Tra i generi videoludici con una storia non indifferente dietro, figura indubbiamente quello dei giochi di ruolo multigiocatore online di massa, più semplicemente noti come mmorpg. Una tradizione principalmente avviata tra la fine degli anni ’90 e gli inizi degli anni 2000, con titoli indimenticabili quali Ultima Online, Everquest e Ragnarok Online. Tuttavia è con l’avvento del celebre World of Warcraft nel 2004 che il genere degli mmorpg esplode completamente. E durante i lunghi anni di dominio incontrastato da parte del titolo di Blizzard Entertainment non sono mancati nuovi progetti che hanno provato, quasi sempre senza successo, a seguirne le orme.
Col passare del tempo però l’interesse verso tale genere è andato via via diminuendo, anche a causa della crescente popolarità di altri generi, quali i battle royale. Di conseguenza proporre nuovi titoli sui generis oggigiorno risulta tutt’altro che semplice. Oggi però è il turno di Frozen Flame, un titolo che ha recentemente fatto la sua comparsa sullo store di Valve in accesso anticipato. Sulla carta si tratta di un survival rpg giocabile anche in solitaria, ma possiede anche degli spiccati elementi che strizzano per l’appunto l’occhio al genere degli mmorpg. Dopotutto, nei server privati potranno giocare fino a 10 giocatori simultaneamente, mentre in quelli pubblici sarà possibile arrivare fino a 50.
A lavorare su tale progetto troviamo Dreamside Interactive, una software house indipendente qui al suo esordio, fondata nel 2017 da Serge Korolev e che ha presso Nicosia (Cipro) il suo quartier generale. Andiamo quindi a scoprire Frozen Flame in questa anteprima, curata dal nostro Claudio Szatko. Ricordiamo che il gioco, pubblicato da Ravenage Games e 2P Games, è disponibile in accesso anticipato su Pc, via Steam. Buona lettura.
BENVENUTI AD ARCANA
Il nostro viaggio in Frozen Flame inizierà con un piccolo prologo. Qui, panni del nostro ossuto alter ego, dovremo raccogliere l’arma dinanzi a noi e sconfiggere un gruppo di scheletri che ci sbatterà la strada verso un portale. Una volta varcato, potremo accedere alla schermata di creazione/personalizzazione del nostro personaggio.
L’editor si presenta piuttosto avaro di opzioni (almeno per ora). Oltre a determinare il sesso del nostro eroe/eroina, potremo scegliere tra alcuni set predefiniti di volti, capelli, tatuaggi ecc. Dal momento che tra gli scopi del gioco rientra quello di farci interagire con decine di altri giocatori, maggiori possibilità di personalizzazione sarebbero state gradite. Per non dire doverose.
Tuttavia mai dire mai: speriamo di poter avere un editor più ricco nella versione 1.0. Tornando invece all’inizio della nostra avventura, abbiamo dedicato le prime ore di gioco alle varie missioni introduttive. Grazie a esse abbiamo scoperto varie ricette di crafting oltre alle tre classi che il titolo mette a disposizione. Guerriero, Mago o Arciere.
Come è lecito aspettarsi le suddette missioni non brillano certo per originalità o divertimento, ma svolgeranno in maniera dignitosa il loro compito, relativo alla presentazione delle meccaniche presenti in-game. Trattandosi di un survival rpg potremo costruire dalle fondamenta una nostra casa, cucinare, raccogliere risorse, livellare combattendo, completare incarichi e così via.
UN GRINDING COMUNQUE PIACEVOLE
Per quanto riguarda il sistema di combattimento, quello di Frozen Flame risulta semplice e intuitivo. Questo grazie alle mosse e in generale alle combo davvero poco complesse a disposizione delle varie classi. Ciò detto non aspettatevi però la profondità tipica dei migliori hack and slash… Oltretutto i mostri da sconfiggere non offrono in sé alcuna sfida, soprattutto una volta appresi i loro schemi di attacco e movimento.
Di fatto saranno dei sacchi da boxe ambulanti da eliminare in massa giusto per l’ottenimento di materiali utili. Da questo punto di vista apprezziamo la scelta da parte di Dreamside Interactive di optare per un tempo davvero basso di respawn, sia delle risorse che dei nemici. In questo modo non dovremo dannarci l’anima nel caso fossimo alla ricerca di un drop specifico.
Come abbiamo accennato prima, il nostro personaggio potrà contare su tre diverse classi. Tuttavia non vi è alla base un vero e proprio sistema a imporci una scelta definita senza possibilità di appello. Di fatto il nostro alter ego “si adatterà” al tipo di arma che impugneremo al momento, fermo restando che in ogni caso avremo una barra della stamina da gestire.
Segnaliamo però la presenza di un sistema di potenziamento, con un ramo dedicato a ciascuna classe. Tra i bonus sbloccabili figurano aumenti della barra della vita, minor consumo di stamina con gli attacchi corpo a corpo e via discorrendo.
POTENZIALE ANIMATO
A livello tecnico Frozen Flame presenta una piacevole grafica cartoonesca, con ambientazioni sorprendentemente dettagliate e ricche di elementi. Anche le texture sono generalmente buone (per quanto alcune di esse potrebbero sicuramente essere migliorate), così come i modelli di personaggi, mostri ecc. Le nostre azioni nel mondo di Arcana (questo il nome del contesto di gioco) risulteranno assai fluide grazie alle ottime animazioni, compiute all’interno di scenari dall’ottima atmosfera, resa tale anche grazie al sapiente sistema di illuminazione.
Vogliamo inoltre fare un plauso all’ottimizzazione del gioco, già in grado di offrire un framerate privo di incertezze anche su configurazioni hardware nella media. L’anello più debole della “catena” del comparto tecnico è probabilmente l’audio, che si avvale di una colonna sonora piuttosto anonima che accompagnerà la nostra avventura senza riuscire a farsi notare. Segnaliamo infine la gradita presenza di sottotitoli in italiano, che per giunta non presentano neppure errori vistosi di traduzione.
PROMETTENTE
Frozen Flame è per ora riuscito a giocare piuttosto bene le proprie carte, offrendo un’esperienza sì in via di sviluppo ma comunque già solida nel suo complesso. Nella roadmap condivisa da Dreamside Interactive sono previsti aggiornamenti regolari, che andranno ad aggiungere nuovi biomi, mostri e meccaniche. La nostra speranza è che dunque possano continuare sull’ottimo sentiero finora tracciato, andando ad arricchire e sgrezzare un gioco di ruolo dalle indubbie potenzialità.