Dal mondo mobile a quello più “tradizionale”. Questo è il passaggio compiuto da Pascal’s Wager: Definitive Edition, un soulslike originariamente rilasciato su dispositivi iOS e Android. Nonostante le tipiche limitazioni a livello hardware di tali dispositivi, il gioco si è dimostrato visivamente (e non solo) impressionante. Un ottimo successo che a distanza di un anno ha decretato l’arrivo di una versione per Pc, pubblicata da Giant Games.
Sviluppata sempre dallo studio cinese TipsWorks, essa consiste in una sorta di edizione definitiva avente diverse nuove caratteristiche. Tra cui skin secondarie per i personaggi, un livello extra, un nuovo personaggio e ovviamente una presentazione grafica complessivamente migliorata. Senza ulteriori indugi vi lasciamo dunque alla recensione Steam di Pascal’s Wager: Definitive Edition, curata dal nostro Claudio Szatko. Buona lettura.
CHIESA E CORRUZIONE
Sia in termini di design che di atmosfera, Pascal’s Wager: Definitive Edition si avvicina non poco al celebre Bloodborne. Mentre i personaggi presentano un’estetica che si avvicina allo “stile anime” (sebbene non all’estremo quanto in un Code Vein), gli scenari e i nemici trasudano un’aria “lovecraftiana“. In svariati casi ci sembrerà proprio di avere a che fare con un simil-Bloodborne.
A livello di trama ci ritroveremo invece ad avere a che fare con i disperati tentativi della Chiesa di prendere il potere. Il tutto in un mondo coperto da un fenomeno noto come Nebbia Oscura, che trasforma le persone in mostri (Sendril). Il protagonista principale è Terrence, un messaggero alla ricerca della moglie ritenuta morta. Tragici eventi lo hanno portato a rinunciare alla sua fede. Un tempo infatti era un cavaliere al servizio della Chiesa.
In compagnia della giovane Viola e di altri tre alleati (tutti controllabili), Terrence dovrà seguire le tracce della moglie in un mondo alla rovina, scoprendo al contempo un complotto dalla parte della Chiesa. Un contesto oltretutto approfondibile attraverso documenti sparsi nei livelli, che bilanciano (in parte) una narrazione confusionaria. Mentre il doppiaggio varia da “tollerabile” a “terribile”, molti dialoghi risultano invece superflui, quando non totalmente estranei dal contesto.
In sostanza, danno l’impressione di essere stati inseriti a mò di riempimento. Per esempio nel corso del gioco assisteremo a scene che denotano l’esistenza di un profondo legame tra Terrence e Viola (quasi come se fossero padre e figlia). Tuttavia ci saranno dialoghi che si limiteranno a “suggerire” un rapporto, quasi, di conoscenza superficiale. Questa caratterizzazione incostante e incoerente permea la stragrande maggioranza della storia.
UN’ASPIRANTE SOULSLIKE…
Parlando di gameplay, Pascal’s Wager: Definitive Edition si comporta similmente a un tradizionale soulslike. Tutti i personaggi possono effettuare un’attacco leggero e uno pesante. A ciò si aggiunge naturalmente la possibilità di parare, di schivare e di usare oggetti, aventi effetti diversi. Sconfiggendo un nemico dietro l’altro è possibile accumulare le ossa di Sendril. Esse non costituiscono solamente la valuta per acquistare beni di consumo (materiali per il crafting, pozioni ecc).
Infatti servono anche per far salire di livello gli altari sparsi in giro per il mondo. In questo modo possiamo guadagnare punti abilità, da spendere in varie statistiche. In un riferimento palese a Bloodborne, i nostri personaggi perderanno sanità mentale sia subendo danni dai Sendril che sconfiggendoli. Gli eventuali effetti derivati da un livello di follia troppo alto varieranno da personaggio a personaggio. Raggiunto il livello minimo di sanità mentale, ci ritroveremo a dover affrontare una versione “illusoria” di noi stessi, tendenzialmente molto forte.
