Shovel Knight Pocket Dungeon, recensione Pc
Il ritorno del Cavaliere Blu di Yacht Club Games in una geniale miscela di generi
Dietro a Shovel Knight Pocket Dungeon troviamo una gran bella storia. Più precisamente quella dei quattro sviluppatori di talento che formano il team indipendente di Yacht Club Games. Persone cresciute in seno a WayForward Technologies prima di unirsi per creare il gioco dei loro sogni, Shovel Knight. Il quale si è poi incastonato nei cuori di tantissimi giocatori. Un titolo rivolto al futuro, ma costruito con tanto amore per il passato dei videogiochi.
Un successo meritato, con il protagonista che è arrivato a diventare una vera e propria mascotte per lo studio, che di recente si è buttato nel mondo del publishing. Nel corso degli anni Shovel Knight ha ricevuto una modesta quantità di espansioni determinate a proporre nuove esperienze di gioco. Grazie allo studio di sviluppo Vine il Cavaliere ha fatto il salto verso questo nuovo titolo. Intenzionato a portare novità non solo per la serie, ma anche nel suo genere di riferimento. Quello dei falling block puzzle game.
Di seguito la recensione della versione Pc di Shovel Knight Pocket Dungeon. Vi ricordiamo che il gioco è inoltre disponibile su PS4, Xbox One e Switch. Buona lettura.
DUNGEON TASCABILI
Tutto ha inizio quando il nostro Shovel Knight, in viaggio verso la sua prossima avventura, trova un misterioso cubo sulla sua strada. Il quale, mprovvisamente, lo intrappola nel mondo al suo interno. Il cavaliere viene salvato da Puzzle Knight, intenzionato a risolvere il mistero del cubo e riportare indietro tutti quelli che, come Shovel Knight, sono stati risucchiati in questo mondo in miniatura.
La trama del gioco è più che altro un pretesto per inquadrare la nuova avventura del nostro protagonista, anche se non mancano alcune sorprese lungo la strada. Ben presto si fa conoscenza delle meccaniche alla base di Shovel Knight Pocket Dungeon. Si tratta, in primo luogo, di un puzzle game non lontano da titoli come Puyo Puyo o Lumines.
Sul campo di gioco a scacchiera calano dall’alto verso il basso una serie di blocchi diversi da ripulire prima che questi riempiano lo schermo, decretando la fine della partita. La prima differenza è che sulla scacchiera è presente il nostro Shovel Knight, il quale va mosso attraverso la scacchiera per attaccare i vari blocchi in arrivo.
A ogni passo fatto corrisponde un cambio di turno, con conseguente caduta di blocchi che avviene comunque periodicamente. Anche se si dovesse decidere di far riposare il nostro cavaliere tra un passo e l’altro. Su questa variopinta scacchiera si gioca quindi lo scontro tra Shovel Knight e tantissimi nemici, pronti a conquistare tutto lo spazio sullo schermo.
A PALATE IN FACCIA
Tocca quindi ripulire la scacchiera a colpi di badile, com’è solito per il nostro cavaliere. Tra i blocchi presenti nell’area di gioco la gran parte è composta da nemici, che vanno eliminati guidando Shovel Knight contro di essi. Sia il protagonista che i mostri possiedono due statistiche, cioè punti vita e attacco, senza contare alcune abilità speciali. Bisogna quindi attaccare i blocchi facendo attenzione a non subire troppi danni, pena il game over.
Attaccare a uno a uno i mostri non è sufficiente, e per poter avere la meglio sulle orde di creature è necessario cercare di raggruppare blocchi simili tra di loro in gruppi contigui. In questo modo attaccando uno di essi è possibile togliere punti vita a tutti gli altri nel gruppo, riempendo anche un moltiplicatore in grado di aumentare la quantità di gemme ricevute da ciascuno scontro.
