Quello di Beautiful Mystic Defenders è un inusuale caso di commistione tra tower defense e visual novel ( erotica). Due generi videoludici che, rispetto ad altri, di certo non si mescolano così frequentemente. Dietro a quest’intuizione troviamo Fantasize Games, un piccolo studio indipendente formato da appena tre persone (di cui solo una è full-time).
“Un titolo sconcio al giorno mantiene lontana la tristezza” è il loro motto, e ora scopriremo cosa sono stati in grado di fare. Di seguito la nostra recensione di Beautiful Mystic Defenders, pubblicato da Mango Party e disponibile esclusivamente su Pc, via Steam. Ricordiamo che si tratta di un titolo raccomandato al solo pubblico adulto. Buona lettura.
DAMIGELLE IN PERICOLO? NON PROPRIO
Riuscite a pensare al tipico incipit di un anime/manga di genere isekai e harem? Alla Konosuba, per intenderci? Ecco, questo è il contesto in cui Beautiful Mystic Defenders prende piede, nei panni di un ragazzo normalissimo. Il quale, senza avere una fidanzata e un particolare benessere economico, trascorre le sue giornate in solitaria. Dividendosi tra un noioso lavoro d’ufficio, videogiochi e visione di contenuti pornografici.
Un giorno si ritrova a cliccare sull’icona di un nuovo videogioco harem… E improvvisamente viene trascinato in un mondo parallelo, di stampo (neanche a dirlo) prettamente fantasy. Ed è qui che inizia l’avventura, nella quale saremo accompagnati da un gruppo di conturbanti fanciulle. Ma non del “tipo” indifeso, da proteggere.
Si tratta infatti di combattenti. Paladine in difesa di un regno pacifico minacciato da eserciti oscuri, con i relativi comandanti. Dopo averle casualmente incontrate nella foresta dove si ritrova con sorpresa, il nostro protagonista (venendo informato della situazione) prende una decisione. Si propone infatti nel ruolo di stratega, con il compito di guidarle alla vittoria contro i nemici invasori.
Inizialmente titubanti, le fanciulle accettano. Senza sapere che il ragazzo, pur non essendo esattamente il prototipo di guerriero da prima linea, ha una grande esperienza bellica. Maturata attraverso anni e anni di videogiochi. E inizia così la nostra avventura in Beautiful Mystic Defenders, che si compone di una parte “attiva” (quella tower defense) e di una “passiva” (quella visual novel).
PLAGIO O TRIBUTO?
Difficile stabilire quale sia la parte predominante in Beautiful Mystic Defenders. I dialoghi in stile visual novel infatti si svolgono prima e/o dopo la maggior parte degli stage. I quali, numericamente, sono quasi 40. Un notevole numero di livelli in cui, proprio come in un tradizionale tower defense, dovremo erigere delle difese per arrestare l’avanzata dell’esercito nemico.
Certo, di franchise di tower defense ce ne sono diversi, conosciuti e apprezzati dagli intenditori. Ma perchè tiriamo in ballo proprio Kingdom Rush? Il motivo è presto detto. Anche nel caso del titolo di Fantasize Games, innanzitutto, c’è la possibilità di selezionare un eroe (in questo caso, eroina). Sulla quale avremo un controllo quasi diretto, in stile rts, con la possibilità di posizionarla a nostro piacimento lungo la mappa.
Ciascuna delle ragazze non possiede solamente una personalità definita(che avremo modo di conoscere durante i numerosi dialoghi), ma anche una classe specifica. Cosa che comporterà un’abilità esclusiva da poter utilizzare in battaglia, ogni tot secondi. Da Kitsune, guerriera in grado di evocare dei soldati in grado di assisterla, a Yasako. Una potente incantatrice che all’occorrenza potrà far piovere meteore infuocate sulle unità nemiche.
Il resto della componente tower defense si svolge esattamente come in un Kingdom Rush. Ivi compresa la possibilità di acquistare potenziamenti permanenti per le eroine e i vari tipi di torrette. La funzione sorprendente introdotta da Fantasize Games riguarda invece la facoltà di poter “vincere a tavolino” ciascuno degli stage, con un semplice click su un’icona apposita. Questa opzione è indirettamente consigliata a tutti i giocatori interessati esclusivamente alla componente visual novel.
DISPARITÀ DI DEDIZIONE
Facendo le dovute considerazioni su Beautiful Mystic Defenders, è indubbio che la parte visual novel sia sensibilmente più curata di quella tower defense. Quest’ultima infatti lascia veramente a desiderare in termini di “cura per i dettagli”… Pensiamo per esempio alla scarsa presenza di animazioni per quanto riguarda le torrette e gli scontri fra unità.
O al fatto che, durante lo svolgimento di un livello, possiamo vedere come il modello dell’eroina (che ricordiamo essere spostabile a piacimento) risulti mancante di diversi dettagli, tra cui gli occhi. Come se fosse una sorta di “bozza” non portata a termine. Una fulgida rappresentazione della poca attenzione dedicata all’estetica della componente tower defense.
Discorso sensibilmente diverso per la parte visual novel, che viceversa sa farsi apprezzare per la qualità tanto dei disegni quanto dei dialoghi. Dove le scene sessuali fra il protagonista e le varie fanciulle (con cui avrà una storia “di gruppo” in seguito ai successi bellici) costituiscono l’apice dell’impegno dimostrato da Fantasize Games. Queste scene, che una volta sbloccate potranno essere rivissute all’infinito da un’apposita gallery, costituiscono la proverbiale ciliegina sulla torta.
Posta sulla cima di una storia di per sé non particolarmente originale né ramificata, ma che comunque sa intrattenere mantenendo un buon livello di interesse. Certo, qualche scelta di testo (magari in grado di portare a diversi finali con le varie eroine) non ci sarebbe stata affatto male. Tuttavia prendiamo atto del complessivo buon lavoro svolto dal modesto team di sviluppo.
CONSIGLIATO AGLI APPASSIONATI
Sia per una questione di prezzo (veramente modico) che di struttura, Beautiful Mystic Defenders vuole essere il classico titolo senza troppe pretese. Questo nonostante un’originale nonchè audace proposta di mix tra visual novel e tower defense. Il piccolo studio Fantasize Games tuttavia ha mostrato fin troppo chiaramente lo squilibrio fra le due componenti, in termini di “attenzione dedicata”. In particolar modo per quanto concerne dettagli e rifiniture. Tenendo conto degli indubbi limiti di risorse la cosa migliore da fare resta, probabilmente, quella di dedicarsi a titoli mono-genere. Possibilmente visual novel, a questo punto.
Altri articoli su Beautiful Mystic Defenders