College Kings 2 – Act I, recensione

Sappiamo che di visual novel per adulti il mercato videoludico è sorprendentemente ben fornito. Ma quanti di questi prodotti sono veramente meritevoli? Lo sviluppatore indipendente (nonché editore di se stesso) Undergrad Steve, il suo team e i suoi Patreon, si sono distinti dalla concorrenza ancora una volta. College Kings 2 – Act I si mostra in tutto il suo splendore, migliorando e ampliando quanto di già amato nel precedente capitolo (qui la nostra recensione). Il tutto offrendo un’esperienza ancor più ampia, curata e di altissima qualità.

Trattandosi di una serie di videogiochi dalla trama continuativa, noi consigliamo di recuperare il predecessore nella sua interezza, anche se non sarà strettamente necessario. Sappiate però che non ci troveremo dinanzi a una semplice successione di immagini e animazioni per adulti. Avremo bensì una storia da plasmare a nostro gradimento. Di seguito la nostra recensione di College Kings 2 – Act I (altri atti saranno presumibilmente rilasciati in seguito ndr). Vi ricordiamo che il gioco è disponibile unicamente su Pc, via Steam. E che è usufruibile anche da utenti MacOs e Linux. Buona lettura!

LA SAGRA DELLA PASSERA

College Kings 2 – Act I conosce bene i propri giocatori, e non lascia certo al caso le scelte compiute nei tre atti che compongono il capitolo precedente. Per questo il titolo ci chiederà se vogliamo iniziare subito con un “fresh start”, oppure impostare i rapporti e le scelte fatte in precedenza attraverso un recap dei momenti fondamentali del predecessore. In questo modo avremo diverse linee di dialogo con le protagoniste femminili con cui ci siamo impegnati, ma anche quelle con le quali siamo rimasti in “buoni rapporti” *occhiolino*.

Come già detto, quella di Undergrad Steve è una visual novel per adulti, ovvero un titolo basato su una narrativa composta da immagini, testi e animazioni. In questo secondo capitolo sarà ancora più corposa la ramificazione di scelte a bivi narrativi; veramente degna di lode. Basterà un commento sui social dallo smartphone, una risposta o un comportamento per capovolgere la nostra vita. Le nostre scelte influenzeranno pesantemente anche le vite degli altri protagonisti che potranno fare un salto di qualità, così come rovinarsi.

Come dire di no a una bella ragazza

La creazione di Undergrad Steve, narrativamente parlando, riprende e prosegue dall’ultimo atto del precedente College Kings. Appena tornato dal viaggio in Europa, il nostro fortunato protagonista si troverà immischiato in altri iconici momenti di vita tipici di uno studente presso un college americano. Dopo il ballo di fine anno, le vacanze e le lotte per la confraternita, ecco che in questo capitolo ci ritroveremo nel pieno delle elezioni per la carica di presidente della scuola. Saranno Linsday e Chloe a contendersi i voti, anche grazie alle nostre scelte per le loro campagne mediatiche.

Come nel suo predecessore, anche in College Kings 2 – Act I non manca il KTC (Key Character Trait), ovvero un sistema di punteggio che, in base alle nostre azioni, ci catalogherà con uno status, tra “Confident”, “Loyal” e “Popular”. Ognuno di questi tratti cambierà la nostra reputazione e aprirà nuove linee di dialogo e azioni in tema con il nostro “carattere.” Potrete avere la love story che tanto sognate con una delle ragazze, oppure essere degli uomini alpha, costantemente arrapati e sempre a caccia di patata. La scelta è tutta vostra.

COME UNA SECONDA VITA

College Kings 2 – Act I riesce nel non facile compito di risultare piacevole e interessante lungo tutta la durata delle circa 4 ore necessarie per arrivare in fondo con una run. Pochissimi i punti morti e attenzione alla narrazione sempre alta e costante. Questo anche grazie alle molteplici scelte di dialogo e di azioni, alcune tra le quali a tempo. Nel corso della nostra esperienza abbiamo provato diversi approcci alla trama. Prima come uomini fedeli di altri tempi, con meno scene spinte. E successivamente tutto l’opposto, con gli ovvi e piccanti risultati.

