Quando lo scorso febbraio venne annunciato, Hot Wheels Unleashed si pose da subito un obiettivo non indifferente. Ovvero quello di riscattare un passato “videoludico” non propriamente brillante. Da quando vennero lanciate sul mercato da Mattel nel 1968, ci sono stati altri 14 titoli dedicati ai celebri modellini di automobili. Questo senza contare le numerose comparsate in forma di dlc, come nel caso di Forza Horizon 3 e Forza Horizon 4.
Stavolta però la nota azienda di giocattoli statunitense ha scelto di collaborare con un big dei giochi racing, nel tentativo di tirar fuori un titolo davvero memorabile. Stiamo parlando di Milestone, che a pochi mesi dalla pubblicazione di MotoGP 21 ci porta oggi a conoscere i frutti degli sforzi riversati su questo nuovo progetto. Ne parliamo in questa recensione della versione Steam di Hot Wheels Unleashed.
Inoltre vi ricordiamo che il titolo è inoltre disponibile su PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e Switch. Buona lettura.
BOLIDI IN MINIATURA
Hot Wheels Unleashed offre senza troppo fronzoli ciò che un appassionato del franchise si aspetta da un titolo del genere. Corse in quantità su piste che ci ricorderanno le corrispettive reali, con tanto di riduzione in scala. Iniziamo col dire che di per sé il gioco offre principalmente due tipologie di corsa. La prima è la cosiddetta “gara veloce” e consiste molto semplicemente in una competizione che ci vedrà correre contro altri 11 avversari.
A vincere sarà ovviamente chi taglierà per primo il traguardo, solitamente dopo tre giri di pista (nel caso dei tracciati più grandi, un giro soltanto). Per quanto riguarda invece “attacco al tempo”, saremo noi contro un timer. Nella fattispecie dovremo completare un giro di pista entro il tempo stabilito. Va da sé che per trionfare su certe gare dovremo fare affidamento su dei bolidi non indifferenti.
Nella sua versione base (sono già presenti dei dlc, e in futuro ne verranno rilasciati altri ndr) il titolo di Milestone offre un parco auto di circa 66 automobili. La maggior parte comprende dei modellini iconici del franchise che gli appassionati riconosceranno al primo sguardo, ma ve ne saranno anche di extra. Parliamo sia di auto celebri provenienti da film ecc, che riproduzioni di auto reali, quali la Fiat 500 o la Audi Sport Quattro.
Tutte auto su licenza già riprodotte da Mattel negli anni passati, all’interno delle varie serie di Hot Wheels. L’aspetto interessante è però la scelta degli sviluppatori inerente al loro “sblocco”. Fatta eccezione per alcune che potranno/dovranno essere sbloccate, le auto infatti dovranno essere droppate attraverso delle lootbox in-game. Sostanzialmente saremo quindi costretti ad affidarci alla fortuna, nel tentativo di completare quella che sarà la nostra collezione.
PASSIONE COLLEZIONISMO
Per un’associazione mentale di base la parola lootbox evoca necessariamente il fatto di dover utilizzare denaro reale. Fin da subito facciamo viceversa presente che in Hot Wheels Unleashed le cose non stanno così. Esse potranno essere ottenute tramite ricompensa oppure acquistate grazie a dei gettoni d’oro che rappresenteranno una delle due valute in-game.
L’altra (degli ingranaggi ndr) servirà invece a “potenziare” le auto di rarità più bassa. I bolidi infatti si divideranno principalmente in tre fasce di rarità (Comuni, Rare e Leggendarie). Tanto più sarà “preziosa” un auto, maggiori saranno le sue prestazioni in termini di velocità, forza frenante, accelerazione e maneggevolezza.
A esse si aggiunge il turbo, che può essere di due tipologie. O delle micro-cariche, dove ciascuna ci darà un boost di qualche secondo una volta attivata; oppure un’unica barra dove potremo rilasciare il turbo a nostro piacimento. Inutile dire che la supremazia in pista passerà anche dalla nostra gestione del turbo a disposizione.
Per trovare la maggior parte delle auto disponibili dovremo quiindi affidarci alla pura fortuna. In alternativa il gioco metterà in vendita (a rotazione ndr) quattro modelli alla volta in una sezione apposita. Qui potremo acquistare una o più vetture mancanti in cambio di gettoni d’oro. I quali potranno essere guadagnati anche vendendo eventuali doppioni droppati dalle lootbox.
INSIDIE IN PISTA
Come è lecito aspettarsi, Hot Wheels Unleashed offre la possibilità di gareggiare con altri giocatori, sia online che in locale grazie allo schermo condiviso. Tuttavia non potremo fare a meno di passare per la Hot Wheels City Rumble, che possiamo considerare come una sorta di modalità campagna per giocatore singolo. La lotta a dei malvagi “boss” che hanno invaso la città delle Hot Wheels fungerà da pretesto per lo spostamento attraverso una grossa mappa.
