Era una serie di videogiochi della Tecmo, che ha affascinato i più dal 1988 al 1995. Prima con tre episodi canonici per NES e la Ninja Gaiden Trilogy, onnicomprensiva, riproposta su SNES. Dal 2004 al 2012 si sussegue una nuova trilogia, a cavallo tra la sesta e la settima generazione di console. A nemmeno dieci anni di distanza, dunque, e dopo aver saltato a piedi uniti l’ottava generazione di console trainata da PS4 e Xbox One, arriva la Ninja Gaiden: Master Collection. Questa sembra più un’operazione amarcord per le comunità di appassionati del Pc Gaming e della sponda PlayStation dei videogiochi. I primi non hanno mai giocato un Ninja Gaiden al di fuori degli emulatori, i secondi non hanno mai potuto contare su quella retro-compatibilità che ha fatto la gioia della community Xbox.
Disponibile su PS4, Xbox One e Pc via Steam, ma anche su PS5 e Xbox Series X/S per merito della retro-compatibilità, la Ninja Gaiden: Master Collection è la raccolta di Ninja Gaiden Sigma, Ninja Gaiden Sigma 2 e Ninja Gaiden 3: Razor’s Edge. Si tratta di videogiochi d’azione in terza persona in cui si impersona Ryu Hayabusa: maestro ninja armato di katana, poteri magici ed altri equipaggiamenti. Il tutto è stato tirato a lucido per sfruttare le possibilità offerte dalle console di Sony e Microsoft, soprattutto quelle di giocare su quelle a 4K e a 60 frame-per-secondo.
Con la nostra recensione scoprirete se le possibilità offerte dal Pc sono state sfruttate ugualmente da Team Ninja e Koei Tecmo. Buona lettura.
NINJA GAIDEN FOREVER
Nel 2004, il vulcanico Tomonobu Itagaki firma per un’esclusività con Xbox di Microsoft, e rilancia Ninja Gaiden. La caratura tecnica e di gameplay sono semplicemente impareggiabili. Viene dato il bando ai ritmi “caciaroni e ignoranti” di Devil May Cry e si punta di più su una difficoltà tarata verso l’alto. Il sistema di combattimento ragionato è appagante come pochi, i ritmi di gioco non ne vengono rallentati, tutt’altro. L’adrenalina è sempre altissima, c’è anche tanta esplorazione, sano backtracking (non obbligatorio) e memorabili scontri con i boss.
E’ un trionfo di pubblico e critica. Seguiranno due sequel: nel 2007 arriva Ninja Gaiden 2 su Xbox 360, è l’ultimo firmato Itagaki e osannatissimo da pubblico e critica. Segue Ninja Gaiden 3 nel 2012, dall’allievo e successore di Itagaki, tale Yosuke Hayashi, ma il risultato è una cocente delusione, un fallimento di vendite e la sostanziale “morte” del marchio Ninja Gaiden. Ci riprovano un’ultima volta con Yaiba: Ninja Gaiden Z nel 2014, si ripete un mezzo disastro. Nonostante la volontà di sviluppare un nuovo capitolo, l’opinione diffusa è che senza Itagaki Ninja Gaiden sia morto.
Lunga vita a Ninja Gaiden con questa Master Collection, dunque.
LA QUINTESSENZA DEI VIDEOGIOCHI D’AZIONE
Sul fronte del gameplay, Ninja Gaiden non ha bisogno di presentazioni. Le generazioni passate, le vecchie “mummie videoludiche” come quella che scrive qui, lo sanno: l’alchimia, l’equilibrio, la sostanza, la difficoltà e la ottima somma delle parti che si raggiungono, giocando il primo Ninja Gaiden sono leggenda. Non c’è “trial & error” che tenga: “prova, sbaglia e riprova” è una scusa avanzata da chi è abituato (troppo) male a giocare Dark Souls et similia. Videogiochi notoriamente scorretti, che diventano magicamente “a prova di personaggio in mutande, armato di spada rotta, controllato con elettrodi connessi ad una banana”.
In Ninja Gaiden e Ninja Gaiden 2 è tutto correttamente disposto, alla ricerca di una perfezione che non esiste, a cui si aspira, ci si avvicina. Si ragiona, si studiano i movimenti del nemico, si tiene alta la guardia, si schiva, si attacca in contro-tempo, si sfrutta l’ambiente circostante. Si evita il confronto diretto quando possibile, si paga a carissimo prezzo una scelta sbagliata, un sottovalutare l’avversario, un sottostare al centro di una inferiorità numerica costante. Non ci sono trucchi, né inganni: solo il giocatore, la sua abilità e il gioco. Come sempre dovrebbe essere e raramente si ottiene.
