Trine 4: The Nightmare Prince, recensione Stadia
Magia e meraviglia made in Frozenbyte sbarcano anche su Stadia
Di Trine 4: The Nightmare Prince abbiamo scritto a suo tempo, al debutto sul finire del 2019. Abbiamo anche commentato la versione Pc e non abbiamo mai fatto mistero di apprezzare l’opera di Frozenbyte, fin dai primordi del lontano 2009. Se l’industria dei videogiochi indie si è affermata nel corso del tempo, lo dobbiamo anche a questi sviluppatori finlandesi che con pochi mezzi e tanto talento, hanno consegnato alla storia alcuni dei più bei giochi di stampo puzzle/platform.
Adesso che è approdato anche su Stadia, lo abbiamo provato per voi per comprendere se anche sulla piattaforma di Google, l’esperienza di Trine 4: The Nightmare Prince risulta godibile e consigliata. Buona lettura.
IL PRINCIPE DELL’INCUBO
Lungi da noi riproporre, ancora una volta, una recensione dettagliata. Riassumiamo rapidamente scrivendo che Trine 4: The Nightmare Prince è la quarta installazione di Frozenbyte, un puzzle/platform in terza persona in cui tre personaggi: Pontius il guerriero, Zoya la ladra e Amadeus il mago, cooperano per risolvere situazioni che mettono a rischio la pace del regno fantasy che abitano. In questo caso, il gruppo è chiamato a salvare il principe da una pericolosa maledizione.
Trine 4: The Nightmare Prince, infatti, adotta uno stile fantasy molto fiabesco. Ricorda decisamente quello propugnato da Lo Hobbit di Peter Jackson, mentre se cerchiamo nel mondo dei videogiochi possiamo facilmente rievocare Fable di Lionhead Studios.
I personaggi possono agire contemporaneamente sulla singola schermata condivisa, controllati ciascuno da un giocatore. Oppure alternati nell’azione dal giocatore singolo. Si può giocare tanto in locale quando online: anche su Stadia la cooperazione locale fino a 4 giocatori è confermata.
GIOCARE AI MASSIMI LIVELLI SENZA HARDWARE
L’aspetto più bello di Trine 4: The Nightmare Prince giocato su Stadia, è quello di godere del più alto livello di dettaglio e della più alta fluidità possibile senza mettere mano al portafogli per l’hardware di gioco. Se vi foste persi qualche dettaglio riguardo a Stadia, ve lo ricordiamo: non richiede spese aggiuntive per essere adoperata. Richiede solo un account gmail e accesso alla rete internet (minimo 10Mb in download).
Non occorre sottoscrivere un abbonamento, non utilizza CPU e GPU del nostro case, solo la scheda di rete e le risorse minime che il computer utilizza come se stesse agendo su You Tube.
Per giocare Trine 4: The Nightmare Prince, basta solo acquistarne il gioco e, dopo la transazione, cliccare per giocare. Nessun download, nessuna installazione sul nostro hard disk, tempi di caricamento praticamente in linea con quelli di Xbox Series X e PlayStation 5.
Se vi preoccupasse l’input lag vi confortiamo subito: è inesistente. Giocare Trine 4: The Nightmare Prince offre la stessa, identica, precisa, reattività ai comandi. Graficamente, invece, ci attestiamo su un godibilissimo 4K/60.
COMMENTO FINALE
Trine 4: The Nightmare Prince, nella sua versione Stadia, gode in tutto e per tutto delle stesse caratteristiche che si possono riscontrare su Pc. Risoluzione 4K e fluidità fissa a 60 fps inclusi.
L’input lag è praticamente inesistente, il gioco sembra essere installato nel nostro hard disk. L’unica nostra preoccupazione (se di preoccupazione possiamo parlare) è quella di mantenere una buona ricezione WiFi o una linea internet stabile e di almeno 10Mb in download.
Pregi
Nessun hardware richiesto per eseguirlo. 4K/60fps da fare invidia alle console più costose. Input lag inesistente.
Difetti
L'originalità non è il suo forte.
Voto
8,5