Nell’ultimo periodo abbiamo assistito all’abbondante fioritura di titoli simulativi dedicati alla pulizia e al recupero di vari oggetti. Quello che hariscosso più successo finora è stato sicuramente PowerWash Simulator, pubblicato nientemeno che da Square Enix. Ma anche Castle Renovator possiamo considerarlo come un’esperienza simulativa di pulizia, con l’aggiunta di una componente sulle costruzioni. Vi possiamo già anticipare, però, che siamo praticamente sicuri che del fatto che questo titolo non avrà la stessa fortuna dell’altro sopracitato.
Per sapere il perchè andiamo a scoprire Castle Renovator in questa recensione della versione PS5. Ricordiamo che il gioco, sviluppato dallo studio indie Pyramid Games e pubblicato da Ultimate Games S.A, è disponibile anche su PS4 e Pc. Anche se quest’ultima piattaforma è stato rilasciato con un altro nome, ovvero Castle Flipper. Il gioco è stato annunciato anche per Xbox One e Xbox Series X/S, ma ancora non abbiamo una data d’uscita. Buona lettura.
DALLE STALLE ALLE STELLE!
La storia di Caste Renovator non andrà a pescare archetipi junghiani dal vostro inconscio. Né tantomeno sarà in grado di smuovere quei sentimenti che nascondete anche a voi stessi. L’incipit di questo gioco è veramente semplice. Infatti impersoneremo un rozzo manovale che piano piano imparerà a fare dei lavori di edilizia, fino ad arrivare a costruirsi un castello tutto suo. A volte le cose semplici sono migliori di quelle troppo complicate. In questo caso però è forse tutto un po’ troppo semplice…
Appena avviato il gioco ci troveremo di fronte a una casa diroccata, che scopriremo essere la nostra. E accanto a essa sarà presente una bacheca. Da quest’ultima potremo avviare delle missioni per avanzare nella trama. La prima missione che dovremo intraprendere in Castle Renovator ci porterà in un villaggio vicino, dove un’invasione barbarica ha portato scompiglio e lasciato tutto a soqquadro.
PRIMA PULIRE, POI COSTRUIRE
Perciò con molta calma e dedizione dovremo occuparci di raccogliere pezzi di legno rotti, balle di fieno rotolanti e altre forme d’immondizia in tutto il villaggio semi-distrutto. Finito questo “divertentissimo” compito sarà possibile passare alla ristrutturazione delle strutture rovinate. Dopo aver raccolto delle assi di legno da terra potremo infine risistemare la staccionata e la palizzata che protegge (male a quanto pare) l’insediamento.
Raccogliendo l’immondizia saremo anche in grado di ricavarne cose buone. Infatti, dopo un certo ammontare di rifiuti raccolti, appariranno delle casse con preziose risorse da riutilizzare, come legna o pietre. Caricandole sul carro con cui saremo venuti le ritroveremo presso la nostra casa di partenza. Questa sarà una specie di hub in cui potremo esprimere il nostro vero potenziale.
Potenziale da esprimere attraverso la demolizione della vecchia catapecchia già presente, dove al suo posto costruiremo una sontuosa dimora, di volta in volta più grande e completa. Da questo luogo potremo anche recarci nella vicina officina. Qui si potrà accedere a diverse opzioni, come quella di personalizzazione dello stendardo che ci rappresenterà, oppure cambiare il nome della nostra città. Ma sopratutto saremo in grado di comprare i progetti per sbloccare tantissimi elementi decorativi e strutturali che ci serviranno per creare il nostro castello perfetto.
Pad alla mano costruire nuovi edifici sarà abbastanza semplice. Infatti il lavoro di mappatura dei tasti è stato fatto piuttosto bene. Nonostante Castle Renovator nasca come gioco Pc, i ragazzi di Pyramid Games sono stati bravi a trasportare il sistema di comandi su console. Dopo pochissima pratica, i cambi di attrezzi o la scelta degli elementi da costruire risulteranno facili e fluidi.
SIAMO NEL 2022 O NEL MEDIOEVO?
Le lodi che abbiamo riservato agli sviluppatori per il buon lavoro svolto coi comandi, saranno purtroppo le uniche che riceveranno da noi. Infatti per tutti gli altri aspetti le fondamenta di Castle Renovator si dimostrano veramente poco solide. Partiamo con ordine: la grafica. Questa sembra risalire all’era di PS3. Le texture risultano non a caso piatte e indefinite, mentre i modelli poligonali scarsi e approssimativi.
Esiste addirittura un ciclo giorno-notte, ma anche le luci e gli effetti luminosi appaiono veramente mal realizzati. Nella penombra, e peggio ancora durante la notte, non capiremo assolutamente nulla di ciò che avremo di fronte. Persino in presenza di una fonte di luce, come una torcia o altro. Fortunatamente la notte durerà circa 2 minuti di orologio, quindi il problema non sarà enorme. Ciò però fa sorgere altre domande riguardo al perché il giorno duri diverso tempo mentre la notte passi in un lampo, ma soprassediamo.
Il framerate invece è semplicemente imbarazzante. Appena avviato il gioco abbiamo riscontrato fra i 3 e i 4 fps, con tantissimi “saltelli” nell’immagine e una sensazione di nausea fortissima che ci ha prontamente assaliti. Resistendo alla tentazione di spegnere tutto, la situazione è migliorata una volta avviata la prima missione. In ogni caso il framerate si è dimostrato instabile anche in seguito, e il suo valore è sempre stato piuttosto basso. Per un gioco così scarno dal punto di vista tecnico, non lo riteniamo di certo un buon risultato.
Al di là dei tutt’altro che trascurabili problemi tecnici la criticità maggiore l’abbiamo riscontrata nell’ossatura stessa del gioco. Fare missioni, migliorare la tua casa, stop. Dopo pochissimo questo ciclo è diventato ripetitivo all’inverosimile, oltre che molto poco stimolante. Il comparto audio è forse l’unico aspetto che potremmo davvero salvare in toto, dell’intera produzione. I simpatici e rilassanti motivetti ci accompagneranno durante la nostra esperienza, con più infamia che lodi purtroppo.
SCONSIGLIATO
Pyramid Games cerca di cavalvare l’onda dei giochi rilassanti dove i giocatori possono dedicarsi a lavori manuali, allo scopo di distrarre la mente. Purtroppo Castle Renovator si dimostra davvero troppo poco elaborato nel suo concept, risultando nel complesso più soporifero che rilassante. Senza contare i seri problemi tecnici nella versione console da noi testata, probabilmente figli di un porting da Pc mal eseguito. Ci spiace, ma costruiremo il nostro castello altrove…