Ogni strada intrapresa ci ha appassionato in egual misura. Le sezioni di semplice amicizia infatti reggono sorprendentemente il confronto con le eccitanti sequenze hard. Queste ultime, spesso animate, sono tra le più dettagliate e visivamente meglio curate scene mai viste in un titolo di questo genere. Un lavoro lodevole su tutti i fronti, che fa allontanare questa visual novel dai classici canoni di giochi per “adulti annoiati”, rendendo ulteriormente onore al merito di questa serie.

Eccellente la cura nei dettagli di ogni singola diramazione, con scene e dettagli ambientali diversi in base alle vicende affrontate dai singoli protagonisti. Abbiamo apprezzato la genuina comicità di alcune sezioni, che sono riuscite a strapparci più di un sorriso. In generale, risulterà difficile non provare curiosità per le strade non “battute”, vista la qualità generale. Tutto ciò si tramuta in ore di piacevole rigiocabilità, complice il tasto “skip” che ci farà saltare i dialoghi già affrontati.

College Kings 2 – Act I ci chiederà anche se vogliamo attivare la “Real life mode”, nella quale non sarà possibile tornare indietro per cambiare le nostre scelte. Senza attivare questa funzione invece potremo tornare sui nostri passi in caso di ripensamenti. Questo però non sarà possibile nelle sezioni più decisive, dove la nostra reputazione e il nostro status potranno variare. Ovviamente avremo sempre la possibilità di salvare e caricare liberamente la partita in ogni momento.

UN UCCELLO MI HA DETTO CHE…

Graficamente College Kings 2 – Act I lascia davvero di stucco. Il dettaglio generale è quasi fotorealistico, soprattutto per quanto riguarda i modelli umani. Qualche rara texture ambientale lascia a desiderare, come alcuni muri di mattoni o certi pavimenti di veloce passaggio. Ottimi riflessi e illuminazione. Si raggiungono picchi di non necessaria follia in varie scene. Inoltre gli osservatori più attenti noteranno i movimenti del nostro personaggio riflessi negli occhi di chi abbiamo di fronte, anche in semplici scene di dialogo. Esagerato? Forse. Ma sicuramente impressionante.

Non è solo il comparto grafico a mostrare i muscoli, ma anche il lato fisico dei modelli femminili. La grande cura nella fisionomia si nota immediatamente. I modelli femminili “toccati” dalla gravità fanno assumere al proprio corpo la giusta dose di realismo.  La cura nel lavoro del team di Undergrad Steve emerge soprattutto nelle fasi hot, punta di diamante della produzione. Emozionanti le scene spinte animate, a volte controllabili con dei pulsanti, che riescono a far centro senza però fare i salti mortali per originalità e varietà.

A voler trovare il pelo nell’uovo in questa magnifica produzione, possiamo dire che alcuni modelli femminili presentano forme e dimensioni di seno visivamente differenti da scena a scena. Abbiamo notato un “ingigantimento mammario” in scene ravvicinate senza apparente motivo. Inoltre, alcune rare immagini stonano visibilmente con la qualità a cui il gioco ci abitua, mostrandosi con cali di risoluzione inspiegabili visto che parliamo di momenti statici.

Curato invece il comparto sonoro, con ritornelli e ritmi sempre precisamente incastonati fra le varie scene. College Kings 2 – Act I sembra globalmente essere privo di difetti sostanziali. La qualità generale del titolo minimizza senza problemi le sopracitate piccole distrazioni che non intaccano il voto finale. Una trama appassionante, momenti adolescenziali iconici, uniti al piacere dell’amicizia, delle relazioni e del sesso, rendono onore al nome di questa visual novel multidirezionale.

DA AVERE ASSOLUTAMENTE

Undergrad Steve e il suo team rasentano nuovamente la perfezione nelle visual novel per adulti con il loro College Kings 2 – Act I. L’eccellente ramificazione decisionale porta sempre nuovi e interessanti risvolti alla trama. Eccellente su ogni fronte, meticolosamente curato e sapientemente strutturato. Questo nuovo capitolo apre nuove strade per la serie, migliorando e ampliando tutto ciò che amavamo già dal primo capitolo. Un esempio luminoso di visual novel per adulti che può tranquillamente settare uno standard qualitativo a cui molti dovrebbero puntare.