Caro Pes, mi mancherai, dubbi e speranze iniziali su eFootball

Un'analisi del venturo capitolo del gioco calcistico di Konami che si proietta al futuro con tante incognite

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L’annuncio di eFootball è sicuramente una delle notizie più importanti della settimana andata agli archivi. Konami ha risposto alla presentazione di Fifa 22 (fatta l’11 luglio nel giorno della finale degli Europei che ha consacrato l’Italia per la seconda volta sul tetto del vecchio continente) dà l’addio a Pes per dare il via ad una nuova era di videogiochi dedicati al calcio dando spazio ad eFootball.

Si, sarà un rebranding con l’abbandono del celebre acronimo in favore di titolo diverso (anche se conosciuto) e ricco di incognite.

Nome che già faceva parte del titolo calcistico della software house giapponese da un paio d’anni: ha accompagnato PES per due anni ma dal prossimo autunno ci sarà il passaggio di testimone, da un’era all’altra.

GIÀ MI MANCHI, PES

Nemmeno il tempo dell’annuncio e, si, già mi manca Pes. Il motivo è presto detto: Pro Evolution Soccer nei primi anni 2000 è stato il gioco di calcio che mi ha divertito di più proiettandomi definitivamente in un’era più “moderna” e contemporanea, legato com’ero a Fifa Road to World Cup 98  e, prima ancora, ad Actua Soccer, Sensible World of Soccer, Kick Off 2, Goal e così via.

Ho apprezzato molto il 3, ho amato e giocato allo stremo il 4, ho apprezzato il 5 che ritengo ancora oggi uno dei migliori in assoluto dal punto di vista del gameplay e mi sono divertito tantissimo col 6, molto veloce, meno ragionato ma gradevole.

LE INCOGNITE, COME SARÀ LA MASTER LEAGUE?

Dopo l’annuncio di eFootball sorgono spontanee le prime domande. Come notate, sto scrivendo in prima persona quindi non è un articolo standard. Provo a definirlo un fondo, un commento. Ogni tanto ci sta. La prima domanda quindi la pongo da appassionato, prima che da giornalista: come sarà la Master League?

Konami ha già annunciato le prime (epocali) novità e con esse i primi contenuti. Non figura, al momento, una modalità che riconduca alla Master League. Modalità amatissima dai fan ed anche da chi vi scrive. Sarà aggiunta come modalità a pagamento tramite dlc come lo stesso sviluppatore ha annunciato via Twitter.

Brutto colpo non avere questa variante, una delle più importanti del comparto offline, all’esordio.

La ho amata tanto in Pes 4, 5 e 6: non posso dimenticare le “prodezze” in porta di Ivarov, le geniali intuizioni a rallentatore di Minanda, la funambolica pericolosità in area di rigore di Castolo, le sgroppate fini a sé stesse di Valeny e così via. Per poi arrivare ai vari Ordaz, spagnolo di belle (non so perché) speranze, e del sostituto naturale di Minanda, Fuque, ribattezzato da me “L’inutile Fuque”, più giovane ma anche più lento e più impreciso del regista (a luci rosse, vista la qualità oscena del novanta percento delle sue giocate) Minanda.

LE INCOGNITE DELLE MODALITÀ A PAGAMENTO

Ricordi da veterano (ma non da esperto, gli esperti sono altri) a parte, ci sono incognite sostanziali e tanti dubbi da colmare dopo l’annuncio di qualche giorno fa. In primis il nodo legato alle modalità a pagamento. Quanto costeranno?

Konami ha infatti comunicato che “in futuro, alcune modalità di gioco saranno acquistabili come dlc opzionali, dando ai giocatori la libertà di plasmare l’esperienza calcistica che meglio si adatta ai loro interessi”.

Continuando con “Unendo per la prima volta la community mondiale, eFootball offrirà la stessa esperienza eSport altamente realistica su console, Pc e dispositivi mobile, compreso pieno supporto post-lancio al cross-play. La versione mobile sarà mostrata nel dettaglio nei prossimi mesi”.

Non dubito del supporto di Konami che ha dato ampia dimostrazione di aggiornamenti sui suoi titoli.

Ma resta da capire come la casa di Tokyo si comporterà.

E LA PRIMA VERSIONE SEMBRA LA LITE DI PES

A primo acchito sembra la versione Lite di eFootball PES: ad inizio autunno il gioco debutterà con le modalità match in locale con nove quadre al via: Barcellona, Bayern Monaco, Juventus, Manchester United, Arsenal, San Paolo, River Plate, Flamengo e Corinthians.

Matchmaking cross-generation (PlayStation 5 vs. PlayStation 4, Xbox Series X|S vs. Xbox One, e così via).

Subito dopo, sempre in autunno, sarà aggiunto il matchmaking cross-platform tra console e Pc (PlayStation 5 vs. Xbox Series X|S, PlayStation 5 vs. Pc Steam, ecc) nonché due modalità con due nomi da confermare: la Team Building (si costruirà il proprio team acquistando giocatori) e Campionati Online (si scende in campo con la propria squadra per competere a livello mondiale). Inoltre ci sarà il Sistema Match Pass.

FREE TO PLAY EQUILIBRATO E CORRETTO, SARÀ COSÌ?

