College Kings 2 (qui la recensione del gioco base, col primo atto) si amplia ancora con un secondo episodio distribuito in forma di dlc, denominato The Pool Party. Le nuove piccanti e “americane” avventure degli studenti del college di San Vallejo potranno nutrire ancora una volta le aspettative degli appassionati della serie. Alla conduzione del tutto troviamo come da tradizione il padre di College Kings, Undergrad Steve. Uno sviluppatore indipendente pronto a offrirci di nuovo la sua visione in merito alle visual novel per adulti.
Stavolta però le nostre aspettative sono state un po’ troppo esplosive. Questo secondo atto infatti, nonostante l’ormai canonica qualità della serie, ci è sembrato un po’ sottotono rispetto agli standard a cui siamo abituati. Andiamo quindi a scoprire se questa “festa in piscina” sarà o meno un buco nell’acqua con la nostra recensione di College Kings 2 – Act II. Ricordiamo che il gioco, pubblicato autonomamente dallo stesso sviluppatore, è disponibile esclusivamente su Pc, via Steam. Buona lettura.
UNA FESTA “BAGNATA”
College Kings 2 – Act II ci riporterà subito in “strada” con la nostra partner di investigazioni Amber, con la quale riprenderemo il plot investigativo vissuto nell’atto precedente. Anche se rimane “sfuggente” e non approfondito come altre vicende, rimane comunque un arco narrativo secondario piacevole tanto da seguire quanto da “guidare”. I protagonisti che ormai conosciamo bene inoltre saranno indaffarati nel racimolare denaro per il college e i suoi studenti, in seguito alle elezioni per la presidenza dell’istituto.
Saremo quindi complici dei progressi ottenuti in questi progetti, portati avanti dalle varie donzelle (ciascuna con un proprio specifico obiettivo). Programmare una visual novel dentro una visual novel, realizzare una nuova serie di intimo, ma anche rilassarsi sui videogiochi. Una festa in piscina per riempire il portafogli di donazioni? Perchè no. Fra tutte però, sembra essere proprio la festa in questione l’attività che non si è mostrata all’altezza delle altre.
Come abbiamo già accennato, non manca certo la qualità canonica della serie, anche se ci saremmo aspettati qualcosa di più da una festa in piscina. Magari realizzata in pieno stile Spring Break; tuttavia ci siamo ritrovati solamente tra amici e provocanti visioni femminili. La festa in questione, da cui prende il nome il dlc, sarà strutturata similmente al party di Halloween a cui abbiamo partecipato nello scorso episodio. Ovvero con azioni e tempo limitati, seguiti da un grado di riuscita e un livello di donazioni da soddisfare. In generale però non si è rivelata un’esperienza particolarmente emozionante, fatta eccezione per alcuni interessanti e stuzzicanti momenti.
Siamo ben consapevoli dell’impegno che Undergrad Steve riversa nella scrittura dei suoi personaggi. Stavolta però il nostro alter ego sembrerà essere l’unico del gruppo a non avere un proprio obiettivo. Per certi versi risulteremo più secondari di quelli che, nominalmente, dovrebbero essere i personaggi secondari. Inoltre a nostro avviso si sarebbe potuto osare di più anche nei momenti piccanti, i quali risultato piuttosto isolati tra di loro, e nel complesso fin troppo “di contorno”.
TUFFO A BOMBA! OCCHIO AGLI SCHIZZI
Anche in College Kings 2 – Act II troveremo delle scelte di testo sempre ben variegate, con le ramificazioni di trama ormai irrinunciabili per la serie. E ancora una volta dovremo fare i conti con il sistema di “karma” implementato fin dal primo College Kings, cioè il KCT (Key Character Trait). Per approfondire/rinfrescare la memoria rimandiamo alla recensione del suddetto primo capitolo della serie.
In generale sarà possibile completare per la prima volta questo secondo atto in circa un’ora. Alla quale però se ne aggiungono altre due qualora decidessimo di sperimentare decisioni diverse, andando così a “esplorare” le varie scelte e relative conseguenze. Tecnicamente parlando invece abbiamo avuto l’impressione di assistere a un leggero calo nella definizione grafica generalmente fotorealistica a cui la serie ci aveva abituato.
Alcune scene (tolte ovviamente quelle animate più spinte) risultano infatti leggermente meno dettagliate rispetto al passato. Sulle altre invece possiamo confermare quanto abbiano rispettato l’alta qualità finora proposta dalle precedenti opere di Undergrad Steve. In questo secondo atto possiamo dire di aver certamente apprezzato gli approfondimenti relativi ai vari personaggi e alle loro passioni.
Il lato piccante su cui la serie ha sempre premuto l’acceleratore questa volta è risultato sorprendentemente più carente. In favore, per l’appunto, di una maggiore “spinta” sui rapporti tra i protagonisti. No, non intendiamo quel tipo di rapporti. Complessivamente riteniamo che per quanto piacevole e ben scritto, The Pool Party riesce a rimanere appena “a galla”, a causa della mancanza di brio generale.
POTREBBE DARE SODDISFAZIONI
College Kings 2 – Act II offre una piacevole distrazione dall’inverno sempre più freddo in cui ormai ci troviamo. Abbiamo apprezzato l’intento (riuscitissimo) di approfondire la caratterizzazione delle varie ragazze, divenute ormai pilastri della serie. Anche se in questo processo quello che dovrebbe essere il punto focale di una produzione come questa è stato un po’ lasciato in secondo piano. Certo l’impegno di Undergrad Steve è come sempre palpabile, e questo nuovo episodio, al netto di alcune scene meno curate a livello tecnico del solito, risulta comunque valido. Ma nulla di più. The Pool Party rappresenta infatti un’aggiunta alla serie apprezzabile, ma decisamente al di sotto degli standard a cui eravamo stati abituati. Andrà meglio con la prossima.
Pregi
Piacevole approfondimento caratteriale dei protagonisti. Come non voler bene ad Amber versione detective? Ramificazione delle scelte in linea con la qualità della serie. Alcuni momenti isolati in grado di stuzzicarci...
Difetti
...Ma forse troppo pochi per una visual novel per adulti che si rispetti. Qualche scena meno definita rispetto alla qualità degli atti principali. Mordente altalenante.
Voto
6,5