Proseguiamo i nostri speciali dedicati ai GOTY 2020, ossia a quei giochi usciti lo scorso anno da noi recensiti. Non con qualche rammarico per non essere riusciti a mettere le mani su alcuni titoli che certamente avrebbero figurato tra i migliori (o vincenti) nella categoria action/adventure del 2020. Il caso più eclatante è di Ori and the Will of the Wisps. Per non parlare della seconda parte di una esclusiva PS4 attesa da anni. Probabilmente avremmo comunque preferito Ori ma, per fortuna, ci sono stati altri giochi che hanno ugualmente meritato. E l’esclusiva PS4 l’abbiamo comunque trattata con una parodia.
Il 2020 andato agli archivi ha fatto segnare ritorni importanti come ad esempio quello di BioShock con la sua Collection su Switch. C’è stato anche l’arrivo sulla console ibrida di Nintendo di Saint Row The Third Remastered.
Atteso il ritorno di Resident Evil 3 con la sua remastered che ha fatto molto parlare di sé per ovvi motivi e che ha se non altro convinto dal punto di vista tecnico. Eccellente, invece, la versione Pc di Control che con la sua Ultimate Edition è stata molto apprezzata.
Ma anche gli indie hanno fatto la loro parte. Giusto ricordare Alwa’s Legay che con la sua pixel art ha fatto innamorare molti nostalgici. E rimanendo in questo campo c’è la versione Switch di Inmost che è stata criticata molto positivamente e che per poco non fa parte delle nomination.
Interessante anche Fury Unleashed ed il simpatico, ma al tempo stesso tecnicamente interessante, Pumpkin Jack arrivato a ridosso di Halloween ed in grado di ricordare un po’ MediEvil e le avventure folli e strampalate di Sir Daniel Fortesque.
Ricordiamo anche Twin Mirror, di Dontnod. Un titolo action ma al tempo stesso cerebrale realizzato molto bene dagli autori di Vampyr e di Life is Strange.
Incantevole Spirit of the North che ci fa viaggiare in solitaria impersonando una volpe. Un tragitto pieno di significato. E c’è anche Devil May Cry 5 che ha fatto il suo degno debutto su PlayStation 5. E se siete amanti degli horror non potete dare un occhiata all’ottimo Amnesia: Rebirth e Remothered: Broken Porcelain anche se quest’ultimo almeno al suo debutto ha un po’ deluso le aspettative con una realizzazione tecnica che tarpava un po’ le giuste velleità artistiche del team siciliano di Stormind Games che comunque sta limando il titolo.
Detto questo, spazio ai candidati ed al vincitore, ovvero ai migliori action/adventure del 2020. Buona lettura.
5) WATCH DOGS LEGION
Il ritorno della serie Watch Dogs era atteso sicuramente ed Ubisoft non ha sbagliato confezionando un titolo molto interessante. Watch Dogs Legion porta gli appassionati in una Londra dispotica in un futuro prossimo che nei tempi non appare troppo lontana dall’attualità. Il giocatore ha ampia varietà d’azione per i suoi scopi, infiltrarsi in tutti i modi o hackerare o fare azioni dimostrative di impatto.
A detta del nostro Antonio Michele Patti è il miglior titolo della serie. Questo uno stralcio del commento finale della sua recensione:
Raccoglie l’eredità tracciata da Ubisoft Montreal e dai primi due Watch Dogs. E’ ambientato a Londra, nel 2026 e pone il giocatore alla guida del gruppo di hacker DedSec, deciso a liberare la città dalla tirannia e dai terroristi.
Tecnicamente parlando, Watch Dogs: Legion è un grandissimo e bel vedere anche su PlayStation 4 Pro. Fa la sua figura su macchine datate come quelle della generazione corrente e non può far altro che offrire virtuosismi grafici d’avanguardia sulle console next-gen e sulle configurazioni PC più prestanti.
Sul versante prettamente giocoso assistiamo alla quintessenza dell’offerta di Watch Dogs. Molte criticità esposte in passato sembrano un lontano ricordo, la varietà è il punto forte. Le possibilità di completare la stessa missione in decine di modi diversi sono tante. Che sia ad armi spianate o con l’infiltrazione più curata: tutto – o quasi – in Watch Dogs: Legion è possibile.
4) MAFIA DEFINITIVE EDITION
È una remastered che fa parte della trilogy e che ha segnato il gran ritorno del primo capitolo su PlayStation 4 ed Xbox One oltre (naturalmente) su Pc. Il publisher 2K ha voluto fortemente questo titolo ed Hangar 13 ha lavorato di fino ma anche in modo mastodontico per riproporre un gioco vecchio di ben 18 anni visto che la prima edizione è datata 2002. Una restaurazione vera e propria.
