Ci sono saghe che per quanto non riescano a catturare l’attenzione del globo intero, arrivano comunque a generare una community fedele. Costantemente affamata di nuove capitoli aventi come protagonisti i propri beniamini. Questo è anche il caso di Hyperdimension Neptunia, dove a partire dal 2010 sono stati realizzati e rilasciati parecchi giochi divisi tra capitoli veri e propri, spin-off e remake.
Con il nuovo Neptunia: Sisters VS Sisters però il brand torna di prepotenza alla saga principale. E così, dopo aver visto una parodia della cosiddetta “console war” materializzarsi all’interno di un mondo fantasy con vari personaggi principali, è giunto il momento di affrontare il temibile rivale comune: lo smartphone! Preparate armi, costumi da bagno e varie abilità, perchè è giunto il momento di tornare a Gamindustri.
Di seguito la recensione della versione Pc di Neptunia: Sisters VS Sisters, curata dal nostro Claudio Szatko. Ricordiamo che il gioco, sviluppato da Compile Heart e pubblicato da Idea Factory International, è disponibile anche su PS4 e PS5. Buona lettura.
UNA NUOVA DEA!?
In Neptunia: Sisters VS Sisters vestiremo nuovamente i panni delle quattro candidate Dee, dette Sisters, che vengono mandate a investigare su un laboratorio abbandonato mentre le Dee in carica ricevono una richiesta di aiuto proveniente dal lontano Continente PC. In questo laboratorio Nepgear, Uni, Ram e Rom incontrano la Dea Ashen, che tende loro una trappola facendole cadere in un sonno profondo all’interno di capsule criogeniche.
Nepgear e le sue amiche si svegliano solamente dopo due anni, nei quali sono successe un bel po’ di cose. L’ultimo modello di smartphone, l’rPhone, domina il mercato. Mentre una delle Dee, Neptune, è scomparsa durante la sua missione nel Continente PC. Per questo motivo la nazione di Planeptune è stata devastata da un singolare fenomeno, chiamato Trendi Outbreaks.
Con l’aiuto delle Dee rimaste partiremo quindi all’avventura dalla prospettiva di Nepgear e delle sue amiche, con l’obiettivo di risolvere la situazione e riportare pace e stabilità ovunque. In generale la trama risulta ben strutturata e divertente, grazie alla presenza di una notevole dose di umorismo che tutti i fan del franchise sapranno apprezzare.
Abbiamo tuttavia notato che diversi dialoghi saranno invece un po’ fini a se stessi, cosa che a tratti appesantirà lievemente lo scorrere della narrazione. Un aspetto interessante invece è costituito dal fatto di potremo cogliere numerosi riferimenti ad altri videogiochi o film, soprattutto in forma di nemici e oggetti.
STESSO DESIGN, NUOVO COMBAT SYSTEM
L’impostazione di Neptunia: Sisters VS Sisters è molto simile a quella vista negli altri titoli della serie. A partire dalla presenza di una mappa del mondo, dove sbloccheremo nuove località man mano che proseguiremo nella storia. Su di essa potremo trovare anche delle conversazioni da approfondire, dove quelle principali saranno contrassegnate in rosso mentre quelle secondarie in blu. Oltre a ciò avremo dei compiti opzionali, attivabili sull’rPhone. I controlli di gioco saranno di base semplici e intuitivi, e si baseranno sulla gestione libera della telecamera.
Per il resto le nostre Sisters potranno correre, saltare, interagire con determinati oggetti e attaccare. Sia per rompere oggetti che per sorprendere i nemici alle spalle, cosa che poi ci darà un piccolo vantaggio all’inizio del combattimento vero e proprio. Esattamente come nei capitoli precedenti, i nemici saranno visibili in ogni momento. Starà a noi decidere se combatterli (guadagnando denaro ed esperienza) o cercare di evitarli. Precisiamo che anche su Pc, dove abbiamo testato il gioco, il controller è supportato al 100%. Tornando alle battaglie, una volta avviate sarà possibile portare con noi fino a tre personaggi.
Gli scontri veri e propri invece avranno luogo in tempo reale e in uno spazio delimitato (quando la serie, storicamente, ha di solito puntato sul combattimento a turni, stile jrpg). Oltre alla classica barra della salute, avremo un indicatore tattico per eseguire le abilità uniche di ciascun personaggio, e dei punti azione da investire nelle combo a disposizione di ciascun membro del party.
