A settembre ci siamo occupati della prima espansione di The Outer Worlds, del gioco di ruolo d’azione targato Obsidian Entertainment, con la recensione di Pericolo su Gorgone. Era noto a tutti che lo sviluppatore fosse già al lavoro sulla seconda, e probabile ultima espansione, ma la curiosità era tanta. L’ambientazione retro-futuristica già osservata già nel gioco base aveva davvero tanto da offrire.
È quindi il momento di avventurarci sul pianeta Eridano con questo nuovo dlc, disponibile su Steam, Epic Games Store, PS4 ed Xbox dallo scorso 17 marzo. Ovviamente diffuso da Private Division. Buona lettura.
UNA PISTA, QUALCHE INDIZIO
The Outer Worlds – Assassinio su Eridano si colloca cronologicamente dopo la fine del gioco base, rappresentando di fatto una nuova avventura non particolarmente legata alle vicende di Pericolo su Gorgone. Come in precedenza, verremo contattati direttamente nell’Inaffidabile per un incarico. L’obbiettivo è quello di indagare sulla morte di Helen Alcione, famosa attrice protagonista di un serial ambientato nel gioco deceduta misteriosamente.
Accettando il lavoro, verremo assunti come ispettori e ci dirigeremo sulla nuova mappa proposta per l’occasione, il pianeta Eridano. Arrivati nell’albergo che ci è stato indicato, avremo a disposizione una suite completa di tutti i comfort per rinfrancarci dalle fatiche. L’omicidio si è consumato al piano terra dello stesso edificio, ed è lì che la nostra avventura avrà inizio. Già dai primi minuti di gameplay, si percepisce un cambio di prospettiva nel modo di affrontare le vicende a sfondo del dlc. È sempre possibile provare a sparare a tutto ciò che si muove, tranne per il fatto che non servirà a nulla. Trattandosi di un’indagine in piena regola, sarà nostro dovere recuperare prove, interrogare i sospetti ed esplorare ogni anfratto alla ricerca di nuovi indizi.
UN NUOVO ISPETTORE GADGET
Tra le novità introdotte, la più importante è sicuramente “l’amplificatore di discrepanze”. Questo nuovo gingillo, che risulterà particolarmente utile, ci permetterà di scoprire tracce, analizzarle e tramite una serie di dialoghi fare ipotesi su quanto può essere successo.
Le piste da seguire ci permetteranno di visitare una mappa che pur non eccellendo per dimensioni, risulta nel complesso piuttosto varia. L’insediamento su Eridano si rivela essere un arcipelago formato da varie isole che potremo visitare per seguire gli indizi ed interrogare un buon numero di personaggi secondari. L’ambiente esterno offre vari spunti, proponendo un pianeta molto colorato e sullo stile retro-futuristico che abbiamo apprezzato in precedenza.
Anche la componente interna non è da meno, mantenendo intatto lo stile pur riciclando materiale già visto che risulterà fin troppo riconoscibile. Il Grand Colonial Hotel, protagonista immateriale della storia, si rivela invece ispirato. La progressione dell’avventura risulta pressoché invariata rispetto al gioco base, con l’interazione e le abilità (intimidazione e persuasione) ad essa associate a farla da padrone. Pur non eccellendo in termini di scrittura, risulta scorrevole e attrattiva grazie anche ad un’ambientazione che garantisce ampia liberà creativa.
IL REGISTRO DEGLI INDAGATI
Se la mappa e i livelli risultano interessanti ma nulla più, quello in cui eccelle l’espansione è sicuramente l’interazione con i cittadini. Attraverso i dialoghi, carpiremo indizi e storie anche interessanti che potranno rivelarsi utili al caso.
Senza spoilerare nulla di decisivo, potremmo azzardare a dire che c’è più di un sospetto e molto di cui parlare. Appare chiaro come più di qualcuno sia direttamente o indirettamente collegato all’omicidio. Se nella campagna base e in Pericolo su Gorgone le scelte possono incidere sul finale, l’espansione in oggetto non fa differenza proponendoci un conflitto etico piuttosto marcato.
A guardare il pelo nell’uovo, forse è il sentirsi costantemente “guidati” da strumenti e bussole a pesare sul versante debolezze. Il gameplay risulta a tratti fin troppo facile con uno strumento che notifica ogni oggetto o traccia d’interesse. Ed è un peccato perché nel complesso la durata di questa espansione è perfino più alta rispetto al primo dlc, attestandosi attorno alle 10/15 ore.
A controbilanciare il tutto, gli isolotti offrono scorci e materiali interessanti ad incoraggiare l’esplorazione. Il level cap è stato inoltre aumentato di tre punti, arrivando al livello 36 e permettendo ai giocatori di accedere a nuove abilità e vantaggi. Il nostro suggerimento è di puntare su quelle sociali a patto che non siano già state potenziate in precedenza, visto che le scaramucce sono limitate e con un buon equipaggiamento non creeranno più di qualche fastidio.
COMMENTO FINALE
The Outer Worlds – Assassinio su Eridano è un’espansione derivativa che propone un gameplay compassato e rivolto al dialogo a discapito dell’azione. Narrativamente più forte rispetto a Pericolo su Gorgone, l’intreccio che andremo a svelare offre molti spunti e una storia con scelte che avranno impatti anche importanti sul finire della quest principale ad esso legata.
Non aggiunge nulla di veramente nuovo a parte l’amplificatore di discrepanze, che pur rappresentando un interessante sbocco in parte narrativo, notifica con fin troppa precisione indizi che il giocatore potrebbe carpire anche con le sue sole forze.
Sul finire della recensione del primo dlc, la nostra speranza era che lo sviluppatore mettesse sul piatto qualcosa sul futuro della storia in previsione di un eventuale seguito. Purtroppo è un sogno che al momento rimarrà tale. Concludendo, questo secondo e ultimo dlc è pertanto appetibile per tutti gli appassionati che hanno apprezzato il gioco base. Nel complesso, si rivela interessante ma difficilmente farà cambiare idea a chi non si è ambientato ad Alcione.