La quale però sarà solamente un modo per metterci di fronte a una lunga sequenza di gare veloci e attacchi al tempo (con annesse ricompense). In questa modalità tuttiavia si concentra la più interessante variazione alla tediosa routine scandite dalle sole due tipologie di gare. Stiamo parlando delle “gare boss”, in cui dovremo gareggiare contro altre auto all’interno di tracciati pieni di insidie.
A seconda del “boss” (ce ne sono 5 ndr) con cui avremo a che fare, cambierà il tipo di ostacolo in pista. Ragnatele in grado di bloccare la macchina, una sorta di melma capace di prosciugare via la riserva di turbo… Queste gare boss costituiranno con ogni probabilità la sfida più avvincente all’interno di Hot Wheels Unleashed. Per quanto di per sé di sfida non ne manchi affatto.
Anche a difficoltà normale i nostri avversari ci daranno davvero filo da torcere, punendo ogni nostro errore con un non trascurabile distacco lungo il tracciato. Senza contare che dovremo fare i conti anche con la “fisica”. La nostra automobile in miniatura potrà essere spinta via dagli urti avversari, o finire rovesciata in seguito una curva presa nel modo sbagliato. Nulla a cui un veloce respawn non possa porre rimedio… Ma saranno sempre secondi preziosi perduti.
DELIZIOSE FANTASIE
Al di là del buon numero di vetture e tracciati, ciò che traspare da Hot Wheels Unleashed è la cura da parte degli sviluppatori. In prima battuta sul sistema di guida, che pur essendo spiccatamente arcade risulta tanto divertente quanto appagante. Ogni bolide inoltre avrà una sua identità, e risponderà in maniera differente alle derapate e a tutto il resto.
In secondo luogo non possiamo che fare un plauso al comparto tecnico, capace di mettere meravigliosamente in risalto sia le auto che i tracciati. Non solo il design, ma anche la resa dei loro materiali difatti è sorprendente. Avremo autenticamente la sensazione di avere a che fare, su schermo, con le controparti videoludice dei giocattoli reali. Se a tutto ciò aggiungiamo un framerate granitico, ecco che otterremo un’esperienza di gioco fluida e scorrevole.
A essere anonima è invece la colonna sonora, costellata di pochi brani che passeranno fin troppo velocemente in secondo piano. La Hot Wheels City Rumble ci terrà impegnati (nel migliore dei casi) per una decina di ore scarse, tuttavia Milestone ha pensato bene di provare a controbilanciare con l’inserimento del track builder. Non solo potremo personalizzare le auto creando in autonomia le livree, ma sarà possibile fare lo stesso con i tracciati partendo dagli strumenti messi a disposizione dal gioco.
L’interfaccia dell’editor è scarna, ma anche per questo piuttosto intuitiva. E dopo aver dato sfogo alla nostra creatività potremo naturalmente condividere le nostre creazioni (sia tracciati che livree) online con gli altri giocatori. Dai quali potremo a nostra volta scaricare le opere del loro ingegno. Nonostante questa notevole possibilità, a fronte del costo non indifferente del titolo si sarebbero certamente potuti fare degli sforzi aggiuntivi in termini di contenuti. Magari inserendo qualche modalità extra; cosa non da escludere con aggiornamenti e dlc futuri.
DA AVERE SENZA RISERVE
Dopo tanti anni (e svariati tentativi falliti) ci voleva, un titolo capace di rendere autenticamente giustizia ai modellini di automobili più famosi di sempre. E a confezionarlo poteva giusto essere un team esperto come quello di Milestone, che quando si tratta di racing sa bene quello che fa. Hot Wheels Unleashed è la manifestazione delle aspettative mai davvero appagate e a lungo sopravvissute nel cuore dei fan di lunga data. Grandi o piccini che siano, ma tutti accomunati dalla devozione verso un brand che esiste e persiste da oltre 50 anni. Qualche sbavatura qua e là non può compromettere quello che possiamo considerare un fantastico tributo a un pilastro dell’infanzia (e non solo) di molti appassionati di auto. Sia pure in miniatura.
Pregi
Tante auto e tracciati meravigliosamente realizzati sia in termini di design che a livello grafico. Modello di guida semplice da apprendere ma non altrettanto da padroneggiare. La possibilità di creare da sé livree e tracciati con un editor intuitivo è un'aggiunta non da poco.
Difetti
Il sistema delle lootbox in-game può facilmente non trovare sostenitori. A fronte dei contenuti presenti, il costo del gioco può risultare un po' eccessivo. Colonna sonora impalpabile.
Voto
8+