Tecnicamente ineccepibile ha avuto il grande merito di far tornare alla luce questo action adventure. Questo è uno stralcio del commento finale della recensione del nostro Antonio Michele Patti:
A distanza di anni, per lo stupore e la meraviglia, restiamo a bocca aperta di fronte ad un’opera come Mafia: Definitive Edition. Un progetto che va al di là dell’operazione “amarcord”. Ritorna in una nuova veste grafica, che lo avvicina ai suoi due eredi. In più si conferma impareggiabile nel suo modo di raccontare, di raccontarsi.
Mafia: Definitive Edition era un gioco avveniristico diciotto anni fa. E’ un gioco che insegna “ai più giovani” come si fa. Come si fa a raccontare una storia, come si fa a caratterizzare i personaggi, come si fa a creare un mondo di gioco coerente, coeso, che diventa un personaggio non giocante. Lost Heaven è più bella e più viva di Empire Bay, New Bordeaux e tutte le altre metropoli dei titoli sviluppati da altre case produttrici.
3) GHOSTRUNNER
E’ stato sicuramente uno dei giochi indie più attesi del 2020. Un action puro, bello da vedere ma duro, difficile ed implacabile. Ghost Runner è sicuramente tutto questo ed anche qualcosa in più. Atmosfere cyberpunk realizzate in modo impeccabile da One More Level, 3D Realms e Slipgate Ironworks unite ad una grande varietà di approcci ed alla fluidità rendono questo titolo imperdibile per gli amanti del genere e per chi ama mettere a dura prova pazienza e riflessi.
Il nostro vicecaporedattore, Davide Viarengo, si è così espresso nel commento finale, avallando il bel 9 dato al gioco che entra di diritto nel novero dei miglior action/adventure del 2020:
Ghostrunner è un meraviglioso esempio di videogioco avente un obiettivo chiaro, oltre che efficacemente perseguito dagli sviluppatori. In questo caso si tratta di offrire agli appassionati un concentrato di azione adrenalinica, capace di coinvolgere e travolgere. E, a seconda dei casi, tramortire. Il livello di sfida offerto dal gioco infatti è veramente impressionante. Non tanto per la meccanica del “un colpo-un morto”, quanto invece per la cura (a tratti il sadismo) emersa nella progettazione dei livelli.
2) DEATH STRANDING – PC
Il colossal di Hideo Kojima ed il suo cast stellare aveva fatto faville su PS4 nel 2019 ed è tornato in piena estate scorsa su Pc. Con tutti i pregi e difetti di una produzione mastodontica. Un gioco che va al di là del gameplay e che ha tanti pregi.
Secondo Davide Viarengo il gioco ha il merito di offrire un immaginario entusiasmante che fa da contorno a una trama avvincente. Una narrazione di altissimo livello con un cast stellare. Una componente simulativa e gestionale estremamente curata. Inoltre Death Sdranding è un porting da manuale dall’originale versione PS4 a quella Pc, arricchito con varie caratteristiche proprie della piattaforma. Ed infine si plaude a “scelte coraggiosissime di game design capaci di incontrare il gusto di tanti intenditori”.
And the winner is… A TALE OF PAPER
Una vera e propria sorpresa. Il “piccolo” A Tale of Paper si aggiudica il titolo di miglior action/adventure del 2020. Nella recensione a firma di Dino C., si legge che lo sviluppatore “Open House Games ci fa vivere un’esperienza emotiva fatta di suoni e immagini, con un gameplay cullato tra questi due elementi”.
Definendolo anche una poesia in 3,5 gb. Dare 9,5 significa apprezzare un titolo che ha moltissimi meriti non solo dal punto di vista tecnico ma sotto tutti gli altri aspetti. È un gioco che diverte e che, soprattutto, rimane. E, non ultimo, potremmo trovare protagonista anche in altre categorie.
A sugellare il voto ed anche il nostro premio una parte del commento finale della recensione. Leggiamo così:
Potevamo scrivere molto di più su A Tale of Paper ma non lo abbiamo fatto. Una decisione presa a malincuore ma necessaria. In compenso, però, abbiamo concentrato nelle nostre parole l’essenza di quello che, senza mezzi termini, è uno dei giochi più interessanti di questo 2020. Open House Games è riuscita a farci vivere una bella avventura grazie a un semplice foglio di carta. Semplice per modo di dire, visto che si può trasformare in maniera originale e utile.
Le dinamiche del gameplay sono chiare sin da subito. Un platform 3d con dei piccoli elementi puzzle. Niente di più semplice. La complessità vive nel contesto, un’ambientazione dove ogni elemento non è mai casuale. Tra momenti di suspense, e qualche piccolo intermezzo action, salto dopo salto si aggiunge un tassello al nostro mosaico.
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