armi o equipaggiamenti.

Questi elisir saranno divisi in gradi: maggiore sarà il grado, migliori saranno i possibili equipaggiamenti ottenibili. Un misterioso npc di nome Zuba ci fornirà inoltre delle missioni secondarie, da completare all’interno dei dungeon. Queste missioni potranno consistere nel ritrovamento di oggetti unici o nell’uccisione di un drago specifico. La cosa positiva è che Zuba fornirà delle ottime ricompense in cambio di questi incarichi, senza contare che nel caso dovessimo sconfiggere dei draghi speciali, ci verrà fornito un notevole ammontare di punti esperienza.

Altro aspetto interessante da menzionare riguarda la meccanica chiamata Follia, legata al protagonista Zephy. Sostanzialmente prendendo decisioni “sbagliate” o comunque poco condivisibili arriveremo alla cosiddetta Bad Ending. Per scongiurare ciò dovremo quindi agire nel miglior interesse di tutti, così da poter contare poi su uno dei finali “buoni”. Nella Tana dovremo anche prenderci cura di quattro piccole streghe, nutrendole e impedendo la loro trasformazione in draghi.

Tale compito non sarà così semplice, anche perchè la storia potrà essere crudele e riservare diverse colpi di scena. Una disattenzione potrebbe causare la trasformazione in drago di una delle streghette, che poi noi saremo costretti a uccidere.Sarà inoltre importante non dimenticare di visitate le stanze delle Streghe maggiori (nostre compagne di avventura ndr), portando loro dei regali al fine di aumentare il loro livello di felicità. In questo modo potremo sia conoscere meglio ciascuna di loro che vivere, a volte, dei momenti di romanticismo.

ALI UN PO’ TARPATE

Dragon Star Varnir è un jrpg dove la storia viene narrata alla stregua di una visual novel, con schermate comprendenti il testo e i vari personaggi, tuttavia statici (non vi è quindi alcun utilizzo della popolare tecnologia Live2D). Avremo anche alcune cutscenes, ben realizzate ma nel complesso rarefatte.

I personaggi sono stati disegnati da Riruru Meikyu, Manamitsu, Katsuyuki Hirano, Tsunako e Kei Nanameda, gli stessi autori di Mary Skelter e Death End re;Quest. E anche questa volta hanno fatto un ottimo lavoro. A livello grafico troveremo ambienti vasti e complessi, che tuttavia appariranno piuttosto spogli e consistentemente ripetitivi a causa di un malcelato riciclo di assets.

Decisamente meglio il comparto audio, con una buona colonna sonora sulla quale svetta l’eccellente opening “When I”, cantata da Rico Sasaki e scritta da NAKO e Shogo Onishi (che ha anche curato gli arrangiamenti). Ottimo anche il doppiaggio, dove chiaramente abbiamo optato per quello giapponese al posto di in inglese. Segnaliamo, come tipicamente accade con i titoli di Idea Factory, l’assenza di qualunque localizzazione in italiano.

Facciamo un’ultima considerazione inerente alla versione da noi testata, quella Pc. La quale, al pari di quella Playstation, ha la maggior parte dei contenuti aggiuntivi in vendita a parte, a differenza della versione Switch. Quest’ultima infatti viene venduta completa di base. Un elemento positivo è però rappresentato dal fatto che la versione Pc è l’unica a essere del tutto priva di censure. Le due versioni console infatti prevedono diverse censure, come anche personaggi “più vestiti” del normale.

CONSIGLIATO AGLI APPASSIONATI

Anche se la serie di riferimento di Idea Factory è principalmente quella di Neptunia, non mancano anche IP completamente indipendenti. Dragon Star Varnir è un ottimo jrpg a partire dal sistema di combattimento, attorno al quale prende piede una trama più coinvolgente di quanto la premessa potrebbe suggerire, almeno inizialmente. A frenare il titolo realizzato dal team di Compile Heart troviamo giusto un comparto tecnico arretrato, a cui avrebbe giovato un minore riciclo di assets e un maggiore investimento nelle scene di intermezzo, così da valorizzare ancor di più la trama.