Questi punti azione si ricaricheranno dopo un periodo di attesa o portando a segno attacchi combinati. All’interno del campo di battaglia potremo dunque muoverci liberamente. Che sia per evitare attacchi, per difenderci e per eseguire le sopracitate combo. Oppure per eseguire l’EXE Drive, dove in seguito a una trasformazione temporanea potremo sostanzialmente spammare le abilità tattiche entro un tempo limite.
FORTI E ALLA MODA
Gli scenari presenti all’interno di Neptunia: Sisters VS Sisters saranno piuttosto ampi. Troveremo molti percorsi da attraversare, con un buon numero di nemici, boss e segreti nascosti. Non sempre la varietà risulterà eccelsa, tuttavia apprezziamo l’impegno da parte del team di Compile Heart. Diciamo che in diverse circostanze noteremo un fenomeno di reskin per quanto riguarda i nemici, mentre i con i boss potremo ammirare un’originalità assai maggiore.
In generale c’è da dire che il livello di sfida non risulterà mai davvero ostico, specialmente salendo di livello con una certa regolarità. Cosa che ci permetterà di migliorare le statistiche generali di ciascun personaggio, e di imparare abilità di ogni tipo. Oltre a ciò potremo utilizzare il denaro guadagnato dai combattimenti per acquistare oggetti ed equipaggiamento ancora più potente. Non mancherà una parte di personalizzazione estetica, relativa al costume e a tre slot (destinati agli accessori) per ciascuno dei personaggi.
Come extra, ogni membro del party potrà essere “collegato” a un altro ottenendo così alcuni benefici durante le battaglie. Altra feature caratteristica riguarda l’rPhone, da cui potremo accedere all’applicazione denominanta Chirper. Quest’ultima servirà a leggere i messaggi degli npc a mò di social, dove alcuni di essi potranno anche affidarci delle missioni secondarie.
Una volta completate, i suddetti npc appariranno nella zona di creazione dei dischi. Qui potranno essere combinati con determinati generi di videogiochi e oggetti vari, dando vita a dischi con caratteristiche uniche con cui potremo equipaggiare le nostre eroine. Ciascuna delle quali potrà equipaggiarne fino a un massimo di quattro.
ESPRESSIVO MA UN PO’ ARRETRATO
A livello tecnico il primo elemento a spiccare è quello relativo al design dei personaggi, particolarmente espressivi durante le sezioni visual novel grazie all’impiego della tecnologia Live 2D. Dobbiamo però constatare che in termini di grafica (anche con impostazioni maxate) la resa è lungi dall’essere eccezionale. Questo a causa di scenari semplici e nel complesso abbastanza poveri di dettagli, oltre che texture decisamente migliorabili. Decisamente più curate risultano invece le animazioni dei personaggi, in particolare nel corso dei combattimenti.
Molto bene anche l’ottimizzazione; il framerate è rimasto stabile in ogni circostanza, anche a dettagli massimi per l’appunto. Ottimo lavoro anche sul comparto audio, con una vasta quantità di deliziose melodie che accompagneranno sia l’esplorazione che le battaglie. Segnaliamo inoltre la presenza del doppiaggio sia in inglese che in giapponese (ovviamente consigliamo quest’ultimo), mentre come da tradizione l’italiano si conferma assente, anche nei sottotitoli.
CONSIGLIATO AGLI APPASSIONATI
Neptunia: Sisters VS Sisters segna il ritorno in auge della serie di Hyperdimension Neptunia, anche se in questa occasione il team di Compile Heart ha optato per uno stile più action (a differenza di quello classico a turni, da jrpg). Si tratta di un’esperienza non particolarmente impegnativa, che oltretutto soffre di ripetitività in alcuni frangenti e sul lato tecnico lascia a desiderare sotto più di qualche aspetto. Pur mancando un vero tocco distintivo e novità di peso rispetto agli altri capitoli della serie, non c’è dubbio che gli appassionati storici non potranno fare a meno di vestire ancora una volta i panni delle Sisters.
Pregi
Intermezzi visual novel splendidamente animati con il Live 2D. Battaglie fluide e divertenti. Interessante il sistema di crafting dei dischi, che funziona da build-up. Gran comparto audio e buona ottimizzazione...
Difetti
... Mentre sul lato grafico vige una non trascurabile arretratezza. Design di dungeon e nemici tendenzialmente ripetitivo. Difficoltà complessivamente troppo tarata verso il basso.
Voto
7