Warplanes: WW1 Sky Aces, recensione Switch

Un decollo non proprio perfetto

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I boati causati dai combattimenti aerei ambientati durante la prima guerra mondiale si fanno sentire adesso su Switch dopo aver sorvolato Pc e dispositivi mobili. Come ben sappiamo, i bombardamenti aerei sono in grado di portare solo morte e distruzione, ma per un attimo cerchiamo di analizzare quali sono state le conseguenze dell’arrivo di Warplanes: WW1 Sky Aces sulla console ibrida di Nintendo. Degli aerei coinvolti negli scontri è andato tutto distrutto o è rimasto molto di più di quello che si pensa?

UN FREE-TO-PLAY TROPPO EVIDENTE?

Warplanes: WW1 Sky Aces porta gli storici combattimenti aerei della grande guerra, creati dallo sviluppatore Home Net Games, su una nuova console. Come già accennato, si tratta appunto di un porting di un gioco mobile e per Pc free-to-play, all’interno del quale i giocatori hanno il compito di completare missioni e costruire una base aerea della Grande Guerra, il tutto mentre raccolgono (o acquistano) nuovi aerei per riempire il loro hangar. Sin da subito, i segni del free-to-play del gioco sono immediatamente evidenti, che causano un pò di confusione inutile sin dalle prime battute, al quale si aggiunge un’esperienza nella media.

Warplanes: WW1 Sky Aces non si presenta mai come una simulazione realistica come Microsoft Flight Simulator, che continua ad aggiungere dettagli alla sua mappa quasi fotorealistica e non ha nessuna intenzione di farlo. Tutto è incentrato sui famosi velivoli della prima guerra mondiale, incluso il Barone Rosso. Una varietà di diversi combattenti e bombardieri dell’epoca può essere sbloccata con le valute guadagnate completando missioni o obiettivi bonus. Il volo e il combattimento sono semplici e gestibili, con la possibilità di disattivare meccaniche come la mira assistita nel caso in cui i proiettili a ricerca di calore risultino troppo facili da utilizzare per i giocatori più intraprendenti.

L’ESPERIENZA DI VOLO

Molti aspetti relativi al gameplay e alla grafico di gioco sono solidi però purtroppo non spiccano per qualità, finendo per essere qualcosa di già visto. Graficamente parlando il titolo non presenta nessun tipo di problematico e funziona senza problemi su Switch, anche se non sfrutta al massimo l’hardware della console.

Inoltre, le missioni non sono molto varie, ma l’azione arcade di abbattere o bombardare bersagli è abbastanza divertente. La quantità di contenuti e meccaniche è decisamente elevata nonostante si tratti di un titolo gratuito, ed è sicuramente più divertente di una moderna esperienza di volo commerciale: si tratta pure sempre di un titolo di combattimenti aerei. Chiunque, dagli appassionati della prima guerra mondiale a coloro che desiderano un Ace Combat molto più semplice ed economico, potrà trarre un po ‘di divertimento da questo gioco.

Inoltre, alcune missioni, in particolare quelle svolte in cooperativa, purtroppo portano alla luce i difetti più grandi di Warplanes: WW1 Sky Aces. La maggior parte riguardano l’IA dei nemici che risulta a volte imbarazzante, ma nelle missioni in coppia rimane ben poco da fare. Infatti, se già i nemici non brillano per astuzia, anche i compagni di squadra non sono da meno.

Squadroni di aerei possono essere introdotti in una missione e il partecipante può cambiare pilota al volo premendo velocemente sinistra o destra sui tasti direzionali. Purtroppo, nel momento in cui gli aerei alleati vengono comandati dal computer (come si diceva anni fa)questi risultano in gran parte inefficaci, in particolare a difficoltà più alte. Tutto questo fa sorgere un gran confusione nel giocatore che risulta indeciso su quale ordine di fare o non fare, dare, poiché la maggior parte delle scelte sembra davvero identica. Queste frustrazioni, unite alla summenzionata mancanza di selezione delle missioni e ad un menù piuttosto confuso, snaturano quella che è un’esperienza arcade tutto sommato soddisfacente.

LE MICROTRANSAZIONI E LA MORTE DEL GIOCO

Non c’è nessun motivo per il quale dovremmo consigliarvi di pagare e giocare Warplanes: WW1 Sky Aces su Switch, quando lo si può scaricare tranquillamente su smartphone. Il titolo è un free-to.play e non fa nulla per nasconderlo, anzi. Nonostante alcune meccaniche di gioco risultino comunque attuali, la pietra tombale è rappresentata dalle micro-transazioni.

Durante il gioco, ci soo sempre 4 tipi di valute da tenere sempre d’occhio e che risultano utili per comprare aerei e potenziamenti: argento, oro, benzina e prestigio. Per ottenere ciascuna di esse bisogna completare missioni ed eventualmente svolgerle nuovamente per ottenere un miglior risultato. Per accelerare i tempi è possibile sborsare qualche quattrino per ottenere più velocemente queste valute. Tutto ciò non risulta frustrante per chi vuole godersi il gioco perché appassionato di storia. Tutto cambia per chi è appassionato di aerei e vuole provarli tutti: necessita di un pò di pazienza.

COMMENTO FINALE

Insomma, c’è sicuramente un giocatore tipo per questo titolo. Per chi non cerca la simulazione iper-realistica ma vuole rivivere combattimenti e missioni storiche, Warplanes: WW1 Sky Aces è il titolo ideale.

Purtroppo, il titolo di House Net Games non ha approfittato del porting su Switch per riparare i difetti relativi all’intelligenza artificiale e al gameplay, il che impedisce al gioco di trasformarsi in tutto ciò che potrebbe essere. Il movimento è troppo libero e l’aereo fa quello che vuole fare, tuttavia l’IA irritante e una serie di piccoli problemi diversi implica che Warplanes: WW1 Sky Aces non vola alto così come effettivamente potrebbe fare. Peccato. Molto probabilmente, la sua versione mobile e free-to-play potrebbe ancora essere la scelta migliore.

Pregi

Riproduzione storica. Missioni tutto sommato divertenti

Difetti

Micro-transazioni. IA completamente inesistente. Presenza della versione mobile free-to-play.

Voto

4,5