Il primo titolo a cui potremmo idealmente accostare Hokko Life è Temtem. Non tanto per un’effettiva somiglianza ludica (anzi, sono piuttosto diversi), quanto invece per la comunanza di intenti. Da una parte infatti abbiamo un tributo e allo stesso tempo una grande ispirazione a un “big”. Dall’altra invece c’è l’intenzione di rielaborare, di costruire una propria identità nel tentativo, persino, di fare meglio.
La musa ispiratrice di questo nuovo life simulator nato dallo studio indipendente Wonderscope è infatti Animal Crossing. Un mostro sacro del genere, che non ha mai dovuto temere rivali di sorta. Almeno finora. Le potenzialità in campo sono infatti molteplici, per quella che si sta ponendo pian piano come l’alternativa alla killer app di Nintendo su Pc. Dove è distribuito da Team17.
Al momento Hokko Life si trova in accesso anticipato su Steam, e ora andremo ad esplorarne i contenuti in questa anteprima. Buona lettura.
A NEW LIFE IN HOKKO TOWN
Come è facile intuire Hokko Life prende il nome dalla cittadina, Hokko, dove il gioco è ambientato. I rimandi ad Animal Crossing appaiono palesi fin dall’inizio. Dopo aver creato il personaggio infatti ci ritroveremo proprio ad Hokko, alla stazione del treno. Ufficialmente a causa del fatto di esserci “addormentati”, saltando una fermata precedente che doveva essere la nostra destinazione principale.
Dunque l’arrivo in questa ridente cittadina sarà formalmente casuale. Usciti dalla stazione dovremo dirigerci presso il piccolo municipio, dove ad accoglierci ci saranno Oma e Moss. Rispettivamente il sindaco e il proprietario del negozio cittadino. Essi (animali antromorfi al pari degli altri abitanti “presenti e futuri”) ci faranno presente che la cittadina molto raramente viene visitata da turisti et similia, ma che comunque siamo i benvenuti.
E così inizierà la nostra vita a Hokko, dove verremo introdotti alla vita del luogo attraverso i primi semplici incarichi che ci verranno affidati. Con il passare del tempo non solo potremo “attirare” nuovi abitanti espandendo così il villaggio, ma anche erigere una nostra abitazione. Fino a quel momento infatti soggiorneremo in una stanzetta messa a disposizione dal sindaco, nel piano superiore del municipio.
Al piano terra il sindaco Moss ci ricorderà costantemente cosa fare, nell’eventualità in cui uno rimanga “bloccato” senza sapere come proseguire. Ciò che tuttavia abbiamo trovato un po’ scomodo è il fatto che non vengono suggeriti i comandi. Per scoprire come eseguire l’azione di turno (tagliare un albero, ecc), come fare delle emote ecc ci siamo ritrovati a dover premere i tasti a caso.
LIBERTÀ AL CUBO
Una prima grande differenza rispetto ad Animal Crossing è data dallo scorrere del tempo. Che in Hokko Life non segue quello “reale”, in parallelo, ma di fatto può essere “gestito” liberamente. Sostanzialmente sarà possibile, in qualsiasi momento, andare a dormire e decidere se far trascorrere alcune ore oppure una giornata intera. Ciò può essere considerato un fatto positivo o negativo.
Perchè se da una parte tale feature risulterà spesso comoda per ridurre al minimo le perdite di tempo, dall’altra potrebbe finire col mitigare l’immersività dell’esperienza. Sapere di avviare il gioco di sera, ritrovandoci la sera al suo interno, ha un fascino particolare. Lo stesso da cui potremo farci avvolgere grazie a uno degli aspetti più importanti della creatura in via di sviluppo di Wonderscope.
Stiamo parlando della possibilità di personalizzare non solo la nostra abitazione, ma l’intero villaggio nel suo complesso. Potremo inserire, spostare o rimuovere oggetti e accessori sia dentro le case che fuori, nella massima libertà. La parola d’ordine dopotutto è riciclo. L’animo ecologista di Hokko Life ci spingerà a utilizzare ogni risorsa che riusciremo a raccogliere, dando un senso sia a quello che stiamo facendo sia a ciò che ci circonda.
Massima libertà creativa quindi, da applicare negli stessi oggetti che decideremo anche di… Realizzare. Esatto, la feature più importante e promettente del titolo è quella che ci permetterà di costruire da zero mobili o complementi d’arredo. Ciò avviene grazie a un editor di modellazione tridimensionale semplificato, da dove potremo inserire i vari “pezzi” che andranno poi a comporre la nostra creazione. In futuro verrà anche implementata la possibilità di condividere con la community i nostri lavori, oltre che poter scaricare i loro.
UN DIAMANTE GREZZO
Lungi da noi lanciarci in considerazioni premature, ma Hokko Life ha autenticamente in sé il potenziale non solo di eguagliare un mostro sacro come Animal Crossing, ma persino di andare oltre. Allo stato attuale di accesso anticipato sono principalmente due i fattori “limitanti”. Il primo riguarda una non trascurabile (e probabilmente fisiologica) presenza di bug.
Il secondo invece riguarda il comparto grafico, che per un titolo concepito su Pc dà l’impressione di essere piuttosto datato. Le scelte stilistiche sono comprensibili, ma la qualità generale che rimanda a quella di un gioco per console old-gen o persino mobile… Speriamo alla versione finale del gioco possa essere riservata una cura un po’ più consistente.
Nulla da segnalare sul fronte delle prestazioni, che si confermano costantemente solide. La lingua italiana è presente, ma la traduzione è ancora lungi dall’essere ottimale (ecco perchè abbiamo preferito giocare all’originale, in inglese). Oltre all’assenza di istruzioni per la feature di modellazione tridimensionale, uno degli aspetti che speriamo vengano poi corretti riguarda i salvataggi del gioco.
Dall’interno di Hokko Life non ci sarà possibile iniziare una nuova partita se ne risulterà un’altra già presente. Nel caso in cui volessimo cancellare il nostro avatar (con la partita a esso collegata), dovremo farlo manualmente dai file di gioco, nelle cartelle di Steam. Magari è qualcosa a cui nessuno potrebbe voler fare ricorso, tuttavia la gestione dei salvataggi dall’interno del titolo ci sembra il minimo sindacale.
MOLTO PROMETTENTE
Hokko Life rappresenta molto più che una potenziale (e in parte già effettiva) alternativa ad Animal Crossing su Pc. Nella sua creatura Wonderscope ha inserito delle feature molto interessanti, che permettono una libertà mai vista prima nell’atto di erigere il proprio villaggio ideale. Chi non ha già dimestichezza con software di modellazione tridimensionale farà probabilmente fatica a usare lo strumento “semplificato” presente in-game. Ma la prospettiva di realizzare autonomamente qualunque oggetto che ci passi per la testa rimane impagabile. Un po’ di indicazioni da tutorial in più, qualche implementazione grafica e una pulizia da bug faranno di questo un grande titolo.