Non si può fare lo stesso per Ninja Gaiden 3, ultimo della trilogia. Un titolo stravolto e snaturato totalmente dagli sviluppatori orfani di Itagaki. Si è cercato di renderlo più “occidentale”, probabilmente aspirando alle eccellenze come di God of War. Ma ci si è dimenticati di una cosa fondamentale: il gioco. O meglio, il gameplay che non è pervenuto. Situazioni ancor più imbarazzanti di quelle viste nei precedenti due capitoli (e ci voleva bravura), mandano avanti una storia che è l’apoteosi dell’imbarazzo. Il tutto nel tripudio di odiosissimi quick time events e una difficoltà tendente allo zero, con boss fight da finire per il merito di soli due bottoni. Ninja Gaiden 3: Razor’s Edge prova a correggere qualcosa, ma non si può salvare una barca tappando un paio di falle, quando in realtà lo scafo è un colabrodo.
COME TI ROVINO UN CAPOLAVORO
Abbiamo provato Ninja Gaiden: Master Collection su Steam. Su questo si basa il voto finale, la considerazione e tutto il senso di questa recensione. Nella collezione trovano posto Ninja Gaiden Sigma, Ninja Gaiden Sigma 2 e Ninja Gaiden 3: Razor’s Edge. I primi due titoli, in versione “Sigma”, sono di fatto la versione che ha raggiunto la PS3. Sono ricchi di contenuti aggiuntivi, rispetto ai primi due originali per Xbox e Xbox 360. Manca, però, l’anima di quei due giochi primordiali: la difficoltà e la visione d’insieme di Itagaki.
Le versioni Sigma sono brillanti sul fronte “fluidità”, su PS3 e PS4 “spaccano” per pulizia d’immagine, ma sono talmente politicamente corrette da passare per versioni patinate di qualcosa di più volutamente sporco e cattivo. Ninja Gaiden 3: Razor’s Edge è il disperato tentativo di Team Ninja di ridare uno scampolo di vita ad un disastro di design e di scelte infelici. Viene arricchito di tante armi e albero di abilità quasi inutile, ma non basta per salvare il peggior titolo di sempre nella storia di Ninja Gaiden.
La gestione tecnica della collection ci ha delusi amaramente. Il gioco viene avviato in finestra, se non vede un controller collegato si rifiuta di avviarsi e inchioda prima della schermata pubblicitaria iniziale. Dal menu principale si regolano solo gamma, luminosità e contrasto: tutto normale su console, davvero scandaloso su computer. Chi sa e può farlo, può andare a smanettare dal pannello di controllo della scheda grafica, forzando potenziamenti grafici “via hardware”. Oppure dall’eseguibile del gioco via sistema operativo oppure Steam, per modificare la risuluzione. La sensazione è che il gioco sia stato preso con un mestolo da una PS3 e sbattuto su Steam senza cerimonie. Ringraziamo che cliccando su “gioca”, si avvia il tutto senza errori né lunghe attese di caricamento.
POTREBBE DARE SODDISFAZIONI
Ninja Gaiden: Master Collection, nella sua versione Steam, potrebbe dare soddisfazioni e ne consigliamo l’acquisto solo agli fedelissimi appassionati. I rospi da ingoiare, sul fronte della versione per computer, non sono pochi. Il porting da console è evidentemente frettoloso.
Nessuna attenzione alle impostazioni visive, nessun “revamp” tecnico che possa invogliare l’acquisto. Nessuna comodità di scelta di contenuti e censure. I titoli presenti sono tre: Ninja Gaiden Sigma, Ninja Gaiden Sigma 2, Ninja Gaiden 3 Razor’s Edge. Le versioni Sigma dei primi due titoli sono quelle che raggiunsero la PS3 a partire dal 2007.
Sul fronte del gameplay non c’è niente su cui discutere: Ninja Gaiden Sigma è uno dei migliori videogiochi d’azione di sempre, con curva di difficoltà ripida e un sistema di combattimento che premia il guerriero più paziente, mentre umilia quello più ignorante. Ninja Gaiden Sigma 2 è una versione “politically correct” di quel miracolo che fu Ninja Gaiden 2 per Xbox 360. Ninja Gaiden 3 Razor’s Edge è il fallito tentativo dell’allievo di superare il maestro Itagaki. A questo punto ci sembra superfluo dire che il prezzo ed il valore di questa Ninja Gaiden: Master Collection, è dato solo dai primi due capitoli.
Se ponderaste di comprare la versione console, aggiungete tranquillamente un punto e mezzo in più.
Pregi
Tre giochi in un’unica collezione. Ninja Gaiden Sigma e Ninja Gaiden Sigma 2 valgono, da soli, il prezzo dell’intero pacchetto. Gameplay immutato dalle versioni originali. Decine di ore di gioco garantito.
Difetti
Su Pc il porting tecnico risulta indecente e offensivo. La difficoltà molto elevata lo rende un gioco per pochi. Ninja Gaiden 3 Razor’s Edge nella sua interezza, è un pesantissimo “contro”.
Voto
6,5
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