Railbound, la nostra recensione

Railbound è la più recente creazione di Afterburn, uno studio indipendente polacco che già da qualche anno si adopera nello sviluppo di titoli rompicapo quali Golf Peaks e inbento. Storie semplici e tanti puzzle da risolvere è il loro motto, e anche questo nuovo progetto non fa eccezione. Infatti l’idea alla base del gioco è ancora una volta molto semplice. I giocatori, che gireranno il mondo assieme a due conducenti di treno dalle sembianze canine, dovranno cercare di unire i vagoni di un treno nell’ordine corretto.

O meglio, dovranno posizionare le rotaie in modo tale che i vagoncini possano viaggiare senza problemi fino a raggiungere la fine del percorso. Tutto questo attraverso più di 100 livelli complessivi. Andiamo quindi a scoprire Railbound in questa recensione della versione Pc, curata dal nostro Alessandro Da Campo. Ricordiamo che il gioco, pubblicato dagli stessi sviluppatori, è disponibile anche su mobile via Google Play. Buona lettura.

UN GAMEPLAY GRAZIOSAMENTE PRESENTATO

Iniziando a giocare a Railbound, ciò che colpisce fin da subito è il peculiare design grafico. Il titolo infatti viene presentato con un gusto artistico orientato ai cartoni animati, dove la grafica brilla con grande classe tra linee morbide e colori molto vivaci.

Tra i vari scenari si possono inoltre distinguere vari temi, che vanno a caratterizzare i diversi tipi di ambiente. Dalle grandi rocce e sabbia rovente del deserto alle gelide montagne innevate, dove il comune denominatore sarà sempre lo stesso. Risolvere il rompicapo di turno e proseguire il viaggio tra gli oltre 150 livelli disponibili.

TANTO ADORABILE QUANTO.. IMPEGNATIVO

Come abbiamo accennato, Railbound si presenta davvero bene, accogliendo serenamente i giocatori fra le proprie braccia. L’idea alla base del titolo di Afterburn è semplice e intuitiva: accodare i vagoni in ordine numerico. Per riuscire a far questo bisognerà essere in grado di “saper giocare” i binari. Gestirli affinchè il treno, viaggiando su essi, possa trovare il reindirizzamento per l’uscita dal livello.

Le meccaniche di gioco risultato tanto semplici quanto divertenti, ed entrano in gioco a un buon ritmo. Capace di far sì che la partita non risulti stancante o eccessivamente noiosa. In generale il gameplay scorre quindi fluidamente anche nei suoi momenti meno “articolari”, riuscendo ad appagare il giocatore. Questo anche grazie a un’ottima colonna sonora d’accompagnamento, contraddistinto da tonalità rassereranti.

PROBLEMI DERIVANTI DA UNA SFIDA (FORSE) ECCESSIVA

Giungendo invece ai livelli più complessi, ecco che sorgeranno le prime complicazioni. Alcuni percorso da “costruire” infatti risulteranno così difficili che la soluzione verrà fuori quasi per fortuna, più che per reale riflessione. In questi frangenti occorrerà avere una visione d’insieme abbastanza spiccata, e in generale una mente ben allenata a intravedere schemi anche molto intricati.

E’ comunque possibile alleggerire un po’ la difficoltà con un sistema di aiuto (liberamente attivabile) che non solo può semplificare la risoluzione degli enigmi, ma che potrà persino sbloccare tutti i livelli in automatico. Certo la presenza di simili possibilità può sempre risultare gradita, ma rimane comunque consigliabile farne a meno così da affrontare l’esperienza “originale” immaginata dagli sviluppatori.

Dopotutto il titolo è progettato per introdurre gradualmente i giocatori a meccaniche via via nuove e diverse. Per questo motivo, i giocatori non particolarmente avvessi ai rompicapo potrebbero finire col gettare la spugna.

CONSIGLIATO AGLI APPASSIONATI

Railbound è un puzzle-game che convince e che si distingue già dal design che offre. Anche il gameplay non è da meno, risultando semplice da capire e in generale immediato nella messa in pratica. Il problema è riposto principalmente nelle improvvise e repentine impennate nella curva di difficoltà. Cosa che potrebbe scoraggiare i giocatori occasionali (o in generale i poco avvezzi al genere) dal dare una chance a questo grazioso progetto realizzato dal team di Afterburn. Per tutti gli altri appassionati di rompicapo si tratta invece di una nuova e interessante scommessa da vincere.