Xuan-Yuan Sword 7, recensione PS4
Un viaggio attraverso la Cina fra battaglie di potere e magie mistiche
Se il nome di Xuan-Yuan Sword 7 non vi dice molto non dovete sentirvi come se abbiate vissuto per anni una caverna. La saga taiwainese ha fatto il suo debutto nel 1990 e conta all’attivo ben 13 capitoli, fra principali e spin-off, ma è solo nel 2015 con Xuan-Yuan Sword: The Gate of Firmament che è riuscita ad affacciarsi al mondo occidentale.
In tutti questi anni, la saga ha incorporato nella propria narrativa elementi della mitologia e cultura cinese, includendo alcune figure storiche delle varie dinastie. Rilasciato originariamente a ottobre 2020 su Pc, Xuan-Yuan Sword 7 approda su PS4 e Xbox One, con opzione di retrocompatibilità per le console next-gen. Di seguito la nostra recensione della versione PS4 del titolo di Softstar Entertainment. Buona lettura.
VIAGGIO MAGICO E MITOLOGICO ATTRAVERSO LA CINA
Xuan-Yuan Sword 7 ambienta la propria narrazione durante la dinastia Han e per tutta la durata del gioco incontreremo elementi storici di questo periodo uniti ai racconti della mitologia cinese, il tutto amalgamato ad una storia inedita. Il protagonista della nostra storia è Taishi Zhao, giovane contadino che vive con sua sorella, Taishi Xing, e che si guadagna da vivere aiutando la gente di un piccolo villaggio. Un rapido flashback ad inizio gioco ci rivela che, quando erano ancora bambini, Zhao e sua sorella sono scappati all’incendio della proprio cittadina, portando con se una pergamena misteriosa. Pergamena che permetterà al ragazzo di utilizzare tecniche magiche di diverso tipo.
Un tragico evento porterà Zhao ad intraprendere un viaggio in cerca di una cura per salvare sua sorella, ferita a morte da un mostro apparso all’improvviso. Questo metterà i due di fronti a numerosi ostacoli, come mostruosità, inganni e templi da esplorare.
Come spesso succede in giochi prettamente orientali, la trama sarà l’elemento più presente in questa avventura, con dialoghi e filmanti che spesso prendono il sopravvento sul vero gameplay. Tutta la storia della coppia è molto ben approfondita, con anche una cura particolare per personaggi secondarie. Si nota, purtroppo, una certa fretta nell’affrontare il contesto politico-militare del posto, nonostante sia un tema importante per la trama. Questo, a volte, può portare il giocatore a sentirsi confuso.
Nota a margine, l’intero gioco non è stato adattato in italiano: il doppiaggio è originale cinese con sottotitoli di diversa lingua, compreso l’inglese.
UN GAMEPLAY CLASSICO MA SOLIDO
Il gameplay di Xuan-Yuan Sword 7 è in tutto e per tutto un classico degli gdr d’azione. Dovremo esplorare ampie zone per raggiungere i nostri obiettivi, nel mentre attraverseremo città e villaggi con i classici venditori e missioni secondarie. Durante il nostro viaggio incontreremo enigmi ambientali e tesori nascosti che premieranno i giocatori più curiosi.
Per quanto riguarda i combattimenti, il gioco ci permetterà di compiere i classici attacchi leggeri o pesanti, con quest’ultimi che varieranno in base alle posture di combattimento che andremo a selezionare durante le battaglie. In aggiunta a questi attacchi fisici, Zhao potrà utilizzare alcuni attacchi magici che ci aiuteranno a far piazza pulita dell’intera area. Da un certo punto della trama, inoltre, potremmo far affidamento sulla presenza di alcuni compagni che, grazie alla pressione di un tasto, potranno scatenare le loro abilità sui nostri bersagli. Inoltre, spesso capiterà di affrontare diversi Quick Time Event che, a fine 2021 sopratutto, forse è una scelta un po’ troppo antica.
Lo sviluppo del nostro personaggio avviene attraverso un menu chiamato Elysium dove potremo migliorare equipaggiamento, abilità e armi.
L’ALTALENA DELLA TECNICA
Il comparto tecnico di Xuan-Yuan Sword 7 è a tratti altalenante. Giocato su console next-gen in retrocompatibilità abbiamo potuto notare una buona cura per i modelli poligonali dei personaggi e per diverse texture ambientali, mentre altre sembrano proprio piatte e prive di particolare modellazione.
Gli ambienti che esploreremo, inoltre, saranno quasi sempre vuoti e desolati. Un peccato, visto che per gran parte del gioco dovremmo proprio muoverci in questi scenari in lungo e largo, dandoci quindi poca soddisfazione.
CONSIGLIATO AGLI APPASSIONATI
Xuan-Yuan Sword 7 torna con questa sua release su console e si rimette un po’ a lucido. Il gameplay è di quelli più classici degli gdr d’azione senza alcuna innovazione, che non è necessariamente un male. Il comparto narrativo la fa da padrone, con probabilmente più ore di parlato che di giocato. Dal punto di vista tecnico, al netto di alcuni miglioramenti dalla precedente versione e di alcuni dettagli molto curati, il tutto lascia un po’ a bocca asciutta, con texture non sempre curate e ambientazioni vuote e piatte. Nota di merito per il design dei mostri che sembra decisamente ricercato, con alcune creature veramente “belle” da vedere. Per i pochi avvezzi alle lingue, vi ricordiamo che non è presente l’adattamento italiano.
Pregi
Un gdr d'azione classico che non si perde in mille meccaniche. Trama ben narrata e interessante che prende a piene mani dalla mitologia cinese. Design dei mostri ricercato.
Difetti
La parte politica della trama è trattata con troppo superficialità. Il level design è veramente spoglio e vuoto. Alcune texture non sono curate per niente.
Voto
7