Lust Theory Season 1, anteprima

Guardando la pagina Steam di Lust Theory Season 1 è facile trarre le classiche conclusioni. Si pensa subito alla classica visual novel per adulti, dove le stringhe di testo non fanno altro che da pretesto per sbatterci in faccia schermate cariche di erotismo (quando non di porno vero e proprio). La verità dietro al progetto di Inceton Games è però più complessa, come la stessa formula sulla quale il gioco si regge.

Parliamo infatti di un team di sviluppo indipendente americano avente alle spalle una buona esperienza in fotografia, programmazione, modellazione tridimensionale e cinema. Attualmente sono al lavoro su diversi progetti, e come molti altri sviluppatori di titoli per adulti trovano soprattutto in Patreon la principale fonte di sostenitori.

Ciò detto andiamo a scoprire meglio di Lust Theory Season 1 in questa anteprima, curata dal nostro Claudio Szatko. Il gioco è stato lanciato nelle scorse settimane su Steam in accesso anticipato, dove è disponibile. Ricordiamo che si tratta di un titolo raccomandato al solo pubblico adulto. Buona lettura.

UN LOOP PARADISIACO

Come abbiamo anticipato, Lust Theory Season 1 è strutturalmente una visual novel, per quanto vi siano numerose immagini “animate” e persino qualcosa di assimilabile a delle cutscene. L’incipit è abbastanza ordinario, quasi a giustificare la retorica che solitamente demolisce a priori lo spessore “narrativo” di un titolo per adulti.

Nel gioco impersoneremo un ventenne alle prese con una normale vita da persona della sua età. La scuola, i videogiochi, gli amici e tutto il resto. Il ragazzo vive inoltre con tre donne affascinanti, di cui potremo stabilire i “ruoli” prima di iniziare (sorelle, cugine o altro, per quanto non vada a incidere di per sé sull’esperienza). Tutto sembra tranquillo e banale, finchè non viene fuori la situazione vera e propria.

Similmente a quanto accade nel film Ricomincio da capo (1993), ci ritroveremo intrappolati in un vero e proprio loop temporale. Nella fattispecie saremo condannati a ripetere sempre la stessa giornata, alzandoci al mattino col fastidioso rumore dell’anti-furto dell’auto del vicino di casa e tutto il resto. Da lì la brillante idea del protagonista.

Approfittare della mancanza di conseguenze (dovute al “reset” della giornata) per darsi alla pazza gioia. Il tutto a partire dall’intento di portarsi a letto tutte le donne che conosce e che fanno parte della sua vita quotidiana. L’amica d’infanzia Zoe, l’insegnante di chimica Nicole, la commessa del negozio di sex toys Sophie e via discorrendo.

PROVARE E RITENTARE

Ciascuna ragazza avrà una propria “route”. Una progressione scandita a suon di tentativi di far breccia nel loro cuore. O meglio, nel loro intimo. Se è vero che è la giornata che si ripeterà sarà sempre quella (e di fatto “resetterà” i progressi), è altresì indubbio che a furia di provare potremo riuscire nel nostro intento di spassarcela con ciascuna di loro. Il tutto nell’arco della singola giornata in questione.

Chiaramente 24 ore non sono poi così tante, e ci sarà materialmente impossibile fare bingo con più di una di loro nell’arco di un giorno soltanto. Ecco perchè quello che faremo sarà sostanzialmente “indagare” su ciò che scandirà la giornata delle ragazze. E da lì dovremo capire cosa fare/dire (e quando) per riuscire, finalmente, nel nostro intento. Scatenando conseguentemente vari livelli di “interazione”.

Non mancheranno degli “eventi nascosti”, attivabili compiendo determinate azioni o interagendo con dei singoli oggetti nella nostra casa. Questi stessi eventi (chiaramente di carattere erotico e/o sessuale) potranno anche essere rivissuti a piacimento. A un certo punto di Lust Theory Season 1 sbloccheremo una sorta di “modalità di navigazione libera”.

Grazie a essa non solo potremo spostarci più facilmente fra le varie località (casa nostra, la scuola, il centro commerciale ecc). Ma potremo anche accedere a tutte le funzioni del nostro smartphone, tra cui quella che ci permetterà di rivivere gli eventi nascosti, un’interessante e ben fornita galleria di “immagini” e altro ancora. Uno degli aspetti più interessanti è però l’atto di capire quali scelte compiere per arrivare al “lieto fine” con ognuna delle ragazze, attraverso una sorta di meccanismo “trial & error”.

ARTISTI DEL 3D

A livello tecnico Lust Theory Season 1 mette in risalto tutte le competenze di Inceton Games, soprattutto sul fronte della modellazione tridimensionale. Ci riferiamo in particolar modo alle ragazze, ma non solo. Infatti, come abbiamo già potuto far intuire, non ci troviamo dinanzi a una banale e “statica” visual novel, con immagini e testo che si susseguono ininterrottamente.

All’interno delle scene i personaggi risultano costantemente animati, con una fluidità che ricorda un po’ quelle di un GIF, per intenderci. Durante i normali dialoghi potremo vedere le espressioni facciali e quant’altro, mentre nel corso di altre scene avremo modo di saggiare un livello di animazione ancora maggiore. Inoltre il modo in cui le varie scene si susseguono regala un’impressione di “dinamicità” per l’appunto inusuale in una visual novel.

Come ci si aspetta da un buon titolo per adulti una notevole attenzione è stata riservata alle scene piccanti. Oltre a essere completamente animate, tali scene presentano delle feature extra che ci permetteranno, tra le altre cose, di variare il “punto di vista” così da poter osservare il tutto da diverse angolazioni. L’interfaccia oltretutto risulta molto intuitiva, al pari della navigazione attraverso il “mondo” di gioco.

Che allo stato attuale di accesso anticipato risulta, per forza di cose, alquanto limitato. La dicitura “Season 1”, dopotutto, non è casuale. Giunti a un certo punto infatti ci ritroveremo bloccati, con le varie route delle ragazze che rimanderanno a un semplice “continua nella Season 2”. Nessun tipo di finale quindi, ma solo un “arrivederci” che si spera possa essere il più breve possibile. Menzione d’onore per la presenza del cosiddetto “tasto anti-sgamo”, che gli avvezzi a questo genere di titoli gradiranno indubbiamente.

PROMETTENTE

Lust Theory Season 1 costituisce un notevole esempio di qualità tecnica, a cui tante visual novel (per adulti e non) dovrebbero necessariamente ispirarsi. Non c’è dubbio che Inceton Games sappia il fatto suo, anche per il fatto di aver proposto una “trama” che per quanto sia di per sé banale e già vista, riesce quantomeno a stimolare un interesse che va oltre la semplice ricerca di erotismo et similia. Restiamo dunque in ansiosa attesa di questa fantomatica Season 2, che speriamo possa dare ancora più risalto a un progetto interessante e stimolante, sotto tutti gli aspetti possibili.