Come abbiamo già anticipato, in Pascal’s Wager: Definitive Edition controlleremo un totale complessivo di 5 personaggi. Il nostro Terrence potrà essere affiancato in battaglia da un secondo personaggio, tra Viola, Norwood, Benita e Jerrod. Tuttavia il secondo personaggio fungerà da “riserva”. Potremo sì cambiare il controllo tra i due personaggi, ma a combattere sarà sempre uno per volta.
Molte meccaniche saranno comuni tra tutti i guerrieri, che però presenteranno delle abilità uniche (alcune però dovranno essere sbloccate). Oltre a ciò potremo immancabilmente creare delle vere e proprie build, da integrare con i trofei. Questi ultimi potranno essere realizzati grazie ai materiali che troveremo in giro per il mondo, e garantiranno dei bonus passivi.
… TENDENZIALMENTE ARRETRATO
Nonostante i buoni spunti in sede di gameplay e gestione del personaggio, Pascal’s Wager: Definitive Edition appare estremamente “primitivo” in confronto agli altri esponenti del genere. Pur pescando a piene mani dall’insieme di titoli “soulsborne”, il gioco sembra non aver compreso appieno tale filosofia di design. Nei titoli di From Software infatti precisione e velocità sono fondamentali. Sia che si tratti di attaccare che di difendere o schivare. Ancora più importante è il fatto di essere estremamente punitivi con il giocatore distratto o impreparato.
L’opera di TipsWorks non segue nessuna di queste basi. Qualunque azione (attacco, difesa ecc) verrà eseguita con un ritardo di circa un secondo. Il che farà sembrare il gioco ancora più goffo e lento di quanto non sia già. E dire che tutto sommato Pascal’s Wager: Definitive Edition è lungi dall’essere difficile. Fin dall’inizio dell’avventura infatti, Terrence e gli altri personaggi saranno in grado di resistere molto bene agli attacchi nemici. In diversi scontri potremo averla vinta semplicemente spammando attacchi senza una vera logica o strategia dietro.
Il fatto di poter portare con sé due personaggi riduce ancor di più il livello di difficoltà complessivo. Giacchè i due non condividono né le risorse né le barre della salute e della sanità mentale. Se anche uno dei due dovesse morire, avremo una sorta di “vita extra” attraverso l’entrata in gioco dell’altro personaggio. Che oltretutto potrà rianimare il compagno caduto riposandosi presso uno degli altari sparsi per la mappa. Tali discutibili decisioni di game design sembrano essere dirette conseguenze del porting su Pc.
Probabilmente certe scelte possono essere tollerate e tollerabili in quel delle piattaforme mobile, al fine di fornire un’esperienza più accessibile. Lo stesso però difficilmente può funzionare allo stesso modo su una piattaforma “maggiore”, che prevede ben altri standard, sotto molti aspetti. Compreso quello tecnico, dove a dispetto di una presentazione grafica arretrata il gioco garantisce un ottimo framerate, supporto alla risoluzione fino al 4K e altre conseguenze “d’obbligo” nella transizione da mobile a Pc.
COMMENTO FINALE
Se la versione mobile originale rimane impressionante sotto numerosi aspetti, lo stesso non si può assolutamente dire di Pascal’s Wager: Definitive Edition. Opportunità sprecata di rivisitare e reinvestire in un titolo dall’ottimo potenziale. Il volume di contenuti, le nuove meccaniche e il basso prezzo rimangono dei buoni incentivi, ma i giocatori in cerca di vere sfide difficilmente vorranno dare una chance a questo primitivo soulslike.
Pregi
Rapporto prezzo/contenuti molto conveniente. Possibilità di controllare cinque personaggi diversi, ciascuno con abilità e stile di gioco unici. Lore di gioco molto interessante...
Difetti
...Ma parecchio confusionaria. Livello di difficoltà complessivamente fin troppo abbordabile. Combat system lento e goffo. Tecnicamente arretrato.
Voto
6,5
1 commento su “Pascal’s Wager: Definitive Edition, la nostra Recensione”