Per proseguire tra i livelli è infine necessario eliminare una certa quantità di blocchi. Raggiunto l’obiettivo sulla scacchiera comparirà una porta da oltrepassare per concludere il livello. Ciascuno di essi è pieno tanto di nemici quanto di pozioni per recuperare vita, assieme a scrigni dai quali recuperare utili potenziamenti e anche alcune stanze segrete.
In esse si potranno affrontare sfide pronte a elargire premi, ma anche una veloce sconfitta. Ciascun livello è popolato da una miriade di creature ben diverse tra di loro, che richiedono veloci cambi di strategia per poter essere eliminate. Non mancano i boss da sconfiggere, con livelli che rimescolano le carte in tavola ad ogni scontro.
SEMPRE PIÙ A FONDO
A far da cornice a questi livelli c’è la classica struttura da roguelite già vista in tanti giochi del genere. Si parte dall’accampamento di Puzzle Knight, nel quale è possibile usare le gemme accumulate durante le partite per sbloccare nuovi potenziamenti e tanto altro ancora. È anche possibile cambiare il nostro protagonista con uno dei cavalieri già conosciuti nel gioco principale.
Questi possono essere sbloccati una volta sconfitti come boss o completando alcuni livelli speciali. E ciascuno risulta dotato di statistiche e abilità differenti. In questo modo è possibile affrontare l’avventura utilizzando stili di gioco sempre diversi. Di base una volta abbandonato l’accampamento si viene lanciati lungo un percorso di livelli predefiniti e ad ogni sconfitta dovremo ritornare sui nostri passi.
Fin dall’inizio Shovel Knight Pocket Dungeon dimostra di essere piuttosto impegnativo, e non tutti potrebbero apprezzare questa scelta. C’è da dire che la natura randomica della componente puzzle game mal si sposa con l’inflessibilità del suo lato roguelite, e tantissimi interessati al titolo potrebbero tirarsi indietro per via della difficoltà.
A questo proposito i complimenti vanno tutti a Vine che ha permesso di personalizzare fino in fondo le regole di ciascuna partita. Ogni giocatore può infatti modificare una lunga lista di impostazioni, in modo da rendere più o meno duro il percorso del nostro cavaliere.
SCAVARSI LA FOSSA
Non di sola modalità avventura vive il giocatore. Oltre a una sfida giornaliera dai parametri predefiniti quotidianamente, è presente l’immancabile modalità Versus. Con essa sarà possibile intavolare partite con il computer o contro i propri amici. Gli appassionati di Tetris troveranno delle meccaniche non così lontane dal multigiocatore del proprio amato titolo, ed è quasi un peccato che questa modalità sia giocabile soltanto in locale.
Graficamente ritroviamo l’immacolata pixel art già vista nel gioco principale, qui ancora più colorata e ricca nella conta dei pixel. Abbiamo infine anche Jake Kaufmann nella composizione delle bellissime tracce audio in 8 bit che accompagnano il giocatore livello dopo livello. La colonna sonora del titolo è irresistibile, e molti giocatori si ritroveranno inconsapevolmente a giocare seguendo il ritmo di ciascun brano.
DA AVERE ASSOLUTAMENTE
Pur non essendo sviluppato direttamente da Yacht Club Games, Shovel Knight Pocket Dungeon trasmette la stessa volontà di proporre una avventura stilisticamente nostalgica, e allo stesso tempo adattata al panorama videoludico contemporaneo. Le meccaniche puzzle game sono state sapientemente adattate per creare una struttura fresca e divertente. L’innesto roguelite funziona, ma potrebbe scoraggiare i meno amanti della formula. Fortunatamente il gioco risulta tuttavia così malleabile da potersi adattare a tutti i palati. Per un genere che conta sempre meno uscite, si tratta indubbiamente di un acquisto obbligatorio.
Pregi
Puzzle Game solido e innovativo. Una gioia tanto da vedere quanto da ascoltare. Esperienza personalizzabile in base alle necessità di chi gioca. Tanti contenuti da scoprire e giocare.
Difetti
Come roguelite convince meno. Manca l’online per la modalità Versus.
Voto
9