The Elder Scrolls Online: Deadlands, recensione Pc

Mehrunes Dagon ha le ore contate, i Cancelli di Oblivion stanno per chiudersi

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Riguardo a The Elder Scrolls Online abbiamo scritto diffusamente nel corso degli anni. Ne abbiamo seguito la lenta parabola che lo ha condotto a questo nuovo decennio passando dalle espansioni di Morrowind e di Blackwood, oltre che di interessandi dlc di collegamento narrativo. Deadlands è uno di questi, ma più che da “collante” arriva a chiudere il cerchio di quella storia che si è innescata con Flames of Ambition. La quale è proseguita con Blackwood e ora giunge finalmente alla resa dei conti finale. Il videogioco di ruolo online di massa, mmorpg in gergo, griffato Zenimax Online Studios e Bethesda Softworks, si arricchisce dunque di una nuova trama.

Di seguito la recensione della versione Pc di The Elder Scrolls Online: Deadlands. Vi ricordiamo che l’espansione è disponibile anche su PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e Stadia. Buona lettura.

LA RESA DEI CONTI

The Elder Scrolls Online: Deadlands va a completare il ciclo di missioni ed incarichi che porta il nostro alter-ego a fronteggiare i cancelli dell’Oblivion e il temibile demone Mehrunes Dagon, che rileggiamo come arcinemico leggendario quando andiamo a giocare Oblivion o Skyrim.

Quanto di buono è stato raccolto ed implementato dai tempi di Flames of Ambition (prima) e Blackwood (dopo) torna ad affiancare le nostre avventure. I cultisti di Dagon stanno provando un’ultima, disperata resistenza e rivalsa. La minaccia è così grande che dovremo scomodare persino i potenti Daedra, non proprio gli amici che tutti sognano di affiancare. Ne consegue che troviamo a disposizione una nuova ambientazione, daedrica per l’appunto, e nuovi spunti di missione tramite cui sfruttare ogni vantaggio portato dalla recente espansione.

DUE AGGIUNTE GRADITE

Come ogni dlc che si rispetti, oltre al sospirato aggiornamento che migliora sensibilmente la qualità della vita di tutti i giocatori (anche quelli che il dlc non lo possiedono), arrivano immancabili un paio di novità.

La prima riguarda la nuova Armeria. Chi ha giocato Diablo 3 e altri videogiochi di ruolo d’azione lo sa bene. I completi di equipaggiamento sono diversi, offrono vantaggi tra i più disparati e andarli a sostituire pezzo dopo pezzo può risultare frustrante per qualcuno. Inoltre, proprio nella quotidianità degli mmorpg, capita che i giocatori più incalliti riescano a portare a termine il gioco con più di un personaggio. A monte di migliaia di ore di gioco investite, si ottiene così un ventaglio di personaggi dalla specializzazione diversa, così che si possa scegliere quello più adatto allo scopo del momento.

Ebbene, l’Armeria arriva per la gioia di tutti e permette di cambiare con pochi click il completo di equipaggiamento. Inoltre si può riconfigurare velocemente un solo personaggio, che dunque può cambiare di classe o di specializzazione senza passare per il fastidioso “log out e log in” continuo.

La seconda novità va a ritoccare il sistema di ritrovamento degli equipaggiamenti più rari. Questo sistema, in voga da sempre, premia i più fortunati e i più attivi tra i giocatori. I meno assidui come chi vi scrive, invece, annegano nel mare di equipaggiamenti mediocri anche dopo centinaia di ore di gioco investite. Il nuovo sistema di drop permette quindi il ritrovamento di pezzi di equipaggiamento senza grandi affanni, di fatto garantendone il possesso.

CONSIGLIATO AGLI APPASSIONATI

The Elder Scrolls Online: Deadlands è l’ultimo capitolo della narrazione che ha coinvolto gli appassionati nell’avventura “I Cancelli di Oblivion”. Dal prologo “Flames of Ambition” all’espansione “Blackwood”, si arriva dunque all’epilogo che è l’oggetto di questa recensione.

In qualità di ultimo dlc che chiude il cerchio dell’avventura a tema Oblivion, non ci sono radicali sconvolgimenti o grandiose novità, come quelle discusse in sede di presentazione di Blackwood. L’assenza delle novità altisonanti viene ampiamente bilanciata da due preziosi accorgimenti che, siamo certi, possono solo essere graditi dai veterani del titolo targato Bethesda.

Il primo accorgimento l’Armeria, che permette di riconfigurare la classe e le abilità del personaggio, oltre all’equipaggiamento, con pochi semplici click. Utile per coloro che non hanno voglia di rifarsi centinaia di ore di gioco per avere un personaggio aggiuntivo che faccia da classe diversa da quella di partenza. Senza contare le ore spese alla ricerca degli equipaggiamenti giusti.

L’altro accorgimento riguarda proprio il drop degli equipaggiamenti giusti. Da Deadlands in poi, è possibile ottenere con più facilità quello che manca. Ottimo modo per capitalizzare il monte di ore dedicate a questo, che vi piaccia o no, brillante mmorpg.

Pregi

L’Armeria evita di ricominciare da zero con un nuovo personaggio. Il drop degli equipaggiamenti è stato migliorato. La narrazione di Oblivion arriva al culmine con la battaglia finale contro Mehrunes Dagon, demone leggendario.

Difetti

Sempre e soltanto in inglese, dobbiamo farcene una ragione. Il dlc è dedicato più ai veterani e a chi ha giocato a tutti i precedenti.

Voto

7