Per offrire un’esperienza di gioco alla portata di tutti, eFootball sarà free-to-play su console, Pc e dispositivi mobile. Da sottolineare che il titolo garantirà un’esperienza corretta ed equilibrata per tutti i giocatori. Maggiori dettagli sul gameplay e sulle modalità online saranno svelati a fine agosto.

Mi chiedo semplicemente se sarà così. Soprattutto nelle modalità che andranno a sostituire ad esempio MyClub  (il Fifa Ultimate Team di PES per intenderci). Solo il tempo ce lo dirà.

Così come i Campionati Online che arriveranno in autunno inoltrato e con un nome probabilmente diverso. Certo, Konami ha la maturità per far si che il gameplay possa effettivamente essere “corretto ed equilibrato” come annunciato. Mi preoccupa il fatto che comunque ci sarà il sistema Match Pass che permetterà di guadagnare oggetti e giocatori giocando ad eFootball. Quanto ci vorrà per potersi permettere giocatori decenti? Il rischio pay to win è sempre alto e dietro l’angolo.

SPERANZE UNREAL ENGINE

Quello che mi fa ben sperare è l’utilizzo dell’Unreal Engine che in diversi titoli ha dato veramente una marcia in più, basti pensare alle produzioni Milestone o ad Assetto Corsa Competizione. Dovremmo vedere un comportamento ancora più realistico nella fisica, nella gestione del pallone, nel movimento dei calciatori ma anche nelle condizioni meteo.

Spero nel vero meteo dinamico e confido negli effetti luce, ombre e particellari: ad esempio come cade e come incide la pioggia, se un pallone sarà più “pesante” o meno per il campo in condizioni non ottimali e magari vedere qualche zolla che salta con il terreno che rimane “segnato”. Vedremo. Ci conto così come nel fotorealismo dei volti dei calciatori.

MA SU MOBILE ED OLD-GEN SI GIOCHERÀ LO STESSO GIOCO?

Ma proprio dal punto di vista tecnico potrebbe esserci un dubbio enorme: eFootball sarà lo stesso gioco su Pc, PS5, Xbox Series X|S, PS4, Xbox Series X, e dispositivi mobile iOS ed Android?

Potrebbe esserci il rischio di un appiattimento del gioco. La grande paura potrebbe essere quella che su Pc, PS5 ed Xbox Series X|S il titolo possa essere piallato in favore delle piattaforme meno performanti e permettere a tutti di competere effettivamente allo stesso titolo.

Sarebbe, però, un sacrificio troppo grosso privare gli utenti con macchine più potenti di una naturale evoluzione tecnica e visiva. Un vero e proprio autogol.

CONFERMA SUGLI ESPORT

eFootball sostanzialmente significa eSport calcistico. Negli ultimi anni, PES è stato punto di riferimento per il calcio agonistico online.

In inverno inizieranno i tornei eSport professionali ed amatoriali. Questo si è interessante e sicuramente Konami continuerà ad offrire tanta varietà e supporto a chi è già un Pro ed essere una base per chi vuole diventarlo.

CHIUDIAMOLA QUI PER IL MOMENTO

Beh, il mio commento voleva essere più un saluto a PES che tanto mi ha divertito e mi ha insegnato. 

Non mi convince fino in fondo, ma capisco che i tempi si evolvono e questa strada potrebbe essere il nuovo standard, il fatto di fare uscire il gioco praticamente in modalità lite, una sorta di demo, con aggiornamenti che aggiungeranno contenuti.

Fin qui ok, ma ci saranno contenuti a pagamento e capisco il motivo: Konami non è una fate bene fratelli. Ma resta da capire cosa e quanto faranno pagare. Se sarò libero di sfidare un mio amico come faccio ora e che tipo di server ci saranno.

Avrei preferito sapere fin da subito cosa ci fosse nella versione free-to-play e quali e quanto costassero le modalità aggiuntive a pagamento.

Ripeto: capisco che gli standard dello sviluppo siano cambiati, ma è il modello di business che mi rimane difficile da digerire. Vedremo come si comporterà Konami.

Nulla da obiettare sul cambio tecnico: l’Unreal Engine può regalare tanto ed il team di sviluppo ha sicuramente la capacità di realizzare qualcosa di interessante.

Ma mi preoccupa, di contro, che il titolo esca su diverse piattaforme: uno sforzo enorme che potrebbe penalizzare enormemente gli utenti nex-gen (PS5 ed Xbox Series X|S) e Pc. Tremenda paura che venga equiparato a quanto si potrebbe vedere su Mobile visto e considerato l’annuncio dei match cross-platform in inverno. Cosa potrebbe comportare? Speriamo non l’appiattimento tecnico, né quello sul gameplay ma visto l’enorme differenza hardware tali paure potrebbero non essere così teoriche pur non conoscendo nulla.

I dubbi, chiaramente, si contrappongono alle cose buone. Penso che eFootball possa basarsi su quanto di buono fatto con PES soprattutto negli ultimi anni. Le incognite col tempo diventeranno certezze (e potrebbero esserlo anche in negativo). Un gioco lo vedi anche dal gameplay e finora non ci sono informazioni sostanziali.