Chivalry 2 è un videogioco multigiocatore online di battaglie medievali che è sviluppato da Torn Banner Studios e pubblicato da Tripwire Interactive. Dopo una breve fare in open beta, conclusa il primo giugno scorso, è arrivato sui nostri schermi lo scorso 8 giugno su Pc, PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series X. Su Pc ricordiamo che al momento si tratta di un’esclusiva Epic Games Store , che dovrebbe tra un anno. Perciò a partire da giugno 22 il gioco dovrebbe arrivare anche su Steam.
Si tratta del sequel ufficiale di Chivalry: Medieval Warfare, che è stato pubblicato nel 2012 su PS3, PS4, Xbox One, Xbox 360 e Pc. Chivalry 2 raccoglie l’eredità del predecessore e arriva in un momento storico pieno di concorrenti. Tra quest’ultimo arrivato, Mordhau e Mount and Blade 2: The Bannerlord, gli appassionati di battaglie medievali sembrano avere già l’imbarazzo della scelta per la nuova generazione.
Vi lasciamo alla lettura della recensione di Chivalry 2, per scoprire cosa offra questo titolo e se valga i vostri risparmi. Buona lettura.
NON CHIAMATELO SIMULATORE
Chivalry 2 nasce dalla precisa volontà degli sviluppatori di creare un gioco per nulla simulativo. Torn Banner Studios ha sempre puntato sul l’immediatezza e il divertimento. Non hanno mai fatto segreto di ispirarsi ai mitici Monty Python. La possibilità di utilizzare le parti smembrate dei caduti sul campo di battaglia è un chiaro esempio di questa ispirazione. Altri innegabili punti di riferimento sono la serie Game of Thrones e i film de Il Signore degli Anelli, che hanno aiutato ad alzare il tasso cinematografico del gioco .
Il gioco è piuttosto intuitivo e non ti prende mai troppo sul serio. il tutorial non è di breve durata ma è necessario per prendere confidenza con tutti i comandi di base. Fin dal tutorial ci accorgiamo della vena tragicomica dell’ambientazione. C’è una guerra in corso tra il regno di Agata è quello dei Massoni.
Chivalry 2 può essere affrontato sia in prima che in terza persona. i comandi di base che servono per combattere sono pochi. A questi si aggiungono le azioni difensive: parata, deviazione, schivata e finta. Inoltre possiamo richiamare delle abilità di classe che variano e si appoggiano sull’utilizzo di oggetti o armi speciali.
A proposito di classi, troviamo l’arciere, l’avanguardia, il cavaliere, il valletto. Ogni classe può essere personalizzata, dal volto al tipo di equipaggiamento indossato, per finire con lo scegliere quale set di armi portare in battaglia. Tutto sembra essere studiato per offrire semplicità di utilizzo, in velocità di esecuzione e pochi fronzoli.
POCHI CONTENUTI MA BUONI
La semplicità viene espressa anche nella mole di contenuti. Nel corso del tempo qeusti potrebbero di sicuro aumentare grazie al supporto degli sviluppatori e della community. Al momento di scrivere questa recensione vediamo che le modalità sono: tutorial, allenamento off-line, battaglie miste per 40 giocatori, battaglie miste per 64 giocatori.
Le battaglie sono lunghe e appassionanti, offrono dei campi molto estesi e garantiscono grandi dosi di drammaticità, momenti cruenti e cinematografici. Le animazioni sono ben realizzate, le fasi di minchia sono convincenti. La presenza del “fuoco amico” rende gli scontri ancora più adrenalinici. La paura di uccidere involontariamente un proprio compagno d’arme è sempre tanta.
A tutto ciò si aggiungono le cariche di cavalleria: tanto spettacolari quanto drammatiche. Ogni battaglia è divisa in scenari, che propongono obbiettivi sempre diversi alle due squadre. Difendere una posizione oppure conquistarla. Scortare un carico di rifornimenti o frenarlo. Difendere il lord del castello oppure ucciderlo sono alcuni esempi.
PROGRESSIONE E MICROTRANSAZIONI
Al termine di ogni battaglia il profilo dell’utente guadagna oro e punti esperienza. Con l’oro si possono acquistare equipaggiamenti un po’ più esotici per personalizzare al meglio il proprio personaggio. Con i punti esperienza invece si può aumentare il livello del profilo. In questo modo si potranno sbloccare nuovi contenuti nell’ armeria. Dei nuovi contenuti si potranno sbloccare anche acquistando valuta Premium, cioè con denaro vero. Il gioco contempla quindi le classiche microtransazioni, che permettono di accelerare considerevolmente lo sblocco di oggetti ecc. Per quanto alcuni di essi siano oggettivamente ed esclusivamente appannaggio degli utenti paganti, si tratta sempre e comunque di orpelli estetici. Quindi nulla in grado di fare la differenza lato gameplay.
Nulla di quello che si sblocca è più potente di quello che si ha già nelle fasi iniziali. Le uniche differenze sono prettamente estetiche e vogliono indicare i giocatori che alzano prima degli altri il proprio livello di prestigio, e dunque del profilo in generale. Tutto questo va certamente a favore dell’equità e della meritocrazia sul campo di battaglia. Nessun giocatore è avvantaggiato rispetto ad un altro se non per la propria personale bravura. Questa arriva anche dalla pratica e dalla conoscenza dei campi di battaglia e delle dinamiche di gioco.
CONSIGLIATO AGLI APPASSIONATI
Chivalry 2 è quello che potremmo definire uno “spadatutto” online competitivo multigiocatore. Si avvale di Unreal Engine di quarta generazione, che porta la presentazione grafica a livelli di assoluta eccellenza. I dettagli si sprecano, la fluidità è massima, le animazioni sono ottime, le ambientazioni risultano curate e coerenti. L’accompagnamento sonoro non ha nulla per cui essere mal criticato.
Il gioco di Torn Banner Studios offre poche modalità di gioco e pochi contenuti ma assolutamente buoni. Va da sé che il titolo sembra concepito più per la vecchia guardia, per i veterani del primo Chivalry. Le nuove leve possono essere incoraggiate dalla relativa semplicità di gioco, che indubbiamente lo rende più appetibile rispetto alle simulazioni più severe portate dai concorrenti.
Con l’augurio che nuove modalità di gioco è un po’ più di varietà possano alzare il valore complessivo dell’offerta, riteniamo che Chivalry 2 sia assolutamente ben fatto e consigliato agli appassionati.
Pregi
Unreal Engine 4 ad opera d'arte: gli sviluppatori ci sanno fare, tutto è al posto giusto e senza sbavature. Accompagnamento sonoro di impatto. Battaglie cinematografiche e drammatiche. Semplice da imparare ma difficile da padroneggiare. Certi campi di battaglia sono molto grandi e si dividono in fasi che variano un po' gli obbiettivi.
Difetti
Per niente simulativo. Pochi, troppo pochi, contenuti (praticamente due modalità di gioco contate e quattro classi). Nonostante la semplicità con cui si presenta, continua a sembrare appannaggio per i soli appassionati.
Voto
7,5